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"Si sta come d'autunno, sugli alberi le foglie."

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    ilpoeta59
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    00 28/03/2013 23:40
    Più passano gli anni e più mi rendo conto che si nasce e si muore da soli...nel mezzo c'è la vita, un viaggio di sola andata fatto di cose appena intraviste, di occasioni mancate, di sentimenti inesplorati, di sogni inafferrabili...una corsa in cui a un certo punto comincia a mancarti il fiato e ti rendi conto che non sei riuscito a stare neppure in compagnia di te stesso!

    Il passato è malinconia, il futuro è lucida follia, angosciante attesa...il presente non esiste...perché nell'attimo che ci pensi è già passato!

    Pare che io abbia tutto ma non ho niente, mi sono perso migliaia di sguardi e di parole o semplici momenti di silenzio...ho iniziato e lasciato a metà troppe cose...probabilmente ho sprecato e sto continuando a sprecare i miei giorni, si, perché sono solo un povero essere umano ma...

    Dev'esserci, lo sento,
    in terra o in cielo un posto
    dove non soffriremo
    e tutto sara' giusto.


    F. Guccini






  • Lady Nocturnis.
    00 29/03/2013 07:15
    Come le foglie d'autunno stiamo appesi all'albero della vita , con tutta la nostra precarietà, ponendo le nostre forze contro i colpi forti del destino, ben sapendo che prima o poi cadremo, con un fatale colpo di vento, come nella poesia di Ungaretti, poco meno di un verso, ma racchiude tutto il senso della nostra esistenza.
    Si nasce soli e si muore soli, in mezzo c'è la morte.


    “Se solo potessimo cadere come i fiori di ciliegio in primavera cosi' puri,cosi luminosi!”

    L'elogio della morte ideale, il guerrioro sa che lo splendore della vita è come la bellezza effimera di un fiore di primavera.

    “Cadono i fiori di ciliegio sugli specchi d’acqua della risaia: stelle, al chiarore di una notte senza luna”

    Haiku di Yosa Buson
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    ilpoeta59
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    00 29/03/2013 18:24

    L'elogio della morte ideale, il guerriero sa che lo splendore della vita è come la bellezza effimera di un fiore di primavera.








  • (richard)
    00 29/03/2013 22:59
    Re:
    ilpoeta59, 28/03/2013 23:40:

    Più passano gli anni e più mi rendo conto che si nasce e si muore da soli...nel mezzo c'è la vita, un viaggio di sola andata fatto di cose appena intraviste, di occasioni mancate, di sentimenti inesplorati, di sogni inafferrabili...una corsa in cui a un certo punto comincia a mancarti il fiato e ti rendi conto che non sei riuscito a stare neppure in compagnia di te stesso!

    Il passato è malinconia, il futuro è lucida follia, angosciante attesa...il presente non esiste...perché nell'attimo che ci pensi è già passato!

    Pare che io abbia tutto ma non ho niente, mi sono perso migliaia di sguardi e di parole o semplici momenti di silenzio...ho iniziato e lasciato a metà troppe cose...probabilmente ho sprecato e sto continuando a sprecare i miei giorni, si, perché sono solo un povero essere umano ma...

    Dev'esserci, lo sento,
    in terra o in cielo un posto
    dove non soffriremo
    e tutto sara' giusto.


    F. Guccini





    Piu' rileggo queste patole e piu' rivedo me stesso o quello che di me stesso rimane giorno dopo giorno!
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    00 03/04/2013 19:20


    abbiam lasciato soltanto un momento
    la nostra vita di là
    nel camerino già vecchio
    tra un lavandino ed un secchio
    tra un manifesto e lo specchio






  • Lady Nocturnis.
    00 04/04/2013 11:58
    Eppure il vento soffia ancora
    spruzza l'acqua alle navi sulla prora
    e sussurra canzoni tra le foglie
    bacia i fiori li bacia e non li coglie



    E l'acqua si riempie di schiuma il cielo di fumi
    la chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi
    uccelli che volano a stento malati di morte
    il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte

    un'isola intera ha trovato nel mare una tomba
    il falso progresso ha voluto provare una bomba
    poi pioggia che toglie la sete alla terra che è vita
    invece le porta la morte perché è radioattiva

    Eppure il vento soffia ancora
    spruzza l'acqua alle navi sulla prora
    e sussurra canzoni tra le foglie
    bacia i fiori li bacia e non li coglie

    Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale
    ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale
    ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario
    e tutta la terra si è avvolta di un nero sudario

    e presto la chiave nascosta di nuovi segreti
    così copriranno di fango persino i pianeti
    vorranno inquinare le stelle la guerra tra i soli
    i crimini contro la vita li chiamano errori

    Eppure il vento soffia ancora
    spruzza l'acqua alle navi sulla prora
    e sussurra canzoni tra le foglie
    bacia i fiori li bacia e non li coglie

    eppure sfiora le campagne
    accarezza sui fianchi le montagne
    e scompiglia le donne fra i capelli
    corre a gara in volo con gli uccelli

    Eppure il vento soffia ancora!!!

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    00 05/04/2013 19:20


    Senti quella pelle ruvida,
    un gran freddo dentro l'anima,
    fa fatica anche una lacrima a scendere giù.
    Troppe attese dietro l'angolo,
    gioie che non ti appartengono.
    Questo tempo inconciliabile, gioca contro di noi.
    Ecco come si finisce poi,
    inchiodati a una finestra noi,
    spettatori malinconici,
    di felicità impossibili...
    Tanti viaggi rimandati e già,
    valigie vuote da un'eternità...
    Quel dolore che non sai cos'è,
    solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai!
    E' un rifugio quel malessere,
    troppa fretta in quel tuo crescere.
    Non si fanno più miracoli,
    adesso non più.
    Non dar retta a quelle bambole
    Non toccare quelle pillole
    Quella suora ha un bel carattere,
    ci sa fare con le anime.
    Ti darei gli occhi miei
    per vedere ciò che non vedi.
    L'energia, l'allegria,
    per strapparti ancora sorrisi.
    Dirti sì, sempre sì,
    e riuscire a farti volare,
    dove vuoi, dove sai,
    senza più quel peso sul cuore.
    Nasconderti le nuvole
    e quell'inverno che ti fa male.
    Curarti le ferite e poi,
    qualche dente in più per mangiare.
    E poi vederti ridere,
    e poi vederti correre ancora.
    Dimentica, c'è chi dimentica
    distrattamente un fiore una domenica
    e poi... silenzi. E poi... silenzi.
    Silenzi...
    Nei giardini che nessuno sa
    si respira l'inutilità,
    c'è rispetto e grande pulizia,
    è quasi follia.
    Non sai come è bello stringerti,
    ritrovarsi qui a difenderti,
    e vestirti e pettinarti sì,
    e sussurrarti non arrenderti.
    Nei giardini che nessuno sa,
    quanta vita si trascina qua,
    solo acciacchi, piccole anemie.
    Siamo niente senza fantasie.

    (Pubblico)Sorreggili, aiutali,
    ti prego non lasciarli cadere.
    Esili, fragili,
    non negargli un po' del tuo amore...

    Stelle che ora tacciono,
    ma daranno un senso a quel cielo.
    Gli uomini non brillano,
    se non sono stelle anche loro.
    Mani che ora tremano,
    perché il vento soffia più forte...
    non lasciarli adesso no,
    che non li sorprenda la morte.
    Siamo noi gli inabili,
    che pur avendo a volte non diamo.
    Dimentica, c'è chi dimentica,
    distrattamente un fiore una domenica
    e poi... silenzi. E poi... silenzi.Silenzi...





  • Lady Nocturnis.
    00 11/04/2013 11:10
    Siamo precari come le foglie in autunno sui rami fradici.
    Questa è la sensazione che ho sin da quando mi sveglio il mattino.Braccati e bloccati non possiamo fare alcun progetto nè programmare nulla; stiamo lì indifesi ad attendere che una folata di vento da nord/ovest, il maestrale ci porti verso Genova , il suo porto, la sua lanterna, il nostro eroe..


    Genova dicevo, è un'idea come un'altra..
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    00 12/04/2013 18:48



    (La chanson des vieux amants)

    Certo ci fu qualche tempesta
    anni d'amore alla follia.
    Mille volte tu dicesti basta
    mille volte io me ne andai via.
    Ed ogni mobile ricorda
    in questa stanza senza culla
    i lampi dei vecchi contrasti
    non c'era più una cosa giusta
    avevi perso il tuo calore
    ed io la febbre di conquista.
    Mio amore mio dolce meraviglioso amore
    dall'alba chiara finché il giorno muore
    ti amo ancora sai ti amo.
    So tutto delle tue magie
    e tu della mia intimità
    sapevo delle tue bugie
    tu delle mie tristi viltà.
    So che hai avuto degli amanti
    bisogna pur passare il tempo
    bisogna pur che il corpo esulti
    ma c'é voluto del talento
    per riuscire ad invecchiare senza diventare adulti.
    Mio amore mio dolce mio meraviglioso amore
    dall'alba chiara finché il giorno muore
    ti amo ancora sai ti amo.
    Il tempo passa e ci scoraggia
    tormenti sulla nostra via
    ma dimmi c'é peggior insidia
    che amarsi con monotonia.
    Adesso piangi molto dopo
    io mi dispero con ritardo
    non abbiamo più misteri
    si lascia meno fare al caso
    scendiamo a patti con la terra
    però é la stessa dolce guerra.
    Mon amour
    mon doux, mon tendre, mon merveilleux amour
    de l'aube claire jusqu'à la fin du jour
    je t'aime encore, tu sais, je t'ame.







  • Lady Nocturnis.
    00 12/04/2013 19:16
    Questa canzone è di una meravigliosa tristezza, come le rose appassite su una vecchia tapezzeria che si sfoglia a riccioli sul pavimento..
  • Lady Nocturnis.
    00 16/04/2013 21:50
    Col tempo tutto svanisce e scompare..



    Con il tempo ti rendi conto che in realtà

    il meglio non era il futuro, ma il momento

    che stavi vivendo proprio in questo istante.



    Con il tempo vedrai che anche felice

    con chi ti sta al fianco,

    ti mancheranno terribilmente quelli

    che ieri stavano con te e ora se ne sono andati.


    Jorge Luis Borges
  • Lady Nocturnis.
    00 25/04/2013 20:55
    Piccole vite.. come le foglie d'autunno
    Nell’entroterra siciliano c’è chi ha trovato nell’arte di arrangiarsi l’unico modo per sopravvivere. Tra reale e surreale, i protagonisti del film sono i testimoni autentici di cosa significhi “fare di necessità virtù”
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