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I grandi perché dell'umanità

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    ilpoeta59
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    00 28/07/2017 07:14
    Si sa che l'umanità è bella perché è avariata, stamattina mi sono svegliato con l'intento di scoprire "I grandi perché dell'umanità".

    Ci sono 7 miliardi di persone sulla faccia della terra e prima di occuparmi di quelle che risiedono all'estero voglio parlare dei grandi perché di casa nostra!

    Voglio sapere perché voi sardi girate sempre con la bandiera sarda.
    Voglio sapere perché voi liguri c'avete il braccino corto.
    Voglio sapere perché voi siciliani siete gelosi.
    Voglio sapere perché voi lombardi siete puntigliosi.
    Voglio sapere perché voi calabresi siete testardi.
    Voglio sapere perché voi toscani c'avete sempre voglia di scherzare.
    Voglio sapere perché voi laziali siete spacconi.


    Non posso vivere con questi dubbi...tutti i diretti interessati (e anche quelli che non ho menzionato) sono pregati di intervenire nella discussione! [SM=x4983510]

    Aihòòòò! [SM=x611887]






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    Silvia
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    00 28/07/2017 10:10
    Mi spiace ma non saprei rispondere nemmeno per la mia regione...

    Ma non me ne faccio probleni esistenziali [SM=g9320]
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    ilpoeta59
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    00 28/07/2017 13:49

    Ma non me ne faccio probleni esistenziali [SM=g9320]



    Nemmeno io...è una discussione così...tanto per ridere! [SM=x4983510]





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    mizar!
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    00 31/07/2017 19:38
    perchè siamo un popolo (con tutti i sgnificati che questo termine porta con sè), ed un popolo ha una sua bandiera alla quale è legato, non è solo un simbolo di stoffa è un tatuaggio che portiamo ovunque con noi, marchiato a fuoco nello spirito e nel cuore...






    Il sonno della ragione genera mostri....... In cima ad ogni vetta si è sull'orlo dell'abisso....... La poesia è come un'idea non cerca verità, la crea.......
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    ilpoeta59
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    00 01/08/2017 07:36
    Re:
    mizar!, 31/07/2017 19.38:

    perchè siamo un popolo (con tutti i sgnificati che questo termine porta con sè), ed un popolo ha una sua bandiera alla quale è legato, non è solo un simbolo di stoffa è un tatuaggio che portiamo ovunque con noi, marchiato a fuoco nello spirito e nel cuore...



    Ti comprendo mizar!
    Anche noi napoletani nutriamo un grande spirito di appartenenza alla nostra terra e alla nostra storia...del resto voi andate in giro con la bandiera sarda e noi con la maglietta del Napoli! [SM=x611856]

    Ma ti voglio chiedere: ti senti sardo prima che italiano?
    Questo fatto di ribadire sempre la vostra presenza nelle manifestazioni, nei concerti e via discorrendo ha delle connotazioni polemiche nei confronti del continente?
    Vi sentite trascurati dallo Stato?
    C'è una qualche vocazione secessionistica latente in tutto questo?












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    mizar!
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    00 02/08/2017 17:48
    gli italiani non sono un popolo, siamo uno stato, ma da qui a considerare l'entità geografica una nazione ce ne passa...

    1 - non mi sento sardo, lo sono... idem per l'essere italiano... con la differenza che mentre tra sardi non c'è differenza, tra italiani le differenze ci sono e sono visibili... (difficile, quasi impossibile sentire un sardo insultarne un altro per la sua provenienza, tantomeno insultarlo con epteti che riguardano la zona geografica d'origine, ma è sicuro come che domani sorgerà ancora il sole che se chiunque dal resto del mondo faccia un torto ad un sardo, che tutta l'isola sia pronta a difenderlo... non posso dire lo stesso per gli italiani che infatti non sono un popolo ma un'unione di popoli... diversi e costretti ad unirsi, infatti le divisioni sono visibili anche oggi...)

    2 - no, contrariamente a molte regioni italiane, capita molto raramente di vedere sardi protestare se non per l'abbandono totale nel quale chi governa la nazione ha lasciato e ancora lascia la Sardegna... (trasporti pubblici, lavoro ecc... questione di sopravvivenza, non di politica...)

    3 - non ci sentiamo tascurati, lo siamo, ma sinceramente non mi interessa granchè, se non fosse che a causa di questa situazione subiamo ripercussioni dal punto di vista del lavoro e della sopravvivenza...

    4 - in tutto questo cosa? No, non c'è niente di latente, ci sentiamo italiani come tutti gli altri e forse anche di più (la nazione Italia è nata cominciando dal Regno di Sardegna e i sardi della Brigata Sassari sono sempre in prima fila quando c'è necessità ed i nostri martiri per la patria aumentano ogni volta che l'Italia è impegnata in "missioni umanitarie"), ma la condizione nella quale da sempre chi governa l'italia ha relegato la Sardegna, non può che esasperare gli animi... (ma credo non si tratti solo della Sardegna ma sia una situazione abbastanza diffusa...). I partiti indipendentisti ci sono sempre stati e ci sono anche ora, ma raggiungono a malapena i numeri per non morire... la Sardegna come terra, come popolo e come realtà non si sente fuori dall'Italia, ma dall'Italia è isolata non solo geograficamente...






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    00 03/08/2017 09:29
    Re:
    mizar!, 02/08/2017 17.48:

    gli italiani non sono un popolo, siamo uno stato, ma da qui a considerare l'entità geografica una nazione ce ne passa...

    1 - non mi sento sardo, lo sono... idem per l'essere italiano... con la differenza che mentre tra sardi non c'è differenza, tra italiani le differenze ci sono e sono visibili... (difficile, quasi impossibile sentire un sardo insultarne un altro per la sua provenienza, tantomeno insultarlo con epteti che riguardano la zona geografica d'origine, ma è sicuro come che domani sorgerà ancora il sole che se chiunque dal resto del mondo faccia un torto ad un sardo, che tutta l'isola sia pronta a difenderlo... non posso dire lo stesso per gli italiani che infatti non sono un popolo ma un'unione di popoli... diversi e costretti ad unirsi, infatti le divisioni sono visibili anche oggi...)

    2 - no, contrariamente a molte regioni italiane, capita molto raramente di vedere sardi protestare se non per l'abbandono totale nel quale chi governa la nazione ha lasciato e ancora lascia la Sardegna... (trasporti pubblici, lavoro ecc... questione di sopravvivenza, non di politica...)

    3 - non ci sentiamo tascurati, lo siamo, ma sinceramente non mi interessa granchè, se non fosse che a causa di questa situazione subiamo ripercussioni dal punto di vista del lavoro e della sopravvivenza...

    4 - in tutto questo cosa? No, non c'è niente di latente, ci sentiamo italiani come tutti gli altri e forse anche di più (la nazione Italia è nata cominciando dal Regno di Sardegna e i sardi della Brigata Sassari sono sempre in prima fila quando c'è necessità ed i nostri martiri per la patria aumentano ogni volta che l'Italia è impegnata in "missioni umanitarie"), ma la condizione nella quale da sempre chi governa l'italia ha relegato la Sardegna, non può che esasperare gli animi... (ma credo non si tratti solo della Sardegna ma sia una situazione abbastanza diffusa...). I partiti indipendentisti ci sono sempre stati e ci sono anche ora, ma raggiungono a malapena i numeri per non morire... la Sardegna come terra, come popolo e come realtà non si sente fuori dall'Italia, ma dall'Italia è isolata non solo geograficamente...



    Sono perfettamente d'accordo con te sul primo punto: l'Italia unita è un po' come l'Unione europea, stiamo insieme ma è una forzatura perché ogni regione ha la propria storia e la propria cultura e gode di vantaggi e svantaggi molto diversificati nello stare tutti sotto una stessa bandiera.

    Per quanto concerne il secondo e il terzo punto: chi ti può capire quando parli di "abbandono da parte dello stato" se non un napoletano?
    Noi come voi coltiviamo l'arte di arrangiarci e siamo spinti da una grande forza e da una notevole fantasia ma al sud e nelle isole lo Stato è veramente assente...si ricorda di noi soltanto per le tasse!

    Leggendo il quarto punto ho capito che siete orgogliosi di essere italiani oltre che sardi e che non avete assolutamente alcuna velleità di separarvi anche politicamente dal continente, avete soltanto voglia di cambiarla quest'Italia e io non posso fare altro che darvi ragione perché pure io ce la sto mettendo tutta!

    Io sono un attivista del M5S, lo dico senza timore di farmi altri nemici, non sono uno di quelli che scrivono soltanto in internet, io faccio i banchetti (i gazebo), parlo con la gente per strada, discuto guardando il mio prossimo negli occhi!