LA TRAMA
Questo gioco ha un suo perché, c'è una trama e c'è anche una morale!
È raro che un videogioco abbia l'intento di
dissuadere i giocatori (o chi li tutela in caso di minori)
dall'abuso di videogames ma "Duck Season" lo fa e lo fa anche abbastanza bene.
Dedicare troppe ore ai videogiochi, specialmente se ci si fissa su un titolo in particolare, può causare alienazione e può rivelarsi una pratica disturbante.
Siamo negli USA degli anni ottanta, il nostro personaggio è
un bambino che vive con
la madre in una tipica casetta americana.
La prima sensazione che offre la living room è quella di una grande
solitudine, non sfugge l'assenza di un padre!
I passatempo del nostro alter ego sono una console per i videogames e la televisione,
baby sitter elettroniche davanti alle quali viene abbandonato dalla madre che gli regala
"Duck Season", un gioco che cambierà il loro vissuto rendendo tangibile il lato oscuro e surreale della loro esistenza.
A un certo punto
il gioco si fonde con la realtà assumendo contorni horror e non si capisce più chi è che sta giocando e a cosa, il cacciatore diventa preda e noi davanti al PC restiamo
a bocca aperta per le emozioni che riesce a suscitare una produzione a basso costo come questa!
C'è un terzo personaggio che ha un ruolo fondamentale nella storia, si tratta di
un cane antropomorfo che all'inizio del gioco si limita a scimmiottare i movimenti del cane che abbiamo visto in "Duck Hunt" ma che poi si rivela...ehhhh no, basta...non voglio spoilerare più di tanto!
LA GRAFICA
Come vi ho già anticipato, la grafica di questo gioco è alquanto spartana,
non aspettatevi grandi animazioni, effetti speciali e quant'altro ma non aspettatevi neppure pixelloni e textures sgranate vaganti sullo schermo...
siamo comunque nei limiti della decenza!
Qui sotto potete constatare la differenza tra uno screenshot preso sul PC piccolo e uno catturato sul PC buono, devo dire che un computer di fascia medio/alta migliora sicuramente la situazione.
Processore Pentium Dual Core 2.70 GHz, 4 GB di RAM, scheda video Radeon da 2 GB e OS Windows 7 Ultimate a 64 bit.
Processore i5 3.30 GHz, 8 GB di RAM, scheda video Nvidia da 4 GB e OS Windows 10 a 64 bit.
IL GAMEPLAY
Segreti, indizi, colpi di scena...una location che all'inizio appare alquanto spoglia si rivela intrigante e si arricchisce di contenuti strada facendo.
Tecnicamente parlando "Duck Season" è uno sparatutto in prima persona nonché un'avventura punta e clicca da giocare con mouse e tastiera.
Possiamo sommariamente
dividere il gameplay in due parti, c'è la
componente arcade in cui si spara alle anatre (una buona evoluzione di "Duck Hunt") e c'è la
componente narrativa.
LE CONSIDERAZIONI FINALI
Tra un'allegra sparatoria e l'altra ci ritroviamo a vivere
un dramma infantile purtroppo abbastanza comune.
Sono contento di aver messo casualmente le mani su questo titolo che con superficialità o preso da giochi più "importanti" avrei potuto tralasciare.
"Duck Season" è
una piccola perla videoludica che non vi deve sfuggire, è un'esperienza che
su Steam costa meno di 10 euro!
N.B. Non è un gioco per bambini.
[Modificato da ilpoeta59 20/06/2019 12:24]