00 14/08/2017 13:06
Si è scritto di tutto, che la Juventus (con la testa) è ancora a Cardiff. Senza dubbio comincia a venir fuori una specie di sindrome da partita secca, da finale che conta. Ma quest'anno temo che per i bianconeri ci saranno ben poche occasioni da festeggiare. L'addio di Bonucci dopo anni di successi, pilastro del reparto difensivo che ha fatto la fortuna di Conte e Allegri, ha lasciato il segno ben oltre la mancanza del singolo giocatore. Le vicende nello spogliatoio bianconero a Cardiff hanno messo in luce le crepe che fino ad alloro i trionfi avevano mascherato. Il giocattolo si stava rompendo e quando la società ha prefeirito tenersi l'allenatore e cedere Bonucci ai rivali del Milan (in cambio di un evanescente De Sciglio) tutte le crepe sono diventate improvvisamente fratture quasi insanabili. E l'estate del riscatto, del provarci nuovamente, prende sempre più forma di una lunga rifondazione con poche velleità di primato, e di una lunga campagna acquisti/cessioni che si completerà soltanto a gennaio.