YEMEN, LIBERI GLI OSTAGGI

YEMEN, LIBERI I CINQUE OSTAGGI, TANTA PAURA MA STANNO BENE
06-01-2006 12:17


Sana'a, 6 gen. (Apcom) - Sono liberi e stanno bene, dopo cinque giorni di prigionia nella mani di un gruppo tribale: Piergiorgio Gamba, Maura Tonetto, Enzo Bottillo, Camilla Romigni e Patrizia Rossi "sono stati consegnati a leader tribali impegnati nella mediazione venerdì all'alba", ha indicato una fonte coinvolta nei negoziati. I rapitori, secondo fonti delle autorità locali, sarebbero stati arrestati.

La notizia è giunta nelle prime ore della mattina alla Farnesina dal ministero degli Interni yemenita. Gli ex ostaggi sono giunti all'aeroporto di Sanaa con un elicottero militare; sono apparsi stanchi, provati, ma in buona salute e felici; parlano di una grande paura durante la liberazione "con i mitra puntati addosso". I parenti esprimono la loro gioia e dalle istituzioni italiane giungono soddisfazione e gratitudine per il governo yemenita.

"Gioia e soddisfazione" del capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, per la liberazione dei cinque ostaggi. Questo il commento del presidente della Repubblica che ha espresso "il piu' vivo apprezzamento a coloro che si sono adoperati per questa liberazione, in particolare, alle autorità responsabili".

"Desidero esprimere un sentito ringraziamento al governo dello Yemen per il prezioso aiuto offerto nella circostanza" afferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, mentre il ministro degli Esteri Gianfranco Fini in un messaggio all'omologo yemenita Al Qirbi ha sottolineato la "piena cooperazione" dimostrata dal governo yemenita, indicando che ne risultano "ulteriormente rafforzati i rapporti di amicizia" fra i due paesi.

Papa Benedetto XVI "ha appreso con sollievo la notizia della liberazione degli ostaggi italiani, ringrazia Dio per il buon esito di questa dolorosa vicenda e si unisce alla gioia dei familiari che potranno riabbracciare presto i loro cari".

Si chiudono così cinquegiorni di angoscia, soprattutto da quando nelle ultime 48 ore è aumentata la pressione militare yemenita attorno al covo dei rapitori.

meno male che alcune storie finiscono bene a tutti coloro ke hanno collaborato alla liberazione