---risposte un po, piu facili..
chi ha inserito canzoni o le trasmette nel proprio sito dunque rischia dal punto di vista giuridico qualcosa?
si rischia...... e cosa rischia? ...io pensavo che i files si potessero inserire nello spazio solo per ascoltarli non anche per scaricarli... Ma rischia solo chi ha inserito canzoni o soprattutto chi le ha scaricate?!
( queste ono cune domande che mi hano inviato alcune persone che ammimistrano siti e natutalmente rispomdo anche al nostro Poeta
La cosa è davvero triste. Spero davvero che si risolva positivamente per tutte quelle persone che , superficialmente , hanno messo file mp3 in comunità e per questo sito che ha sempre offerto un sostegno a tutti.Certo pure tu , Vincenzo , ti vantavi di avere migliaia di visite al giorno e mettevi on-line un sistema illegale che faceva rischiare te e i colleghi?? Non pensavi che prima o poi avresti potuto avere problemi?? E tutti gli altri che mettevano gli mp3 , maggiorenni e vaccinati , non lo sapevano che condividere file protetti da diritto d'autore in rete è reato? .Non si può da un lato ergersi a paladini della legalità e poi realizzare simili pratiche illegali.Sono sicura però che qualsiasi indagine finirà con un nulla di fatto perchè è evidente che nessuno voleva trarne profitto ma è stata solo una cosa " leggera " scappata di mano dal titolare e dai responsabili del sito. Tutto finirà bene.
Non so più cosa pensare dell'essere umano, credetemi!
Pratica illegale?!?!? ma che facevi federico?il killer su ordinazione?Pratiche illegali mettere a disposizione file mp3???e allora emule...winmx???Mi sembrano tutte delle grandi cazz..!!!
Io cmq difendo e difenderò sempre questa pratica illegale abbassate... i prezzi dei cd invece di rompere le palle alla povera gente!(quando c'è vo c'è vo....)
non è giusto...perchè quando ci sono servizi utili li devono distruggere??e in nome di cosa??preciso anche che programmi come WINMX (chiuso) o EMULE sono programmi di share,che non ospitano all'interno del proprio server files illegali,ma semplicemente vanno a cercarli nelle cartelle condivise degli utenti registrati al programma.Cio' significa che il programma (in teoria) resta pulito,perchè il download parte CLIENT-CLIENT,ovvero da utente ad utente..ma cmq bisogna dire che spesso le cose non vanno così..capita la differenza?
è illegale ma raramrnte viene scoperto
Secondo me state tutti quanti esagerando,credo nella giustizia e sono sicura che un caso del genere farebbe ridere qualsiasi giudice,al massimo xxx potrà ricevere qualche ammonimento,anche perchè il suo sito non ha e non avrà mai come unico fine quello di scambiare file,francamente mi sembra ridicolo pensare di ricevere una denuncia dalla siae per esempio per aver scaricato qualche file,
La domanda che a questo punto ci poniamo è se sia o meno lecito diffondere musica su Internet e permetterne il prelievo, secondo la disciplina italiana. Per rispondere è, ovviamente, necessario rifarsi alla normativa sul diritto d’autore. All’art. 2, numero 2 della legge 22.4.1941 n. 633 (LDA), è previsto che la protezione ricomprenda le opere musicali. Certamente, nel momento in cui taluno ‘diffonde’ della musica via Internet e la rende dunque ascoltabile on line da un sito, incide, in particolare, sullo specifico diritto di diffusione (art. 16) che è esattamente uno dei diritti di utilizzazione economica che la legge assegna all’autore del brano (o all’avente causa dei suoi diritti).
Il diritto di diffusione, infatti, è il diritto che si esplica se si fa uso dei mezzi di comunicazione a distanza e comprende l’utilizzo di strumenti come "il telegrafo, il telefono, la radio, la televisione ed altri mezzi analoghi…". La formula di chiusura "mezzi analoghi" ci consente di ritenere che Internet possa essere ricompreso nelle prescrizioni relative al diritto in questione. Per diffusione, è necessario precisare che si intende il far ascoltare la musica da un sito a chi è connesso allo stesso: altra cosa è consentire il prelievo di musica dal proprio sito. Questo diritto sembra poter essere ricondotto nella generica previsione di diritto di utilizzazione ex art. 12 comma 2 oppure ad un combinato fra il diritto di diffusione e quello di riproduzione (ex art.13). Difatti quest’ultimo consiste proprio nell’avere diritto alla moltiplicazione in copie dell’opera e dunque nella sua fissazione su supporto materiale,
che in questo caso sarebbe – nella maggior parte dei casi – l’hard disk dell’utente.
.Pertanto si può affermare che, se viene costruito un sito e mediante questo viene reso possibile ‘scaricare’ della musica senza che gli autori abbiano concesso le necessarie autorizzazioni, si può incorrere nelle sanzioni civili e penali che prevede la legge, rispettivamente negli artt. 156 e ss. e 171 e ss. LDA. Dunque colui che vede danneggiati i propri diritti può – mediante decreto del giudice - interdirne la violazione e dunque nel caso in questione può ottenere la rimozione dei file da scaricare. Inoltre colui che ha compiuto tale azione può andare incontro ad una condanna in sede penale con il pagamento di una multa da lire 100.000 a lire 4.000.000.
Se inoltre le suddette condotte vengono tenute per fini di lucro si può cadere nei rigori dell’art.171-ter, che, secondo la nuova formulazione punisce, nel punto b) colui che, per il predetto fine, abusivamente riproduce, trasmette o diffonde in pubblico, con qualsiasi procedimento, opere o parti di opere letterarie, drammatiche, scientifiche o didattiche, musicali o drammatico-musicali, ovvero multimediali, anche se inserite in opere collettive o composite o banche dati.
qui con queste leggi si rischia di toccare dei livelli di ipocrisia incredibili!
La cosa piu indecente è scaricare sui mancati introiti sul diritto d'autore quelle che sono le vere preoccupazioni delle case produttrici. Il diritto d'autore incide quasi in maniera irrisoria su quello che è il costo spropozionato della musica, dei libri, dei film. I veri interessi che si proteggono sono questi. naturalmente anche lo stato, nn si preoccupa dei diritti ma dei suoi incassi, il 20% del costo è l'IVA. ! E allora perche paragonare la cultura a una qualsiasi merce?
ti dico che è ancora peggio di come dici. La legge usa l'espressione "per trarne profitto" che è ben più generica della formula "per fini di lucro"... che significa praticamente tutto. In parlamento si sta lavorando per modificare questa disposizione ma le major si stanno opponendo fieramente.
Mi chiedo: perchè un PM dovrebbe prendersela con un sito dove solo "incidentalmente" sono finite canzoni protette dal diritto d'autore? Sappiamo benissimo che l'azione penale è obbligatoria ma per fortuna esiste la prescrizione...
ritengo che i gestori del sito non saranno penalmente perseguibili per la scarsa mole di file condivisi e per la mancanza del fine ultimo della condivisione di file protetti del sito stesso
Ma a parte questo la vicenda giuridica e le generiche accuse di "omesso controllo" sul sito pongono un problema morale sulla condivisione di cosidetti "file illegali".
Secondo voi i milioni di utenti italiani che usano l'adsl cosa ci fanno? Il 99,9% di loro scarica file protetti dal diritto d'autore. Vogliamo arrestare 5 milioni di italiani solo per questo motivo?
quando capirà il nostro legislatore che la condivisione di file mp3 non è considerata un reato da parte dell'opinione pubblica? Quando la finirà il nostro legislatore di subordinare l'interesse delle major ai diritti dei cittadini. Me lo spiegate per quale motivo il vaccino dell'Aids o dell'influenza aviaria godranno di una protezione molto minore di quella di una canzone?
Vi sembra giusto?
lovely ale