Re:
Ritengo che conoscere (nel senso di iniziare approcci) un campagno/a in internet sia relativamente più semplice che conoscerla nel reale, particolarmente per chi ha un certo grado di timidezza.
Per chi invece sa il fatto suo è altrettanto facile conoscere il compagno/a nel reale, con la differenza, rispetto al virtuale, di partire senza riserve e decisi.
Con il virtuale non sai mai cosa ti aspetterà, salvo poi i casi, piuttosto rari, ma non troppo rari, come quello di Maldini.
Personalmente non ho mai avuto alcuna difficoltà ad intraprendere una relazione con una possibile compagna nel reale ... mi è sempre risultato semplicissimo e simpaticissimo ... quasi mai ostacoli.
Tuttavia, per quanto strano possa apparire, ho conosciuto la compagna della vita attraverso una fotografia e per pura casualità, oserei dire scherzando e ridendo, soprattutto per me che son sempre stato contrario a questo tipo di approcci fotografici ... mai mi sarei sognato di conoscere la mia compagna attraverso una foto.
Eppure fu quello che accadde.
A casa di una coppia di amici che frequentavo da tempo, per caso, il mio sguardo si posò su di una foto incorniciata posta sulla credenza della cucina.
Era una foto di gruppo scattata in occasione di un matrimonio. La mia curiosità fu caripita dal fatto d'aver visto in quella foto la presenza di mio fratello e di mia cognata.
Chiesi alla padrona di casa come si trovasse lì mio fratello.
Mi rispose che erano lì in vacanza e che per l'occasione avevano partecipato al matrimonio del fratello.
In quella foto, oltre a mio fratello e mia cognata, erano presenti almeno altre trenta persone. IN primo piano una fila di una quindicina di ragazze e dietro altrettanto ragazzi.
La padrona di casa, maliziosa, supponendo che stessi interessandomi alle ragazze mi chiese: "Scapolone, è possibile che non ti piaccia nessuna di quelle ragazze?, sono tutte libere in attesa del principe azzurro."
Le dissi che non stavo guardando le ragazze ma, lei, non dandosi per vinta, mi disse: "Prova a guardarle e dimmi quale di queste ti attizza".
Fu così che puntai il dito su quella che sarebbe diventata la mia compagna, distante oltre 1.000 km, in Campania.
L'occasione passò assolutamente dimenticata (era tutto uno scherzo) per alcuni mesi. Non dimenticò, però, la padrona di casa che, dopo alcuni mesi da allora, mi chiamò e mi fece vedere un primo piano di quella ragazza, ripresa mentre lei (la padrona di casa) era in vacanza in Campania.
Naturalmente l'immagine di quella ragazza, riportata in tutta la sua bellezza ed in primo piano, mi colpì e non mi lasciò indifferente, anche se feci l'indifferente.
Era troppo bella per rinunciarci.
Fu così che intrapresi il viaggio di oltre 1.000 km ed andai a trascorrere un periodo di 4 giorni in quel paesino poco sotto la costiera amalfitana.
La vidi e mi emozionò ancor di più dal vivo.
Feci in modo di avvicinarla e parlammo del più e del meno, ma non mi sporsi più di tanto ... avevo bisogno di conoscerla meglio e perciò di più tempo.
(Poi seppi (mesi dopo) che lei sapeva della ragione della mia vacanza, in quanto la "bocca aperta" di chi me la fece vedere in foto non seppe trattenersi dal rivelarle il segreto).
Perciò io fingevo e lei sapeva, stando al gioco.
Ritornai al suo paese alcuni mesi dopo per le vacanze ed ebbi modo di osservarla meglio ed alla fine delle vacanze le manifestai le mie intenzioni.
Morale della favola, da allora, quella ragazza conosciuta attraverso la foto, è stata la mia compagna in assoluto e non mi sono mai pentito, nemmeno per un attimo, d'averla conosciuta, perchè, a 33 anni di distanza (la prima decade di questo mese abbiamo festeggiato i nostri 33 anni), oggi, se accadesse ancora, non esiterei un attimo a ripercorrere insieme a lei la mia vita.
Per questo, da allora, ho particolare stima e riconoscenza per le ragazze campane, ed in particolare napoletane o immediate vicinanze.
Qualcuno mi chiede se mi sia stancato ... neanche per sogno, tutto è come da sempre.
Per questo ritengo che una ragazza, consciuta attraverso una foto, in internet, a mezzo amici o come volete, se è quella giusta (e su questo bisognerebbe fare un lungo discorso) non te ne pentirai mai.
Ciedo scusa per la noia cui posso aver dato luogo.
Auguro pertanto a Maldini tanta e lunghissima felicità.
Pyccolo