eheheh.... sono anni che cerco di rispondere a questa domanda...
infine sono giunta a conclusione che sia nata con me!
posso raccontarti di una serie di coincidenze che mi hanno condotto verso questa strada, di più non sono in grado di fare:
da bambina, ad esempio, odiavo studiare storia, ma quando si trattava dell'antico Egitto, si metteva in moto una specie di calamita che mi portava ad approfondire il tutto. Per anni poi, molti anni, è rimasta latente; nel 1993 ebbi l'occasione di progettare un viaggio. Uno di quei viaggi che decidi di voler fare senza avere in mente una destinazione precisa. Ebbi un flash: "devo andare in Egitto!" e da lì a pochi mesi partii...
fu in quell'occasione che esplose il tutto; trovarmi lì mi fece comprendere che inconsciamente l'antico Egitto l'avevo dentro da sempre.
Mentre tutti i componenti del viaggio, lo vivevano per quello che era (un divertimento) io passavo ore e ore incollata all'operatore che ci faceva da guida senza concedergli un attimo di tregua. Lo sobillai di domande per tutti gli 8 giorni di tour... Ebbi la fortuna di incontrare la persona giusta: un uomo di nazionalità egiziana, che si era laureato anche in Italia e che nutriva un amore profondo per coloro che definiva i suoi antenati. Restavo incantata ad ascoltarlo per ore senza rendermi conto del tempo che passava...
rientrata da quel viaggio, cominciai a procurarmi quanto più potevo sull'argomento: libri (oggi ne posseggo 498 ), oggetti, papiri... qualunque cosa riguardasse l'Egitto antico doveva essere mio.
Così indirizzai la mia passsione verso un periodo preciso, la XVIII dinastia (quella a cui appartenne Tutankhamon), senza però escludere di informarmi in un ottica generale.
Senza dubbio il fatto di vivere a Torino ha giocato a favore di tutto ciò: appena ne ho modo corro al Museo, a volte anche solo per entrare nello statuario e trascorrere un po' di tempo lì dentro, dove trovo pace e serenità infinite.
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