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IL VAMPIRO NELLA VIGNA



Per cupe lande solitarie
un Vampiro triste si aggirava
tormentato da gran sete
del sollievo egli cercava.

Giunto ad una fertile valle
scoprì la splendida vigna
e disse, sperando con ardore:
“Che sorte non mi sia matrigna!”

Che lì giungesse una preda
impaziente egli attese
e ad un tratto nella vigna
gradita voce lo sorprese.

Un canestro appeso al braccio
giovane donna s’appressava
e cantando a piena gola
rorida uva dai tralci spiccava.


“Ecco, finalmente, dove potrò bere!”
tremante d’ansia pensò il Vampiro,
allorché rapido le balzò innanzi
il giovane canto cambiò in sospiro.

“Abbiate pietà” sussurrò alla Morte
che con occhi di brace la guatava,
“morir sì giovane e ancora donzella
non era la sorte che io m’aspettava!”

“Ti bacerò sul collo ma non morrai”
sorridendo truce sibilò il Vampiro,
“il bacio di sangue imprimerà il sigillo
e sarai mia fin al tuo ultimo respiro!”





Aurora Ageno
1 Settembre 2007






Nota: Il titolo di questa poesia era il nick di un vecchio amico e io volli scherzarci su [SM=x1583491]


[Modificato da auroraageno 03/01/2013 16:38]




_________Aurora Ageno___________