00 19/07/2020 10:41
Il Milan di Pioli non si ferma più:
comoda manita al Bologna, ma Ibra si arrabbia

Dominio rossonero coi gol di Saelemaekers, Calhanoglu, Bennacer, Rebic e Calabria.
Emiliani mai in partita, bello ma inutile il gol di Tomiyasu



“Non penso al futuro, voglio solo tirare fuori il meglio da questa squadra”. Se sulla prima parte del virgolettato di Stefano Pioli è lecito nutrire qualche dubbio, la missione è stata raggiunta. Da quando ha preso il Milan, a ottobre con un 2-2 col Lecce, i miglioramenti sono stati clamorosi, come dimostra anche il 5-1 su un Bologna comunque troppo arrendevole, stasera per nulla a immagine e somiglianza di Sinisa Mihajlovic.

DOMINIO — Quello del Milan è stato un dominio totale, dall’inizio alla fine. Una superiorità tecnica, fisica e mentale. La prodezza di Tomiyasu a fine primo tempo ha tenuto viva la partita più nella forma che nella sostanza, col 2-1 dell’intervallo. Dal fischio d’inizio Hernandez si è preso la fascia sinistra devastando Orsolini e Tomiyasu. Skorupski salva due volte in avvio, poi il francese crossa, Ibra fa velo e Saelemaekers segna. Nessuna reazione del Bologna e bis di Calha dopo un gentile omaggio di Skorupski che gli rinvia sui piedi.

ALLENAMENTO — Il Milan continua a vincere tutti i duelli, con Theo, Rebic, Bennacer e Calhanoglu sopra tutti. Soriano e un pessimo Denswil non si oppongono alla percussione di Bennacer, prima del poker di Rebic che chiude la partita, molto prima del gol di Calabria nel recupero. Miha non ci crede: sotto di un gol a inizio ripresa, invece di buttare dentro il suo miglior giocatore Barrow sceglie i giovani, con anche Palacio che resta seduto in vista dell’Atalanta. L’unico che vorrebbe rimanere in campo fino alla fine è il solito Ibra, rabbuiato al momento del cambio. Solo una piccola ombra nella serata perfetta di Pioli: se davvero il Milan lo ha già messo alla porta, le sue quotazioni si sono comunque impennate.

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport