The Evil Within 2

Ricordo che il primo episodio non mi convinse molto.
Il primo "The Evil Within" (Il male dentro) aveva una spiccata vocazione stealth ma uno stealth da centometrista...praticamente il nostro alter ego era costretto a nascondersi e passava il resto del tempo a scappare anziché a combattere o ad escogitare sistemi per sbarazzarsi degli avversari.
All'epoca trovai anche esagerate e un po' imbarazzanti le troppe citazioni di altri giochi del genere quali "Resident Evil", "Silent Hill" e "Alan Wake".

Guardando i trailer del secondo capitolo ho avuto la sensazione che Shinji Mikami e i ragazzi della Tango Gameworks abbiano aggiustato la mira e che stavolta potremo finalmente goderci un survival horror con tutte le carte in regola.

"The Evil Within 2" uscirà tra pochi giorni (per Ps4, PC e Xbox ONE), esattamente venerdì 13 ottobre, quindi attendetevi una mia recensione per fine mese!

Il sito ufficiale con tutti i trailer.

https://theevilwithin2.bethesda.net/it

Gli sviluppatori hanno reso noti i requisiti di sistema, con la mia configurazione rientro nei requisiti minimi tranne che per la scheda video in cui ho 2 GB in più di memoria dedicata rispetto a quella richiesta.
Insomma penso di poter giocare con una risoluzione media...poi vi farò sapere!

Ma adesso parliamo della trama.

Il nostro alter ego è un detective, tale Sebastian Castellanos, che aveva una vita normale, una moglie, una figlia, un buon lavoro...nel primo gioco Sebastian ha perso tutto, adesso non sta più bene con la testa, è diventato un alcolizzato e vive tra realtà e allucinazione.
È questo il perno principale della storia, le situazioni assurde, i mostri e le location da brividi sono frutto della mente disturbata del protagonista e degli esperimenti di cui sto per parlarvi.

Cosa ha rovinato la vita di Sebastian?

Nel primo episodio il nostro alter ego virtuale ha incontrato sul suo cammino un'organizzazione denominata Mobius che tramite un congegno chiamato STEM gli ha fatto vivere incubi orrendi.
Sebastian ne è uscito a pezzi, tra le altre cose si è allontanato dalla moglie ed è convinto di aver perso sua figlia in un incendio.

In "The Evil Within 2" Sebastian Castellanos viene a sapere che la figlia non è morta e lotta per ritrovarla e per ritrovare contemporaneamente anche se stesso e una vita normale.

L'organizzazione Mobius svolge un ruolo fondamentale anche in questo secondo capitolo ma cerchiamo di capire esattamente quali sono i suoi scopi.
Tramite lo STEM (che non ha nulla a che fare con lo STEAM da cui si scaricano i giochi ) la Mobius crea realtà parallele e mondi virtuali condivisi nella mente delle persone.
In definitiva si tratta di uno dei tanti esperimenti fatti dai servizi segreti governativi!

Nel primo gioco il mondo creato dallo STEM era una versione distorta di Krimson City, la città dove realmente vive Sebastian e dove ha ancora un contatto che si chiama Juli Kidman.
Nel secondo capitolo la città in cui si svolgono gli eventi si chiama Union, è un luogo completamente nuovo in cui il protagonista deve ritrovare sua figlia Lily.

È proprio Lily il nucleo di Union, questa città virtuale è nata dalla mente della bambina e dopo la sua presunta scomparsa si sta deteriorando compromettendo l'esperimento della Mobius.
È per questo che suo malgrado Sebastian si troverà a dare una mano all'organizzazione che gli ha rovinato la vita!

Chi è Shinji Mikami?

Per i profani (ma profani sul serio ) racconto brevemente chi è Shinji Mikami.

Correvano i primi anni novanta quando Shinji Mikami realizzò il famoso "Disney's Aladdin" della Capcom per Super Nintendo Entertainment System, il gioco vendette la bellezza di 1,75 milioni di copie e fu il suo primo successo.
In seguito Shinji Mikami cominciò a lavorare su un gioco completamente diverso, un survival horror ispirato ai film di George A. Romero.
Il gioco in questione è "Resident Evil", un titolo che non ha bisogno di presentazioni!

"Resident Evil" (1996) per Play Station vendé 5 milioni di copie e fu una delle killer application della neonata console di mamma Sony.
Tutti i seguiti portano la firma di Shinji Mikami fino allo straordinario "Resident Evil 4" (2005).

Come se non bastasse, Shinji Mikami è anche l'ideatore della serie "Dino Crisis", un altro gioco del genere survival horror che ha per protagonisti i dinosauri anziché gli zombies.

Nel 2010 Shinji Mikami ha fondato la software house "Tango Gameworks" e ha progettato "The Evil Within" (il primo capitolo è uscito il 14/10/2014 e il secondo capitolo è in uscita per il 13/10/2017).

Ragazzi, ve lo dico senza mezzi termini: mi sono innamorato di questo gioco!

Attenzione, questo non vuol dire che ci troviamo di fronte alla tempesta perfetta e cioè al gioco perfetto, "The Evil Within 2" abbonda di bug e imperfezioni varie che saltano all'occhio gia nei primi minuti di gioco.

La cosa straordinaria che mi ha acchiappato subito è la sensazione di esserci e in definitiva è questo l'aspetto più importante in un survival horror.

"The Evil Within 2" è completamente localizzato in italiano (parlato e sottotitoli) e l'ottima traduzione rende più facilmente comprensibile lo svolgersi della trama per chi non è nato in giappone o in inghilterra!

Sto usando il gamepad della Xbox già configurato dal gioco e devo dire che il nostro alter ego risponde perfettamente ai comandi che sono quelli tipici degli action in terza persona.
Bellissima la vibrazione inserita nei punti giusti!

Il mio hardware sta reggendo questo software egregiamente, senza scatti o rallentamenti, penso che il gioco mi abbia settato in automatico la grafica su un livello medio con risoluzione 1920x1080 (16:9).

Le chicche grafiche che mi hanno impressionato di primo acchito sono state la gestione delle luci e delle ombre, le tende che si spostano anziché fare muro, i cadaveri con gli arti che cambiano posizione se li tocchiamo, le fiamme che crepitano realisticamente, la pioggia che crea cerchi nelle pozzanghere, il fogliame che si muove al vento o al nostro passaggio, tutti gli effetti particellari in generale (fumo, polvere e via dicendo).

Del resto stiamo parlando di un gioco next gen per PC, Ps4 e Xbox One, oramai tutti i nuovi titoli rispettano un certo standard di realismo.

Per quanto concerne il gameplay mi sono reso conto che non ci è possibile impadronirci di un veicolo e sgommare via oppure usarlo contro i nemici, il gioco non lo prevede e per tutto ciò che non è previsto ci crea le famigerate barriere invisibili tipiche di tantissimi titoli.

Diciamo che "The Evil Within 2" è un open world a metà, cioè un gioco che ci lascia una certa libertà di movimento ma sempre seguendo il binario della trama e delle scelte operate dagli sviluppatori.

A proposito di scelte sappiate che non è possibile salvare la partita in qualsiasi momento, i salvataggi si possono effettuare soltanto in aree predefinite ma fortunatamente il gioco effettua frequenti salvataggi automatici.

I menù sono spartani e intuitivi, le opzioni sono complete, la mappa è molto chiara e funzionale.

So che potendo mi rivolgereste la domanda: "Ma fa paura?"...e la risposta è si, fa paura!

Il primo incontro con Lily è devastante così come il primo approccio con un mostro e più precisamente con la donna che imbocca "pelle e ossa".
La paura ci sta, sostenuta anche da musiche e rumori appropriati...ma non ci sentiamo mai completamente indifesi perché il gioco ci offre ottime opportunità per affrontare i nemici o per evitarli in modalità stealth.

A tal proposito ci tornano molto utili i cespugli, quando siamo ben occultati il nostro alter ego viene pixelato tipo ombra.

Partiamo armati di coltello, pistola, torcia e ricetrasmittente ma nel corso del gioco potremo trovare o costruire parecchi oggetti utili e armi.

Gli effetti speciali e i colpi di scena che accompagnano il nostro Sebastian Castellanos nelle transizioni tra i suoi vari stati di coscienza sono veramente straordinari e causano un'immedesimazione totale nel personaggio e nella sua folle avventura.

Per i vecchi videogamers (come me) "The Evil Within 2" è la fiera di tutto quello che si è gia visto nei survival horror a partire dai primi "Resident Evil" e "Silent Hill" passando per "Dead Rising" e "Alan Wake" fino ad arrivare ai giochi più recenti come "Resident Evil 7" e "Outlast 2".

Le citazioni sono continue e talvolta mi fanno sorridere ma per i videogiocatori che si avvicinano per la prima volta al genere, "The Evil Within 2" è un uragano di sorprese e di emozioni, l'adrenalina scorre come un fiume in piena!

Screenshots...

Adesso è il momento di mettere in evidenza qualche screenshot per approfondire alcune cose che vi ho raccontato nel post precedente.

Gli effetti di luce, i riflessi, i riverberi e poi il fuoco, l'acqua, la polvere, la nebbia...tutto è semplicemente spettacolare!

Il dettaglio dei volti è incredibile, questi primi piani sul mio Samsung Curved Monitor da 27 pollici mi danno l'impressione che i personaggi stiano per uscire dallo schermo!

Questo macchinario infernale è il famigerato STEM di cui vi ho parlato, questo congegno costituisce il perno principale di tutta la vicenda.