00 22/11/2015 08:05
Non vedo sky ma mi è presente l'arte del dolore alla napoletana che è ben rappresentata da Totò con quella vena di ironia e fatalità che in fondo conforta.Gli spaghetti mangiati tra le bare incellophanate rende ordinario e normale il lavoro di queste persone che offrono un servizio di pulitura delle coscienze.(Un bel funerale chiude per sempre gli sgarri e le cattive azioni perpetrate ai danni dei vivi.)
La preparazione dell'ultimo saluto è piuttosto impegnativa e laboriosa, un transito che in qualche modo, nel suo ricordo mummifica il pensiero e mantiene viva l'esistenza di chi non c'è più a condividere la tribolazione umana, salvato dalla morte.

Si può anche sorridere...