"Napoli: una Città da un Glorioso Passato"

Lady Runa
00sabato 17 maggio 2008 14:17
Luce di Speranza per il Futuro


Non sempre Napoli ha rappresentato il pattume d'Italia, vi sono stati tempi in cui poeti e artisti hanno portato Napoli a uno stupefacente splendore.
Mi permetto di farvi leggere anche questa testimonianza ad imperituro ricordo e rimembranza di tutte quelle opere che le calamità di oggi, tendono a far dimenticare.
Lady Runa

"Napoli: una Città da un Glorioso Passato"Napoli, nella "Propria Storia", ha avuto da sempre, una "Posizione di Rilievo nel Mondo". Essa, infatti, è stata una delle città più popolose al mondo, la "Seconda in Europa" , dopo Parigi; nel mondo, invece, è stata la "Quinta" . Il "Capoluogo Campano", infatti, in particolar modo, con il "Regno di Carlo di Borbone", diventò la "Meta" di "Grandi Artisti" e "Intellettuali" da tutto il mondo. Napoli, infine, (è bene non dimenticarlo), è stata la "Capitale" di un "Grande Regno" , il cosiddetto "Regno delle Due Sicilie" , che comprendeva, in sostanza "Mezza Italia". L'"Opinione Diffusa", tra la "Stragrande Maggioranza" degl'italiani, è che il "Regno Borbonico" fosse una "Monarchia Retrograda", con una "Povertà Diffusa", ma soprattutto con una "Burocrazia Lenta", "Farraginosa" e "Corrotta". Tutto ciò, invece, non è vero! Il Regno di Napoli, in passato, è stato all'avanguardia in molti settori della "Tecnologia - Industria - Economia" . Napoli poi è stato, (è bene non dimenticarlo), un "Centro Culturale Ricchissimo" , ma anche un luogo pieno di inestimabili tesori dell'arte. Il Regno delle Due Sicilie, come abbiamo già detto, è stato, tra i vari Regni della "Penisola Italica", il più esteso, il più ricco, il più popolato; basti pensare, soltanto, che un abitante su tre, di tutta la penisola, era un "Suddito dei Borboni" . Il "Regno di Napoli" , in sostanza arrivò, sotto la "Casata Reale del Borbone" , ad avere "10 Milioni di Abitanti" . Il capoluogo campano, però, non era solo una "Grande Metropoli" brulicante di vita, ma fu anche una "Splendida Capitale Barocca" piena di "Strade, Palazzi e Chiese" . Napoli, inoltre, all'epoca, godeva di un "Sistema Fognario". La capitale del Regno delle Due Sicilie fu la "Prima Città al Mondo" a portare nelle case l' "Acqua Corrente" , la prima "Città Italiana" ad avere l'"Orto Botanico" e a costruire il primo "Cimitero dei Poveri" altrimenti detto il "Cimitero delle 366 Fosse" . Il Regno di Napoli aveva, però, "Altri Primati". Esso infatti possedeva la "Terza Flotta Mercantile" al mondo dando lavoro a decine di migliaia di persone. Napoli diventò la prima città al mondo per numero di "Tipografie (113)" , per pubblicazioni di "Giornali" e "Riviste", per numero di "Conservatori" e "Teatri". Il più famoso è il "Teatro San Carlo" che fu il "Luogo Preferito" d'incontro e di divertimento dell'"Aristocrazia Napoletana". Napoli in sostanza divenne la più importante città d'Europa e del mondo e tutto ciò fu possibile grazie alla "Magnifica Opera" di un "Grande Re" , in altre parole il sopraccitato Carlo di Borbone (1734 - 1759). Egli, infatti, fu l'"Artefice" di un "Grande Rinnovamento" : sia architettonico che amministrativo. Si apre, quindi, un "Grande Periodo" di "Sviluppo" e "Ricchezza", per tutto il meridione, che rimarrà memorabile nella storia dell'uomo. I sudditi rimangono sbalorditi per l'opera di rinnovamento e di bonifica del territorio. Le paludi, infatti, incredibilmente, si ripopoleranno. Tutto ciò portò "Lavoro" e "Nuovo Benessere". "Re Carlo", infatti, cresciuto all'ombra delle "Grandi Corti Europee", aveva "Idee Moderne", "Coraggio" e "Spirito d'Iniziativa". Carlo, infine, fu, nei confronti del "Suo Popolo", un "Sovrano Attento" e "Amorevole", affascinato dalle "Molte Peculiarità" del "Popolo Napoletano". Carlo, come si è già accennato, fece costruire anche delle "Splendide Opere Architettoniche" ; la "Fantastica Reggia di Capodimonte", che domina "Tutta Napoli" dall'alto, è un "Fulgido Esempio" di tutto ciò. Il "Palazzo di Capodimonte", infatti, è pieno di "Fantastici Arredi", "Tesori d'Arte Inestimabili" e di "Grandissime e Uniche Sale" che costituiscono il "Cuore" della "Famosa Collezione Farnese". Ci sono, però, dei "Preziosi Tesori" anche fuori dal palazzo. Nel "Parco della Reggia", infatti, fu costruita la "Famosa Fabbrica di Porcellane di Capodimonte"che, ancora oggi, funziona benissimo. Il borbone, però, s'interesso anche di alcuni "Oggetti Antichi", (Vasi, Statue, vari arnesi), ritrovati alle "Falde del Vesuvio". Nel "Medesimo Luogo" furono rinvenuti anche "Scheletri", "Ville Intere" e ben "Due Città" "Perfettamente Conservate"; si trattava, ovviamente, di "Pompei" e di "Ercolano". Carlo di Borbone, in sostanza, fu il "Primo Capo di Stato" ad avviare un "Programma Sistematico di Scavi Archeologici" di quei luoghi. Napoli, inoltre, fu, insieme a Milano, l'"Unico Centro Culturale Italiano" a "Generare" e non ad "Assorbire Semplicemente", come tanti altri "Paesi Europei", la "Cultura Illuministica". La "Corte Borbonica", infatti, accoglieva e sosteneva i "Grandi Intellettuali" dell'epoca tra cui ricordiamo Gaetano Filangieri (Cercola 1752 - Vico Equense 1788). Le "Cose Buone" compiute dalla "Dinastia Borbonica" , però, non finiscono certo, con Carlo di Borbone. "Ferdinando I di Borbone(1759-1825), per esempio, fece costruire, a San Leucio, la "Famosa Fabbrica di Tessuti". In tale fabbrica, "Re Ferdinando", fece installare dei "Speciali Macchinari" per "Lavorare la Seta", all'"Avanguardia" per quell'epoca, chiamati "Torcitoi" che erano in grado di compiere il "Lavoro di 20 Operai". La "Comunità di San Leucio", però, diventò famosa anche per un altro motivo. San Leucio, infatti, pur essendo un "Piccolo Villaggio" era composto da "Molte Persone" provenienti da "Differenti Paesi" della "Penisola Italica" (Toscana, Liguria, Piemonte). Un "Aglomerato di Persone", quindi, (a suo stesso interno), "Molto Eterogeneo". Ferdinando, per ovviare al problema di questa "Difficile Convivenza", approntò uno "Statuto Speciale", soltanto, per quel "Paesino". I "Punti Cardinali", di questo "Particolare Tipo di Legislazione", consistevano: in "Leggi Uguali per Tutti", il "Lusso era Proibito" e "Tutti i Membri della Comunità Dovevano, Necessariamente, Vestirsi in modo, (pur mantenendo una Propria Individualità), Omogeneo". I "Testamenti di Famiglia erano Aboliti", i "Figli" ereditavano da i "Loro Padri" e le "Vedove" godevano dell'"Uso-Frutto". Le donne, inoltre, quando si sposavano non erano costrette a "Produrre la Dote" perché, in caso di necessità, pensava a tutto il "Re Stesso" . Uomini e donne, infine, si "Sposavano per Amore" e poi c'era l'obbligo dell'"Istruzione Scolastica". Nel regno di "Ferdinando II di Borbone (1830-1859)" , invece, furono raggiunti molti "Primati Tecnici": la "Prima Ferrovia Italiana (Napoli-Portici)", inaugurata il 3 ottobre 1839, la "Prima Galleria Ferroviaria al Mondo". Tutto ciò, però, non deve stupire perché sono stati moltissime le "Innovazioni Tecnologiche", conquistate dal "Regno Napoletano", sotto la dinastia Borbonica. In questo periodo, infatti, è installato a Napoli, il "Primo Telegrafo Elettrico Italiano" , a Capodimonte viene costruito il "Primo Osservatorio Astronomico Italiano", mentre sul Vesuvio, vengono costruiti i "Primi Osservatori: Sismologico e Meteorologico del Mondo", la "Prima Illuminazione a Gas Italiana (3° in Europa)" , dopo Londra e Parigi, è stata installata proprio a Napoli e contava 350 lampade. Nella capitale del Regno delle Due Sicilie, inoltre, è stato, a distanza di qualche anno rispetto alle "Precedenti Innovazioni", effettuato il "Primo Esperimento Italiano di Illuminazione Elettrica delle Strade" . Un "Grande Fiore all'Occhiello" della "Casa Reale Borbonica" era la "Flotta Reale", creata nei "Famosi Cantieri Navali" che erano i "Primi nel Mediterraneo, Quarti nel Mondo". Nel 1818 il regno borbonico si dotò della "Prima Nave a Vapore d'Italia (Ferdinando I)" che collegava Napoli a Palermo in appena 18 ore. Arrivò, infine, anche il primo "Transatlantico" che collegava Napoli a New York chiamato "Il Sicilia". Quest'ultimo, infatti, era un "Moderno Piroscafo ad Elica" con "Tre Alberi". Questo periodo di "Grande Splendore", purtroppo, sta giungendo al termine. L'11 maggio 1860 Garibaldi sbarca a Marsala; inizia, così, un grande periodo di povertà e frustrazione per Napoli e il suo "Bellissimo Regno". Tutto ciò porta a una "Grande Crisi Economica" e al "Brigantaggio" che costringerà il "Neo Governo Italiano" a mandare, nel sud, nell'arco di 10 anni 120.000 militari per reprimere nel sangue le molti ribellioni di quei tempi. Tutto ciò dimostra che Napoli, grazie alla "Casa Reale Borbonica" e molti altri, ha avuto un "Glorioso Passato" e che il "Suo Presente",con "Coraggio" e "Spirito d'Iniziativa", può essere "Risanato" e la "Sua Immagine" "Riscattata Completamente".

Fonti:

www.filosofico.net/filangieri.htm


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:35.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com