Quantum Break

IL PRIMO IMPATTO

Fin dalle prime battute di questo titolo si sente che a tenere le redini di "Quantum Break" c'è la sapiente mano dei ragazzi della Remedy Entertainment, la software house che nel lontano 2001 ha tirato fuori dal cilindro un piccolo capolavoro chiamato "Max Payne" adottando per la prima volta in un videogame l'effetto slow motion denominato "bullet time".
Il "bullet time" era basato sul motore grafico Max-FX e precedentemente veniva utilizzato soltanto nel software di benchmark "3D Mark 2001".




Ma la tangibile presenza della Remedy Entertainment non si limita al "bullet time", "Quantum Break" ci ripropone anche gli straordinari effetti particellari, cinematici e di morphing visti in "Alan Wake" (2010), ovviamente aggiornati agli attuali standard grafici!












Per quanto concerne la trama siamo nelle mani dello scrittore Sam Lake (autore di Max Payne e Alan Wake) e anche questa è una cosa che si nota subito, "Quantum Break" è uno sparatutto tenuto in piedi da una storyline veramente solida e affascinante.