OUTWARD
Comincio col recensire "Outward", così
ce lo togliamo dalle scatole e passiamo a "Dragon's Dogma: Dark Arisen", un titolo che merita maggiormente la nostra attenzione!
LA TRAMA
Siamo debitori di una grossa cifra nei confronti del nostro villaggio, il debito è stato contratto dai nostri antenati ma spetta a noi trovare i soldi per pagarlo.
È questo il motivo che ci spinge a percorrere un mondo ostile chiamato Aurai.
Purtroppo il mondo di Aurai è ostile soprattutto perché ci troviamo in un gioco di merda!
LA GRAFICA
I ragazzi della
Nine Dots Studio avevano a disposizione un
budget molto limitato ma a questo punto sarebbe stato più dignitoso rinunciare allo sviluppo di un videogame che ha tutta l'aria di essere stato pubblicato alla fine degli anni novanta.
Graficamente "Outward" è un gioco di uno squallore allucinante, una cosa improponibile nel
2019 su console di ottava generazione e su PC che costano un occhio della testa!
Ci ho giocato un'oretta sospeso tra il disgusto e l'incredulità...ma andiamo per ordine.
Dimenticate tutte le belle cose che avete visto negli ultimi anni, la grafica di "Outward" non ha niente in comune con i titoli che ci hanno viziato facendoci cascare la mascella con il loro realismo impressionante e con grandiosi effetti speciali.
Nei videogiochi
Grafica e gameplay vanno a braccetto e creano la sensazione di esserci, un videogamer non può pretendere di restare sempre basito come di fronte agli effetti delle tempeste di sabbia in "Metro Exodus" e della pioggia in "Red Dead Redemption 2" ma
un minimo di decenza lo può e lo deve pretendere!
Il gioco della Nine Dots Studio ci accoglie con un
antipasto che lascia presagire tutta l'amarezza delle portate successive, sto parlando di
un patetico editor del nostro personaggio.
Dopo aver conosciuto editor che ci consentono di stabilire persino la lunghezza dei peli nel naso, ci troviamo di fronte a
una pigliata per i fondelli che ci propone pochissime opzioni e che addirittura ci impone donne con il viso e con il culo da uomo!
Più avanti ci ritroviamo nel festival delle
textures grossolane, dei fondali posticci, dei menù abbozzati e di tutto quello che pensavamo di esserci lasciati alle spalle circa 20 anni fa!
IL GAMEPLAY
Quando cominciamo a giocare la sensazione di nausea aumenta esponenzialmente, ci rendiamo subito conto che il nostro alter ego non può fare un cazzo se non seguire stoicamente il percorso ideato dalla mente perversa degli sviluppatori.
Barriere invisibili ci impediscono persino di entrare con i piedi nell'acqua così come di saltare da un muretto!
Anche in "Dragon's Dogma: Dark Arisen" non sono previste sessioni di nuoto ma almeno il gioco ci consente di entrare in acqua, salvo poi riportarci sulla riva dopo alcuni secondi se non provvediamo a raggiungerla personalmente.
C'è sicuramente più realismo in questa dinamica, le barriere invisibili poste lì come
muri trasparenti sono inaccettabili!
Consapevoli che graficamente
"Outward" fa cagare, gli sviluppatori hanno puntato tutto sul gameplay pensando che ad un
altissimo livello di difficoltà potesse corrispondere un elevato apprezzamento da parte dei videogamers ma anche in questo caso hanno sbagliato tutto.
Il gioco si rivela monotono e frustrante, una vera e propria cattiveria!
Ho letto in giro per il web alcune opinioni secondo cui "Outward" sarebbe un RPG (gioco di ruolo) dotato di un grande realismo...ma come fa ad essere realistico un videogame in cui
muori se non mangi ma poi corri nel fango, sulla sabbia e nelle pozzanghere come se fossero la superficie di uno specchio? Come cazzo fai ad immedesimarti???
LE CONSIDERAZIONI FINALI
Se siete
masochisti "Outward" è il titolo che fa per voi...ma se siete persone sane evitatelo come la peste!
[Modificato da ilpoeta59 01/05/2019 12:03]