IL SUO FANTASMA NELLA NEBBIA

MagnusRosen
00giovedì 20 aprile 2006 02:44

"La luna se ne sta appesa come un crudele ritratto,
venti leggeri sussurrano le preghiere degli alberi,
questa tragedia ha inizio con un cuore di cristallo infranto
e con l'incubo di mezzanotte che calpesta i sogni
ma,comunque,niente lacrime per favore
paura e dolore possono accompagnare la morte..."

Lei era una creatura divina
che baciava in freddi specchi
una regina delle nevi
senza paragoni
labbra in perfetto accordo con la simmetria
la cercavo dovunque...
occhi scuri come un'incubo d'oriente...

Lei risplendeva nel riflesso d'acqua dello stagno della mia vita come una perla,
finche' quelli che non potevano averla la tagliarono fuori da questo mondo...

Quel mortale giorno quando gli alberi avevano odore di tramonto e canfora
le loro lanterne inseguivano gli spettri e gettavano i loro sguardi inquisitori
come ombre che si proiettavano sul mio amore
scegliendo il dispiacere alla luce delle luna
mettendo in fuga la ragione o la morte a seconda della strada,
loro strisciavano attraverso il bosco ipnotizzati,
lei era li coperta nel suo tessuto di seta lucido
che copriva i suoi fianchi dove io esercitavo potere..
loro (tutti uomini di Dio!!) dall'alto osservavano tutto, tranne la foschia che saliva...

L'alba la trovo' la, sotto lo sguardo del cedro
l'abito di seta strappato, volato via come per svelare la sua bellezza...
i suoi capelli corvini imbiancati dalla neve candida
era rilucente di ghiaccio..sapevo che era persa...
piansi finche le lacrime non si tramutarono in preghiera..

Prima di andarsene volle farmi una solenne promessa sigillata con il sangue,
"Mai lasciarsi per paura che il paradiso,geloso, rubi i nostri cuori"
quindi io pronunciai..
"Torna da me, io sono nato per amarti,quindi perche' il fato deve mettersi di mezzo?!"
E mentre accarezzavo le sue soavi curve
con sogni non svelati e parole definitive
scorsi un luccichio,sommerso dalla terra...
la chiave del campanile della loro chiesa!

Il villaggio la piangeva perche' era una donna stupenda
ma i loro uomini avevano ancora molto da provare...
io esaurivo la mia fede in cristo mentre cercavo i segni del colpevole...
la mia anima e' stata torturata nel gelo...

"Una regina delle nevi
senza paragone
labbra in perfetto accordo con la simmetria
la cercavo dovunque
occhi scuri come un'incubo d'oriente
era posseduta da Venere
di una lattea bianca pelle
la mia porcellana Yin..
un'aggraziato angelo del peccato..."

E QUINDI PER LEI...

...la brezza odorava di tramonto e canfora
la mia lanterna inseguiva il suo fantasma e soffiava...
La loro chiesa e' in fiamme e tutti sono chiusi nel dolore,
prenotati per il giudizio che la loro bibbia prevede...

E mentre il fuoco ancora ardeva,
io,mettendo in fuga la ragione, mi allontanavo,ipnotizzato,dai loro pianti di dolore e disperazione
lasciavo li il suo abito di seta,
nella baia saliva la foschia..come un'ultima benedizione che celava tutto...
mi diressi li', dove gli amanti si scambiano parole d'amore...
e abbracciai...il suo fantasma nella nebbia...

(CRADLE OF FILTH - Her Ghost In The Fog -)

[SM=x611904]
Sweetdea
00giovedì 20 aprile 2006 02:52
Che bella anche se triste [SM=g27817]

"Torna da me, io sono nato per amarti,quindi perche' il fato deve mettersi di mezzo?!" [SM=g27829]


[SM=x611820]
ilpoeta59
00mercoledì 26 aprile 2006 23:21
Un testo straordinario! [SM=g27811]
maldini
00mercoledì 26 aprile 2006 23:30
bella veramente [SM=x611837]
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