Meloni: "Non può pagare lo Stato chi aspetta il lavoro dei sogni".
Tradotto significa che lo Stato non può mantenere i cittadini che non hanno voglia di lavorare.
Ci sta una grossa
malafede in questa affermazione perché il RDC non veniva erogato a tutti i disoccupati ma soltanto ai disoccupati poveri.
Per
poveri intendo che tali disoccupati
ad esempio non potevano avere in casa neppure un parente
con uno stipendio di 800 euro al mese...si, perché in quel caso erano già ricchi, avevano sfondato il "tetto" e non avevano diritto a un cazzo!
Per essere più chiaro vi spiego che il RDC veniva assegnato
per nucleo familiare e non pro capite, quindi si creavano casi paradossali in cui veniva negato a coniugi entrambi disoccupati perché tenevano in casa con loro un figlio occupato.
Tale figlio assurgeva al ruolo di
capofamiglia, veniva dato per scontato che dovesse essere lui a mantenere i suoi genitori...magari con 800 miseri euro al mese!
C'erano numerosi altri paletti per la concessione del beneficio e non ve li sto ad elencare perché offendono la dignità umana.
Avrete capito che il RDC era una presa in giro,
una piccola elemosina data a chi veramente non sapeva a che santo votarsi...eppure la Meloni lo ha voluto negare per
un livore personale nei confronti del Movimento Cinque Stelle.
Adesso la Meloni ci viene a raccontare che lo Stato non può mantenere i fannulloni o "chi aspetta il lavoro dei sogni"...ma di quale lavoro dei sogni parla
questa che vive da sempre sulle nostre spalle raccontando cazzate?
Il "lavoro dei sogni" ve lo spiego io in due parole: gli italiani vogliono un lavoro dignitoso, cioè con i diritti sindacali e giustamente retribuito!
L'abolizione del reddito di cittadinanza andrà a ridare linfa allo
sfruttamento dei lavoratori che dovranno accettare retribuzioni vergognose e orari di lavoro disumani!!!