State of Decay 2: Juggernaut Edition

Eravamo in autunno e più precisamente nell'autunno del 2018 quando vi ho parlato di "State of Decay 2", un gioco distribuito esclusivamente sul Microsoft Store e che proprio per questo comportava un casino di problemi.
Adesso è uscito "State of Decay 2: Juggernaut Edition" su Steam e finalmente ci è possibile provare questo titolo peraltro in una versione più completa e rimasterizzata.

"State of Decay 2: Juggernaut Edition" contiene tutti i DLC usciti fino ad oggi e si presenta con una grafica maggiormente al passo coi tempi.

A breve la recensione, stay tuned!

LE PRIME IMPRESSIONI



Il mio primo impatto con questo titolo è stato senz'altro positivo!

Vi ricordo che stiamo parlando di un survival horror, cioè di un gioco in cui ciò che conta maggiormente è la sensazione di pericolo che si respira nell'aria e vi assicuro che l'atmosfera ci sta tutta fin dalle prime battute.




Nel suo complesso "State of Decay 2: Juggernaut Edition" si presenta abbastanza ben curato anche se non fa gridare al miracolo.







I menù di gioco sono chiari e dettagliati, il gioco è stato interamente tradotto in italiano (tranne il parlato).





Menare gli zombies all'arma bianca elargisce parecchia soddisfazione ma anche le armi da fuoco non scherzano, sono frequenti gli smembramenti e le decapitazioni che tanto piacciono al vostro poeta (diversamente che poeta sarei? ).





Una caratteristica fondamentale sta nello spirito di squadra, scelto il personaggio con cui iniziare l'avventura ci ritroviamo in seguito ad impersonare anche gli altri membri del team.




È possibile guidare veicoli, allestire accampamenti, creare comunità, gestire le risorse...insomma "State of Decay 2: Juggernaut Edition" è veramente tanta roba ragazzi!

"Io dico che hai barato".



TRAINER

Ok ragazzi, se vi state appassionando a questo gioco ma vorreste avere una marcia in più ecco qui un bel trainer garantito dal vostro poeta di fiducia.

https://flingtrainer.com/trainer/state-of-decay-2-juggernaut-edition-trainer/



N.b. Come sempre vi ricordo che il trainer va avviato prima del gioco mentre i tasti relativi ai trucchi vanno premuti a partita in corso.

LA RECENSIONE






Chi si ritrova "State of Decay 2: Juggernaut Edition" tra le mani ha la possibilità di giocare con la campagna tradizionale o con le espansioni del gioco.
Si, ma di che gioco si tratta?
Siamo al cospetto di un survival horror in terza persona con ambientazione open world.





Gli zombies sopravanzano di gran lunga il numero dei vivi, i superstiti dell'apocalisse devono organizzarsi e combattere per non soccombere.
Lo spirito di squadra, il senso di comunità e la caratterizzazione degli individui sono il perno intorno a cui gira questo titolo.





C'è tantissima violenza da tirare fuori ma c'è anche bisogno di spremere le meningi se vogliamo rispettare il carattere gestionale di "State of Decay 2: Juggernaut Edition".
So bene che non è da tutti!
Molti videogamers si limiteranno a fare un po' di casino in giro perdendosi gran parte di ciò che rappresenta questo gioco!







Per gli irriducibili della mattanza e per tutti gli uomini dal "grilletto facile" che non devono mai chiedere permesso prima di sparare ci sono comunque "Heartland:", "Daybreak" e "Independence", tre DLC a vocazione puramente shooter.

Il gameplay della modalità principale regala emozioni da film, l'intelligenza artificiale degli zombies è notevole e la suspense si taglia a fette con il coltello ma non è tutto!
Ci ritroviamo pure a fare i conti con una comunità da ricompattare, con compagni feriti da curare, con mezzi da riparare e tanto altro ancora.









Buona anche l'implementazione (in stile GDR) della crescita dei personaggi, ampio spazio viene dato pure al crafting e alla gestione delle risorse.







La guida degli autoveicoli è molto arcade, investire gli zombies è un vero spasso ma bisogna prestare attenzione perché i non morti hanno il brutto vizio di assaltare i veicoli non appena gli è possibile!








"State of Decay 2: Juggernaut Edition" non ci lascia mai soli, obbiettivi e spiegazioni varie ci compaiono puntualmente sullo schermo.




La grafica che palesa tutto questo ai nostri occhi non è male, è senzamente dubbio (per dirla alla Cetto) uno scalino più su rispetto a quella vista nel primo capitolo di "State Of Decay".
Permane un leggero senso di vintage, certamente non siamo di fronte ad un capolavoro ma tutto sommato l'impatto visivo tiene botta.







Una menzione d'onore per le musiche che ci accompagnano in questa straordinaria avventura, si tratta di una colonna sonora veramente ad alti livelli che sottolinea ed accresce il pathos.







In definitiva stiamo parlando di un buon titolo che pur non essendo esente da difetti merita di essere acquistato.