LA RECENSIONE
Allora...faccio una premessa: da buon napoletano
io sono per la pasta, il riso non è nelle mie corde.
Ciò nonostante mi sforzerò di essere imparziale e obbiettivo nei confronti di questa storia "di riso e rovina".
Stavolta
le considerazioni finali le scrivo subito: se non vi piace
la cultura orientale state alla larga da questo titolo, "Sakuna: Of Rice and Ruin"
è un gioco giapponese fin dentro il midollo!
La trama è imperniata sull'integrazione, sulla collaborazione, sui valori familiari...Sakuna, il nostro personaggio, è una dea che si ritrova a vivere con una famiglia di comuni mortali e a condividerne la fatica, le preoccupazioni ma anche le piccole soddisfazioni quotidiane.
L'isola sulla quale è ambientata la storia si chiama
Hinoe ed è infestata dai demoni,
il gameplay si divide essenzialmente tra la coltivazione del riso e i combattimenti...si sa che non si può combattere a stomaco vuoto!
L'esplorazione si rivela piacevole grazie alle
deliziose ambientazioni in cel-shading e ai tanti personaggi rigorosamente in stile manga.
Purtroppo
una pessima ottimizzazione rende il gioco molto pesante anche per un computer di fascia medio/alta
Mi tocca usare di nuovo il termine "purtroppo" anche per quanto riguarda
il sistema di combattimento che è alquanto approssimativo.
La pecca più grossa sta nel fatto che non concede di
colpire il nemico quando è a terra vanificando così il vantaggio acquisito.
"Sakuna: Of Rice and Ruin" è
un'occasione mancata, considerato lo spunto da cui nasce sarebbe potuto diventare un piccolo capolavoro godendo di uno sviluppo portato avanti con un budget più alto ma è rimasto un gioco alquanto grezzo.
C'è un tempo per seminare e c'è un tempo per raccogliere!
Indubbiamente
il farming rappresenta la faccia più scintillante di questa medaglia, la coltivazione del riso viene meticolosamente sviscerata in tutti i suoi risvolti, ivi compresi l'alternarsi delle stagioni, le condizioni meteorologiche e via discorrendo.
Questo bambino è
il nostro fabbro, spetta a lui il potenziamento dell'arsenale di Sakuna.
Mi è piaciuto molto il contrasto tra le vicende che si vivono tra le mura domestiche e quelle che si vivono nei dungeon, da un lato c'è
una rassicurante atmosfera familiare e dall'altro ci sono numerosi e talvolta ostici nemici da affrontare.
Posso senz'altro affermare che gli ideatori del gioco sono riusciti a rappresentare una valida metafora della nostra quotidianità.
Lunghi dialoghi (skippabili) in cui si fondono tradizioni e mitologia permeano questo lavoro della Edelweiss, una minuscola casa di sviluppo costituita da due soli ragazzi che hanno saputo realizzare qualcosa di diverso in un settore videoludico oramai a corto di idee che ci propone soltanto remake o ennesimi capitoli sempre degli stessi videogames.
La colonna sonora, inutile a dirsi, è di stampo nipponico così come le voci e le animazioni dei personaggi...insomma ragazzi...in questo gioco si mangia il riso e non gli ziti al ragù napoletano!
"Sakuna: Of Rice and Ruin" potrete amarlo oppure odiarlo ma non potrete dire che non vi avevo avvisati.
Se non siete amanti della cultura giapponese orientatevi su altri titoli!
[Modificato da ilpoeta59 06/12/2020 19:06]