Marco_M77, 27/04/2024 17:26:
Sul peso di Vanessa Incontrada si sono scatenate polemiche pazzesche,
si è parlato anche di haters e di body shaming e secondo me a sproposito perché è normale che quando sei un personaggio pubblico la gente possa fare dei commenti su di te, nel bene e nel male. C'è stato un periodo in cui l'attrice/soubrette era veramente improponibile in quei ruoli.....e allora perché mai i fans avrebbero dovuto far finta di niente???? Poi c'è sempre chi esagera ma quello è un altro paio di maniche.
Insomma.....ci sarà pure una via di mezzo tra
il politically correct in stile fondamentalismo islamico e la scostumatezza.....o no?????
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Io credo che, indipendentemente dalla notorietà (la quale tra l'altro non sempre è accompagnata da lauti bonifici, checché ne pensino odiatori seriali ed invidiosi sociali), ognuno abbia il diritto di rivendicare la damnatio memoriae su alcuni argomenti e di vedere tutelata la propria privacy su temi ai quali si è particolarmente sensibili ed il parlarne a sproposito potrebbe quindi innescare un iter depressivo di portata imprevedibile.
Mi sono sempre battuto (anche su questo sito, sebbene lo frequenti da tempi estremamente recenti) per ricordare o fare capire alla gente che dietro un Personaggio c'è sempre una Persona. Tre, se sei Mark Caltagirone, ma quella è un'altra storia... 🤣
Ed una Persona è fatta di sicurezze ma anche e soprattutto di fragilità. Che non sta a noi andare a scoperchiare, a meno che non si sia psicoterapeuti. Ed anche in quel caso comunque è necessario adottare mille accorgimenti, perché non sai mai quale vaso di Pandora stai andando ad aprire...e non è manco detto che al suo interno ci sia sempre la Speranza.
Ognuno di noi, insomma, è un'anfora unica ed irripetibile.
Mi viene in mente la storia di una giovanissima Ambra Angiolini: aveva da poco terminato l'avventura di NON È LA RAI per cimentarsi in quel nuovo parco giochi, in realtà un labirinto di specchi intriso di insidiose trappole, che era GENERAZIONE X.
A quei tempi, Ambra iniziò ad affrontare disturbi alimentari, mentre il popolo bue la massacrava per qualche chilo di troppo.
Per anni tuttavia non ne parlò in pubblico: solo gli affetti più stretti o i fan più informati ne erano a conoscenza.
Era il 1996: ventiquattro anni prima che Ambra pubblicasse il libro, dai tratti fortemente autobiografici, intitolato InFame.
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