Aspettando Natale 2015

Il Mistero della Nascita è meraviglioso!
L'idea di una donna incinta non per mano umana è quanto di più puro ci possa essere.
Questi babbicosì paciosi e bonari fu un'idea della coca colama perché non spiegarlo ai bambini ignari di quanto danno spirituale nato dalla propaganda.
Crescono cojonati da troppe balle e diventano deficienti e ignoranti.La chiesa ci marcia, perché più poveri ed ignoranti ci sono, più facile è il controllo sulle masse.

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Il Mistero della Nascita è meraviglioso!
L'idea di una donna incinta non per mano umana è quanto di più puro ci possa essere.

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Vero...e io non potevo far passare questo giorno dell'Immacolata senza aver postato l'Annunciazione di Troisi.
Massimo Troisi nei suoi sketch ha dialogato spesso con Dio e con i Santi, senza mai essere volgare né blasfemo!

Dopo questa tregua, per le festività natalizie tornerà il grande freddo (grande almeno per noi italiani ovviamente )...si prospetta un bianco Natale con i conti in rosso!

E quando avremo succhiato ogni sorta di lecca lecca resteranno i bastoncini, tanta carta, bottiglie vuote, sporco in casa, cassonetti straripanti di avanzi:Ossa, piume, lische, bucce, gusci, costoni di pizza, teste di gallina, spago dell'arrosto, crosta di formaggio.

Antonio se hai da aggiungere...

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Antonio se hai da aggiungere...

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Questo tuo post si presta ad una riflessione sulla monnezza: c'è la monnezza dei ricchi e c'è la monnezza dei poveri!

Essendo che ormai quasi dappertutto si fa la differenziata, esaminiamo la monnezza per genere partendo dal vetro.



1) Sacchetto vetro dei ricchi: bottiglie di vino docg tipo Greco, Pinot, Sauvignon, Chardonnay, Verdicchio...bottiglie di champagne tipo Cristal e Don Perignon, persino le bottiglie della passata di pomodoro sono di marca!



2) Sacchetto vetro dei poveri: bottiglie di vino non ce ne sono perchè i poveri comprano il vino in cartone tipo Tavernello...sono presenti invece i vuoti di bollicine ma si tratta di spumantini da 2,99 euro a bottiglia, caliamo un velo pietoso sulle passate di pomodoro comprate a 3x2 e sui barattolini di finto caviale!

Parliamo dell'umido.



1) Sacchetto umido dei ricchi: gusci di ostriche ed escargot, carapaci di astici ed aragoste...tracce di fegato d'oca, caviale, tartufo...scorze di melone Yubari King giapponese!



2) Sacchetto umido dei poveri: gusci di cozze e mezze vongole, rimasuglie di fritturina di pesce scongelato...broccoli maleodoranti, mezza pastiera andata a male, bucce di ananas e di banane!

Adesso analizziamo carta e cartone.



1) Sacchetto carta dei ricchi: carte di pasticcerie, cremerie, boulangerie...cartoni vuoti di vini pregiati e di panettoni Le Tre Marie!



2) Sacchetto carta dei poveri: tovaglioli di carta sporchi e sacchetti del supermercato...cartoni delle confezioni pandoro+spumante a soli 4,79 euro!

Cosa rimane?
Ahhhh già, metallo e platica!



1) Sacchetto metallo e plastica dei ricchi: bottiglie di plastica non pervenute, i ricchi bevono soltanto roba imbottigliata nel vetro...sono presenti flaconi di detersivo usato ovviamente dalle colf e qualche lattina di pomodorini di collina!



2) Sacchetto metallo e plastica dei poveri: bottiglie di plastica a volontà, flaconi di detersivo super economico e confezioni familiari di pelati del discount!

Fantastico hai reso proprio l'idea
I poveri col Tavernello...ahahah
Mentre i ricchi vanno in crociera per Natale anche se i prezzi per alcuni sono abbastanza abbordabili, i poveri veramente poveri vanno alle mense della Caritas per il pranzo di Natale.Lunghe tavolate coi piatti di plastica addossati gli uni agli altri che mangiano la pasta al forno, le patate fritte e l'arrosto arrotolato che quando lo tagli contiene le racchette del tennis da quanto è nervoso.Un bicchiere di vino a testa, le doverose preghiere di ringraziamento, la fetta di panettone che qualcuno nasconde in tasca, per dopo quando il fredddo taglierà la colonna del portico.

A proposito di Natale in crociera...

I politici e i banchieri in questi giorni si sono fatti i regali di Natale da soli, con i nostri soldi, a noi altri invece lo Stato non ci regala un cazzo, non ci da le cose a cui avremmo diritto e bisogna pagare pure le tasse!
Il giorno 16 dicembre ci sono da pagare Imu e Tasi, due tasse di cui Renzi ha annunciato il "funerale" in quanto dovrebbero essere abolite nel 2016...ma per il momento bisogna pagare e sperare che questa promessa del pinocchietto di Firenze non sia soltanto una pigliata per il culo, vile propaganda elettorale ...nel 2016 ci sono le elezioni amministrative e il regime piddino potrebbe cadere, la gente sta incazzata nera, Renzi ha ben poco da stare allegro!

Vi presento un dolce tipico della nostra tradizione natalizia: i roccocò napoletani!

Il roccocò è un dolce a forma di ciambella a base di mandorle e miele, la consistenza è abbastanza dura e quindi va inzuppato nel vino o nel liquore per evitare di rimetterci qualche dente...vero o finto che sia!

Il roccocò lo si trova in pasticceria (ovviamente a Napoli) e nei supermercati perché viene prodotto anche a livello industriale ma noi napoletani preferiamo farlo in casa perché il suo profumo fa parte dell'atmosfera natalizia!

La ricetta la trovate in internet, è inutile che io vi faccia il copia/incolla...assaggiateli, dopo parlerete napoletano comme a mme!!!

Sì li ho assaggiati i famosi spaccamandibole! L'aspetto invoglia, dorati col buchino ammiccante.Ma poi una volta messi in bocca se non sono intinti in un liquido sembra di addentare un gradino di porfido. Mangiali tu!

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sembra di addentare un gradino di porfido

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Tra torrone, roccocò, struffoli e quant'altro, dopo le feste i dentisti lavorano a più non posso!

[IMG]http://i49.tinypic.com/2vczvgp.gif[/IMG] Parliamo di regali, secondo le stime di Confcommercio, quest'anno i generi alimentari sono al primo posto, al secondo posto c'è l'abbigliamento e al terzo posto ci sono i giocattoli!
Questa previsione conferma la tendenza degli italiani di comprare solo le cose indispensabili...anzi, più che di tendenza dobbiamo parlare di necessità!

Crescono gli acquisti sul web, ormai tra i negozi virtuali ed i grandi centri commerciali non c'è più posto per i piccoli negozi che continuano ad agonizzare e a morire in massa!

E pensare che la merceria, il negozietto dove si poteva trovare di tutto, dalla fodera alle cerniere, il filo ecc. è stato sostituito dai negozi dei cinesi con merce di scarsissima qualità partendo dal filo per cucire che si aggroviglia e gli aghi che si inarcano.
In quel negozio di merceria, gestito da una signora gentile si portavano gli indumenti con qualche strappo accidentale che lei rammendava con la vecchia arte del rammendo invisibile .
Tra nastri e fettucce che la signora riavvolgeva con cura dopo ogni misura con il metro di legno tagliava un centimetro di abbondanza per favorire il cliente.
Spariti i negozietti rimpiango il salumiere di fiducia che mi dava il prosciutto crudo dolce e toglieva la crosta del formaggio prima di pesarlo. Anche il macellaio che sapendo cosa gradivo mi preparava il pacchettino di "tenerezze" da portare a casa.

Pure io conservo un buon ricordo dei negozietti sotto casa, mi hai fatto tornare alla mente che quando ero piccolo spesso andavo con mia madre in una merceria che vendeva anche giocattoli e mentre lei trafficava tra lana, bottoni e altre cianfrusaglie, io mi sceglievo una busta di soldatini di plastica, quelli tutti verdi o tutti marroni di tanti anni fa!

E siamo giunti a giovedi 17 dicembre, fra una settimana esatta sarà la vigilia di Natale, fa un c*$^o di freddo e svapo pure senza sigaretta elettronica!

Questo periodo dell'anno si presta ai ricordi, alle riflessioni ed ai progetti per il nuovo anno ma da un po' di tempo a questa parte i ricordi diventano sempre più invadenti e si prendono quasi tutto lo spazio!
Del resto di progetti da fare ne ho ben pochi, ormai faccio parte di quelle foglie secche che il vento le fa girare in tondo e poi le porta dove vuole, si vive alla giornata!

Ma non vi voglio tediare con i miei problemi, ascoltiamoci un po' di musica natalizia!

I tuoi problemi sono i problemi di tutti gli italiani che hanno creduto che conducendo un comportamento ineccepibile, altrettanto avrebbero fatto gli altri. E' da qui che partono i dubbi sulle nostre capacità. I nostri figli guardano a noi con sospetto e delusione, si fidavano delle nostre scelte che in buona fede abbiamo operato.
Qualche domanda me la pongo anch'io: Se fossi stata più furba che idealista a quest'ora non dovrei arrabattarmi a fare la qualunque cosa pur di sostentarmi appena.
Nessun tedio se tu Antonio hai qualche reminiscenza, anzi, la valutazione del passato ti permettere in maniera scientifica di programmare il futuro senza cedimenti. Infine non è colpa nostra se in giro ci sono sempre i gatti e le volpi gli imbroglioni di Pinocchio che ci convincono a sotterrare nel Campo dei Miracoli i nostri sudati risparmi.

Hai colto nel segno, sono stato un idealista e ho pure sotterrato monete d'oro nel campo dei miracoli, ho fatto un casino di errori nella mia vita...ma quelle poche volte che ho fatto la cosa giusta mi si è pure accanita la sfiga contro!

Fossi stato furbo mi sarei fatto una posizione fin da ragazzo, i treni sono passati ma non li ho presi perché c'era troppa puzza di marcio, ho incontrato gatti, volpi, lupi, squali e ogni genere di bestia, ho riportato ferite che non si sono più rimarginate!

Quando mi sono deciso a salire sul treno della vecchia politica, delle raccomandazioni e degli inciùci quel treno è deragliato...la dea bendata mi ha sempre tenuto sulle palle!

Ho fatto tutti i lavori possibili sia in proprio che come dipendente, sono stato dietro le scrivanie, ho indossato una divisa, ho venduto automobili, quadri, giornali!
Voglio guardare il bicchiere mezzo pieno: ho vissuto ed ho imparato cose che se tutto fosse andato liscio non avrei mai potuto capire!

Mòseca, mòseca...

Ho imparato che tutto quello che è buono va accettato.Qualche anno fa il mio orgoglio mi impediva di accettare gli aiuti che mi volevano offrire.Oggi accetto tutto tranne gli schiaffi... La vicina calabrese che mi porta i dolci del suo paese,l'amico ortolano che alla chiusura del negozio mi regala la frutta invenduta, l'amica che lavora in boutique che mi porta la fine serie o gli indumenti che non mette più.L'altro giorno è venuta a trovarmi una mia vecchia amica per bere un caffè e fumarci una sigaretta, lei mi ha portato una forma di crescenza freschissima da far fuori in breve, ed io le ho dato una borsata di frutta in cambio.
Quando è andata via ho chiamato un'altra amica per darle la metà della crescenza e lei mi ha ricambiata con una teglia di pasta al forno.Ora devo pensare con chi condividere il cibo...
Credo che per Natale ci sarà un andirivieni incredibile.Questa è diventata la mia piccola fortuna, avere ed essere disposta ad allargare le mie micro possibilità con qualche utile vantaggio.

Brava, il baratto è una transazione esentasse, è una sorta di moneta alternativa!
La necessità aguzza l'ingegno, la prima cosa che capisci è che con l'orgoglio non ci riempi lo stomaco e non ci paghi le bollette!!!

Molto belle, peccato che il sindaco di Salerno è un delinquente!