L'evoluzione della comunicazione in internet.

Questo è un argomento di cui parlo sempre con affetto perché è legato a tanti ricordi.

La mia avventura in internet è cominciata nel lontano 1998 con un modem 56K collegato al PC e alla presa del telefono, in verità si trattava della mia postazione in ufficio, la mia postazione casalinga è arrivata soltanto nel 2000 e mi è costata 2 milioni delle care, vecchie lire (praticamente un intero stipendio ).

Il suono che emetteva il modem quando si collegava a internet mi è rimasto impresso come le musichette dei vecchi videogames, a riascoltare certe cose mi vengono i brividi, mi commuovo!

La mia postazione di casa si basava su un PC con la seguente configurazione: un hard disk da pochi GB, un processore Intel con uno sputo di GHz, una manciata di MB di RAM, una scheda video "Voodoo 3" da soli 16 MB (che all'epoca era il massimo della libidine).
Tutto questo "ben di Dio" risplendeva su un monitor con tubo catodico da 15 pollici che ben presto cambiai con un monitor da 19 pollici pesante quanto una lavatrice!
Tastiera, mouse e stampantina Canon d'ordinanza (costavano più le cartucce d'inchiostro che la stampante), tutti rigorosamente color avorio, completavano una formazione in cui il bomber era un favoloso modem 56K.

Per darvi un'idea della velocità di un modem 56K vi dico che si tratta di 56 Kbit/ps, pensate che adesso ho una connessione da 300 Mbit/ps e che un Mbit equivale a 1.000 Kbit, la matematica mi suggerisce che vado ad una velocità 5.000 volte maggiore.
Ovviamente anche la grandezza dei file è aumentata nel corso degli anni, oggi un gioco arriva a pesare più di 100 GB contro le poche centinaia di MB di un gioco del 2000.

Ma com'era il web all'epoca dei modem analogici?
Era peggio di come ve lo immaginate!
I motori di ricerca erano rudimentali, c'erano pochissimi siti di e-commerce e non esistevano app tipo google maps.
Il web non annoverava ancora siti come You Tube e Facebook, la comunicazione tra gli utenti era prevalentemente testuale e si avvaleva di chat, gruppi di discussione e forum.

Ovviamente non esistevano neppure smartphone e tablet, ci potevi mettere la mano sul fuoco che i partecipanti alle discussioni erano persone dotate di un PC, proprio come te!
Questo fatto operava una netta distinzione tra i niubbi (i novellini) e gli smanettoni (gli esperti), infatti una buona parte delle discussioni era incentrata proprio sull'uso del PC.

E allora?
E allora ci siamo confrontati, abbiamo studiato, molti di noi hanno imparato a fare a meno del tecnico quando si tratta di formattare un disco o di sostituire una scheda!

Negli ultimi anni è cambiato tutto, i dispositivi mobili non richiedono grandi doti, la signora Pina non fa distinzione tra lo smartphone e il rasoio elettrico che usa per depilarsi, lei entra in internet con la stessa beata ignoranza di quando si mette al volante senza sapere se nel cofano dell'auto c'è un motore oppure ci stanno gli scoiattoli che corrono sulle ruote!

Ognuno vuole dire la sua, pure se non ha niente da dire...e allora digitano freneticamente con un solo dito sulla tastiera di Android, lo fanno con una velocità talvolta sorprendente, sarà perché non devono aspettare input dal cervello!

Se gioco sul loro terreno queste persone che vivono di pane e smartphone spesso riescono a seminarmi...e mi chiedo: ma cosa l'ho preso a fare il diploma di dattilografo? Perché sono stato lì per 6 mesi ad imparare la tecnica delle dieci dita? A saperlo che il futuro stava nella scrittura con un solo dito!!!

Con l'avvento di Facebook e degli smartphone ha avuto inizio la triste agonia dei forum, la gente si è abituata al mordi e fuggi, si è adattata al relazionarsi con monosillabi, si è ridotta a rispondere con un "mi piace" e a "condividere" senza scrivere niente.
È una sorta di ritorno alle chat, pagine e pagine che se le porta il vento, pagine che nessuno fa in tempo a leggere ma che vengono solertemente scritte dando ciascuno un contributo fatto di poche parole.

La gente è diventata smaniosa, non si sofferma più, scorre le pagine di Facebook così come fa zapping con il telecomando della TV, cerca un qualcosa che non potrà mai trovare se prima non ritrova se stessa.
Questa è una comunicazione "usa e getta", è una malsana voglia di arraffare e di esibirsi!

I messaggi nei forum erano concepiti come una roccia che deve resistere al passare del tempo...si scrivevano post che magari sarebbero stati consultati e a cui sarebbe potuta arrivare una risposta anche a distanza di anni, si avvertiva questa responsabilità!

Posso affermare che la comunicazione intesa come relazione verbale tra utenti del web è cresciuta quantitativamente ma non qualitativamente.

Evoluzione dei mezzi ed involuzione del linguaggio?
Pare proprio di si...ma un discorso a parte merita You Tube che ha creato non soltanto uno straordinario archivio di musica, film, documentari, trailer, tutorial e cose simili ma anche personaggi che comunicano tramite video e relativi commenti.

Ogni giorno vengono caricati milioni di video su You Tube e la maggior parte di essi si perde nel nulla...solo pochi talentuosi (e fortunati) ragazzi riescono a catturare l'attenzione della gente e a diventare youtuber professionisti.

Cos'è uno youtuber?
Uno youtuber è una persona che pubblica video su You Tube mettendoci la faccia e divenendo quindi un personaggio pubblico.
La fortuna di questi grandi comunicatori è legata al numero di followers che si iscrivono al canale e alla loro effettiva partecipazione.
Alcuni youtuber come Frank Matano sono partiti dal tubo con i loro video virali e sono sbarcati su altri mass media (TV, radio, cinema).

Sono trascorsi 20 anni dalla mia "prima volta" in internet e devo riconoscere che il web ha fatto passi da gigante soprattutto a livello di utilità.

Ne ho fatte di file negli uffici postali e nelle banche!
Ancora oggi non mi sembra vero di poter pagare una bolletta o di poter effettuare un bonifico stando comodamente seduto davanti al mio PC, così come non mi sembra vero di poter comprare qualsiasi cosa (su Amazon, eBay etc.) o di poter viaggiare (con Google Maps o con Google Earth) senza muovermi da casa!

Se per "comunicazione" intendiamo la comunicazione in senso lato, cioè la condivisione, l'interazione, la diffusione della conoscenza...allora non stiamo messi poi tanto male...ma prestate attenzione al rovescio della medaglia, ci sono algoritmi che spiano tutto ciò che facciamo in internet, sanno tutto di noi, usano i nostri dati per condizionarci!

E i forum?

Rispondo con una strofa di Francesco Guccini:
"Che cosa posso dirvi? Andate e fate,
tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teoreta,
un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!".