Mario Merola - Un pezzo di Napoli che ci sta lasciando!!!

@mimmo84@
00giovedì 9 novembre 2006 01:49
Ho sentito prima al telegiornale che le condizioni di Mario Merola vanno man mano aggravandosi.. ora è in coma farmacologico e per farlo riprendere gli stanno facendo ascoltare proprio le sue canzoni... ma la situazione rimane critica!! Tutta la gente di Napoli sta affluendo fuori l'ospedale ed in molti stanno passando la nottata lì fuori in attesa di notizie!!
Speriamo riesca a salvarsi...
@mimmo84@
00giovedì 9 novembre 2006 01:56
Notizie prese da www.tgcom.mediaset.it
D'Alessio: "Mario non mollare mai"
Gli auguri al re della sceneggiata
"Mario non mollare mai".
Visibilmente emozionato Gigi D'Alessio è arrivato in nottata all' ospedale "San Leonardo" di Castellammare di Stabia, dove martedì sera è stato ricoverato l'amico e collega Mario Merola, colpito da un grave malore e gli ha fatto coraggio. Il cantante è arrivato poco dopo l' una e si è trattenuto in compagnia dei figli di Merola e di altri artisti per 40 minuti al capezzale del "re" della sceneggiata.
D'Alessio è solo uno dei tanti artisti che si sono recati all'ospedale, dopo aver appreso del ricovero di Mario Merola. Fra gli altri si sono visti anche Luca Sepe, Franco Ricciardi, Antonio Ottaiano, Enzo Di Domenico, Mauro Nardi e Rita Siani, con la quale il re della sceneggiata ha inciso recentemente un singolo dal titolo ''Resta con me''. Lasciando il nosocomio, D' Alessio visibilmente emozionato ha detto che "Merola ha rappresentato e rappresenta un pezzo della storia artistica di Napoli ed ora Napoli deve pregare per lui. Mario non mollare mai". Frattanto le condizioni di Merola, sono stabili.
Il figlio Francesco ha fatto sapere che da qualche ora al padre, in coma farmacologico, viene fatto ascoltare il brano "Cent'anni" composto insieme qualche anno fa.


Merola ancora in gravi condizioni
"La prognosi rimane riservata"
Le condizioni del cantante, tenuto in vita dai farmaci, restano gravi. Lo si apprende dal bollettino divulgato da De Nicola, primario del reparto di Anestesia del San Leonardo di Castellammare di Stabia. "Le condizioni rimangono gravi anche se stazionarie - ha detto il medico - persistono infatti lo stato di ipotensione, nonostante l'uso di farmaci cardiostimolanti, mentre le funzioni vitali vengono sostenute farmacologicamente".


"Abbiamo iniziato l'alimentazione artificiale - ha concluso - il paziente è ancora intubato, in respirazione artificiale assistita e in sedazione farmacologica. Sta effettuando la dialisi peritoneale, che già eseguiva da anni. La prognosi rimane riservata". Il prossimo aggiornamento sullo stato di salute del cantante, in coma farmacologico, è previsto per il 9 novembre mattina alle 10. Per sollecitare una reazione i medici stanno utilizzando anche le sue canzoni.

Intanto all'ospedale stabiese continuano ad arrivare parenti ed amici dell'artista napoletano ma anche fan provenienti da ogni angolo della Campania. E' giunto anche Gigi D'Alessio. Fra gli artisti si sono visti anche Luca Sepe, Franco Ricciardi, Antonio Ottaiano, Enzo Di Domenico, Mauro Nardi, Rita Siani, con la quale il re della sceneggiata ha inciso recentemente un singolo dal titolo ''Resta con me'', e Gigi Finizio, arrivato da Roma.

IN COMA PER UNA GASTROENTERITE
Ad innescare l'insufficienza cardiorespiratoria che ha poi indotto il coma è stata una gastroenterite: i medici confermano che il cantante aveva mangiato dei frutti di mare, i quali potrebbero aver provocato l'intossicazione. Decisive per stabilire le effettive possibilità di recupero di Merola sono le prossime ore: se il cantante resisterà, i medici tenteranno di diminuire progressivamente le dosi dei farmaci, per cercare di capire fino a che punto gli organi siano in grado di reagire autonomamente.

PROBLEMI DI SALUTE GIA' DA LUNEDI'
Il cantante, sofferente da tempo, sarebbe stato colpito da un lieve malessere già lunedì. Così martedì mattina Roberto, il figlio maggiore, ha accompagnato il padre all'ospedale, per un controllo. Merola però, a quanto si apprende, era anche tornato a casa. Nel pomeriggio, la situazione si è progressivamente aggravata, fino alla necessità di ricorrere all'ambulanza del 118, allertato dalla moglie. Il figlio ha raccontato che la famiglia aveva attribuito la causa di un forte disturbo di stomaco ad alcuni frutti di mare, mangiati a cena. Merola, che ad aprile compirà 73 anni, era da tempo sottoposto a un trattamento di dialisi: secondo i familiari il disturbo provocato dai frutti di mare potrebbe aver semplicemente contribuito ad innescare le difficoltà cardiorespiratorie sopraggiunte.

GIA' IN COMA NEL 1997
Merola entrò in coma farmacologico anche nel '97, quando fu ricoverato per tre settimane al Vecchio Pellegrini di Napoli. Fu quello l'episodio più preoccupante: una crisi cardio-respiratoria e poi, per la prima volta, il sonno indotto dai farmaci; e si temette il peggio. Merola però si riprese. Accadde poi, ancora, nel maggio del 2001, e nel 2005, a Ischia: i ricoveri che hanno fatto temere i suoi fan sono stati frequenti, al punto da spingere il cantante a ironizzare sulla sua salute, in occasione dei 70 anni, festeggiati a Napoli con concerto al Porto. Era il 19 settembre del 2004: "Una festa da vivo, per fortuna - commentò - Anche perché se ero morto che sfizio c'era? Meglio che me lo prendo ora questo premio, no?".
ilpoeta59
00giovedì 9 novembre 2006 15:10
Mario, non mollare mai...tutta Napoli è con te!


Mario Merola è il re della sceneggiata e della canzone napoletana, è l'emblema della cultura popolare partenopea nel mondo, è un operaio portuale diventato un mito...Mario è un uomo che sta combattendo la sua più difficile battaglia nel reparto di rianimazione dell'Ospedale "San Leonardo" di Castellammare!

Mario, non mollare mai, ti vogliamo rivedere in TV nello straordinario ruolo di "guappo buono" che prende a schiaffi le macchiette...facci sognare ancora una Napoli pulita...una città con un cuore grande come il tuo!!!

ilpoeta59

[Modificato da ilpoeta59 12/11/2006 22.59]

ilpoeta59
00domenica 12 novembre 2006 23:10
Addio Mario...
la tua voce continuerà a viaggiare per sempre quì nel vento di mare!



@mimmo84@
00lunedì 13 novembre 2006 00:48
Solo due parole... Addio Mario Merola... per tutta Napoli sei stato un padre adottivo!! Non ti dimenticheremo mai, con te se ne va una parte del cuore partenopeo... che purtroppo in questi periodi è sempre più debole!
ULTIMO75
00martedì 14 novembre 2006 14:54
Anche se non sono napoletano lascio il mio saluto ad una grande persona che era!!!
Ciao Mario e grazie per le tante emozioni che hai dato a tutti!!!
SEMPLICEXTE
00martedì 14 novembre 2006 21:33
NA VOCE LLUNTANA
Per chi come me è partito lasciando Napoli in cerca di quella tranquillità economica....... pagandola con magoni e lacrime che la nostalgia ti fa scendere sul viso ogni volta che cerchi il golfo, il vesuvio, i vocoli dove sei nato e cresciuto, la tua voce era l'unica cosa che ti dava la forza per asciugare quelle lacrime e darti la forza di andare avanti, tu piu volte dicevi... napulitane turnate..... e quante volte avrei voluto ascoltarle quelle parole...... ma i figli da crescere....ti bloccano... e tornavo ad ascoltare la tua voce che aleggiando tra le nostre melodie mi dava la forza di continuare.. impossibile trovare le parole per ringrazziarti.....sarebbero tutte superflue... inutili...... voglio dirti solo grazie....per tutte le cose belle che hai fatto, grazie per quante volte ancora con la tua voce mi darai ancora la forza di continuare.....
ilpoeta59
00martedì 14 novembre 2006 21:53
Perdere Mario...
per noi napoletani è stato come svegliarsi una mattina e non trovare più il Vesuvio al suo posto!
Mario era il "gigante buono" del cinema, del teatro e della canzone partenopea...era un uomo semplice, con tanti vizi e tante virtù come tutti noi...ma con una voce che la confondevi con la voce stessa di Napoli...quella voce della città che è un'orchestra di grida, di suoni, di fruscii...di emozioni!
ladolcetempesta
00martedì 14 novembre 2006 22:11
mi accodo al mio compagno di vita e di lacrime da emigrante
un ricordo lontano fa parte del passato un treno che da napoli porta a trieste vagoni zeppi di gente dalle parlate inequivocabili pane scuro saporito distribuito come fossi ad'una mensa chi tira fuori o salam chi e puparuol chi o cafe' e si faceva merenda o in quel caso la cena come gente conosciuta da anni ma che da li a poco non avresti mai piu visto quelle stanzette chiamate vagoni che si popolavano di voci del sud di racconti d'emigranti qualche voce fuori dal coro era di qualche militare ma tutti con la stessa pena nel cuore andare ad'affrontare il freddo nebbioso nord con la gente poco disponibile e poco calorosa con quelli che venivano dal sud poi succedeva che qualcuno metteva na cassetta in quei piccoli sterei portatili con pile piu grandi dei nostri lettori mp3 si vedeva gente girata per qualche attimo e con occhi umidi al suono di quelle commercialissime canzoni quali o tren ro sol e chiamate napoli 081 to ricuord semplice quanti lacrim annascost pecche noi simm ro sudd simm tuost e nir


bhe un ricordo per quantificare come mario e le sue canzoni siano state un tratto della nostra vita e con lui muore tutto questo

buonafurtun mario buon riposo
tanto chi se scord e canzon toie

13/11/2006

La morte di Mario Merola.e vero apparteneva ad'un genere che che i piu' storcono il naso a nominarla a' sceneggiat' ma per chi come me viveva al freddo nord le sue canzoni facevano sgorgare lacrime calde di commozione al pensare alla casa e gli amati lasciati si poi la vita cambia si cresce si comprende che gli affetti durano alla distanza che la propria casa e li' dove si crea la propria famigliola che noi siamo nati liberi di spaziare e di spostarci che le citta sono nostre tutte a dispetto di chi ci considera ancora straniero in patria che la propria citta diventa dove vivi lavori e cammini ma lasciatemi dire che se nahce i miei occhi sono asciutti oggi e come fosse morto qualcuno di conosciuto da sempre non versero lacrime no quelle erano lacrime di struggimento e malinconica dolcezza dovuto alla distanza da chi mi aveva dato la vita ma un pensiero a questo giovane vecchio che la sua napoli in verita' vi dico non l'ha abbandonata nonostante avesse i mezzi per farlo tanto detto tanto gli dovevo per quel che in terra allora straniera mi dava con le sue canzoni che i piu' ritenevano commerciali ma che lasciatemelo dire resteranno nella memoria perche forse piu di vittorio manuele lui era o' re e' napoli

buona vita a tutti voi

Il testo di "Cient'anne canzone simbolo cantata in coppia con Gigi D'Alessio

MARIO MEROLA
stasera t'aggia ricere na cosa
ca tanto tiempo te vuleve di
a 'napule aggiu fatte tutt'e cose
si 'marrapuose
nun a fa suffrì
miettele sempre rint'a na canzona
comme pe cinquant'anne aggie fatt' ì
e quan' 'ncontra a chi ne parle male
cantale sta canzona e po capi'
si 'o vere me prumiett'e fa sti cose'
pe nat' e cinquantann'e a fai campa'

GIGI D'ALESSIO
No, senz'e te
fernesce Napule
sultante tu ta sai difennere
si sulu tu
si pari e sta citta'
stann' emigranne a t'aspetta'
pe sunna'
no
sient'a me
nu po' mai nascere
niscune te puo' assumiglia'
l'e' ritte sempe
Napule e mamma
ma ce vuo tu
pecche' tu si papa'

MARIO MEROLA
si e vote pe fatiche mai luntane
n'a cartuline appriesso ti a purta
te serve spicialmente rind'a nuttata
quanne te siente sulo e vuo' turna
fanne tesore e tutte sti cunsigli
pecche' niscune mai
l'a rata 'mme
lasse pavata assai na cartuline
quann' in da nebbia a forza era canta'
guaglio'
si o vere me prumiette e fa sti cose
pe nate e cinquant'anne a fai canta'

GIGI D'ALESSIO
No, senz'e te
fernesce Napule
sultante tu ta sai difennere
si sulu tu
si pari e sta citta'
stann' emigranne a t'aspetta'
pe sunna'
no
sient'a me
nu po' mai nascere
niscune te puo' assumiglia'
l'e' ritte sempe
napule e mamma
ma ce vuo tu
pecche' tu si papa'

MARIO MEROLA
guaglione nun t'ho scurda'
quanne vai pe fore
na cartulina te li 'a purta'
rint'a nuttata
te viene a nostalgia vuo turna
nun t'o scurda'
mo puo' parti va va.....
cient'anne..... cient'anne....cient'anne


abbandonato quì per mè 07:58 | commenti (6


grazie poeta grazie per averci
dato modo di fermare anche qui
che iss er o' re' e napul

[Modificato da ilpoeta59 14/11/2006 22.44]

veoinprogress
00martedì 14 novembre 2006 22:16
[SM=x611880] [SM=x611880] [SM=x611880] anche se non sono napoletana mi è dispiaciuto tanto..marioooooooooooooooooo [SM=x611880]
ilpoeta59
00martedì 14 novembre 2006 22:36

grazie poeta grazie per averci
dato modo di fermare anche qui
che iss er o' re' e napul



Grazie a voi paisà...e grazie anche a tutti quelli che non sono di Napoli...questo è un momento di dolore in cui dobbiamo restare vicini...è un momento in cui ci sentiamo tutti un pò orfani di quel papà artista che aveva ancora le mani grandi da lavoratore portuale...di quel papà che è andato via troppo presto!
(very)
00mercoledì 15 novembre 2006 23:37
Addio Mario....resterai per sempre nei cuori di chi ti ha amato veramente(io sono una di queste)Resterai sempre il Re di napoli nessuno riuscirà a prendere il tuo posto....SEI UN GRANDE!!!!
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