Lo chiedo anche a voi

Premetto che ho un'esperienza ventennale nell'amministrazione dei forum, magari non sono un fulmine di guerra nell'ambito della psicologia, ma qualcosa penso di sapere.
A mio avviso bisognerebbe scindere la questione della scrittura dell'utente dalla percezione che gli iscritti, i moderatori e gli admin hanno di lui e sviluppano nel corso del tempo.
Solitamente quando in un forum si sviluppa una comunità, alla lunga si crea una filosofia comune che può essere sull'argomento principale del forum stesso, del regolamento o sulla base del rispetto che si prova verso un amministratore o un utente particolarmente attivo. Ne consegue che spesso, in forum dove si radica questo pensiero comune, i nuovi utenti vengono considerati come ospiti, a volte addirittura indesiderati, perché non scrivono nello stesso modo del gruppo e a volte la pensano diversamente.
Nella mia esperienza credo di aver imparato a capire come scremare le persone che veramente vogliono partecipare e aggiungere qualcosa alla comunità dai piantagrane, fermo restando che ci vuole sempre rispetto da parte di tutti, infatti un punto di un regolamento che avevo scritto era basato sull'accoglienza.

Da noi non vengono privilegiati gli account "storici": chi si è iscritto 20 anni fa ha gli stessi diritti e doveri di chi ha fatto il primo login ieri. Inoltre non approviamo comportamenti di utenti che giocano a fare i personaggi, che cercano appoggi e seguaci e che vogliono sentirsi più importanti degli altri.

Ad esempio sul forum dei Giuristi Marconiani avevamo imposto una presentazione per accedere alle cartelle protette con le domande d'esame, mentre su Basket Connection lo capivamo subito se un utente era un appassionato alla pallacanestro o se aveva secondi fini. Cito sempre il caso assurdo e paradossale di un tipo che si era iscritto per calcolare quando un nostro admin era in ufficio (perché da lì scriveva sul forum) per, letteralmente, ch*avarsi la moglie (tutto vero, vi risparmio il racconto su come l'abbiamo scoperto).
Ciò che intendo dire è che a volte si giudica un nickname sulla base dei pregiudizi e spesso, anzi, direi spessissimo si vede un nuovo utente come un intruso, perché i forum non nascono per contenere migliaia di persone, anche all'epoca d'oro lo zoccolo duro era fatto di 5/10 utenti, 10/20 fidelizzati e un sacco di "casuali", mentre oggi se entri in un gruppo WhatsApp di studio sai che sarà comunque un casino e non ti sprechi neanche a voler "plasmare" la filosofia della comunità (nel caso dei messenger le definirei non-comunità).
Per rispondere alla domanda, una nostra admin un giorno ha coniato un termine molto interessante, ossia "maschere da forum", intendendo dire che sui forum non ci presentiamo esattamente come siamo, perché internet è un amplificatore di problemi personali e desideri.
Nella mia esperienza forumistica a un certo punto sono passato da avere la personalità fittizia di Super Lupo ad essere Davide, sono diventato un personaggio pubblico e ho avuto la fortuna di conoscere di persona decine di iscritti dal vivo incontrati, per l'appunto, sui forum.
Posso dire che solitamente il ragazzino è ragazzino sia sui forum che nella vita di tutti i giorni: aperto, spigliato e scherzoso.
L'uomo di mezza età dal vivo è civile e se in passato ha avuto flame o ha trollato ci passa sopra e non tratta neppure l'argomento, perché dà per scontato che la vita reale sia un'altra cosa.
Poi ci sono le persone problematiche, ossia quelle che in internet fanno i fenomeni e nella vita di tutti i giorni sono timidissimi. Ho notato - e ci metterei la mano sul fuoco anche oggi - che quelli che fanno i personaggi, che stanno ore online e che creano problemi nella maggioranza dei casi hanno handicap mentali o fisici, problemi economici o familiari o sono hikikomori.
Si possono riconoscere da come scrivono sui forum?
Diciamo che è molto difficile.
Alcuni tratti della personalità si percepiscono, i fattori che ti fanno capire che una persona è problematica sono l'atteggiamento negativo e quelli che io chiamo i "post sofferti", ossia non un modo tranquillo e sbarazzino di discutere, ma più una tendenza a non ascoltare e a voler imporre il proprio pensiero a tutti i costi e in modo reiterato.
Detto questo, come si suol dire, "apriti cielo", perché da qui in poi la domanda è la seguente: come imposti un forum? Accogli tutti o ti tieni dentro anche il terzo tipo? E quanto di fatto lo è e quanto presupponi tu che lo sia sulla base dei tuoi pregiudizi?