Fratelli d'Italia...siete in troppi!

Quanti siete? Siete in troppi! Si, carissimi fratelli d'Italia, siete in troppi! E lo dovevate gia capire tanti anni fa, quando vi siete imbattuti nei primi distributori automatici di bibite, sigarette e preservativi...la prima volta che vi siete messi la benzina da soli con le vostre manine sante...quella volta che avete addirittura risposto buongiorno al casello parlante in autostrada!
Lo dovevate capire quando avete avuto a che fare con i parchimetri e le obliteratrici...ma soprattutto quando avete cominciato ad avere robot e computer come colleghi di lavoro!

Quanti siete? Siete in troppi!

Le vostre braccia e le vostre menti erano validi strumenti quando non esistevano braccia meccaniche e processori...adesso non servono più a un cazzo! Le macchine hanno preso il posto degli esseri umani, come ci avevano preannunciato i b-movie di fantascienza degli anni sessanta...un computer fa il lavoro di cento impiegati e ne basta uno solo per farlo funzionare...gli altri novantanove impiegati (e le loro famiglie) dove cazzo vanno a mangiare?

Fratelli d'Italia, il "progresso" vi ha fregati...ma non tutti, c'è sempre chi si prende i soldi e vi lascia nella merda...con tanti saluti!!!

Vero..!
Eppure ricordi l'entusiasmo al vedere quei primi robot nei films?
Li umanizzavamo nella fantasia!

Ma hai ragione... tutte queste braccia robotizzate, tutti quei cervelli elettronici, segno di progresso dell'intelligenza creatrice dell'uomo, hanno portato anche tanto regresso!
Ciò che inventiamo dovrebbe essere sempre a favore non a sfavore dell'uomo.

Sin da piccoli ormai gli uomini ricorrono ai "robot" per divagarsi e anche lì quanti giochi male ideati, violenza, guerra, super ego.

E noi, ometti, piccoli creatori in balìa delle nostre creature, non abbiamo forse abdicato ai veri valori a favore di ciò che deturpa la bellezza dell'anima? Ma solo perché si guarda a fare meno fatica, si mira a produrre e produrre, e si fa fatica a consumare, mancano i mezzi... circolo spaventoso, se guardiamo bene, no?

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Ciò che inventiamo dovrebbe essere sempre a favore non a sfavore dell'uomo.

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Esatto cara Aurora! Purtroppo invece le invenzioni sono a favore di poche persone che continuano ad arricchirsi e a danno del popolo che non sa più dove sbattere la testa per sopravvivere!

Le macchine dovevano servire per alleggerire e agevolare il lavoro e invece hanno finito per toglierlo completamente! È una problematica cominciata almeno una ventina di anni fa e che è stata tamponata con assunzioni pubbliche clientelari e con sovvenzioni pubbliche a fabbriche come la Fiat, in pratica i politici davano posti di lavoro inventati, si trattava di personale assolutamente inutile già all'epoca!