"Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro"...'sto cazzo!
Altro che unità,
l'unità di un popolo non si misura guardando Barbara d'Urso e quei quattro buontemponi che cantano fuori ai balconi di casa esponendo il tricolore.
La triste
disparità sociale, l'odio politico e tutto ciò che ne consegue si scoprono nudi e crudi sui social.
Gli italiani sono tutt'altro che uniti e li possiamo suddividere in precise e contrapposte categorie: quelli di destra e quelli di sinistra, i ricchi e i poveri, i cittadini istruiti e i cittadini ignoranti.
Essendo che qui non si discute più da tempo immemorabile
io me ne vado a discutere su Facebook e vi garantisco che lì ne leggo veramente di tutti i colori.
Tutti gli utenti di destra non fanno altro che attaccare il governo, gli utenti ignoranti condividono fake news come se piovesse, gli utenti benestanti e super partes si preoccupano soltanto della salute (perché i soldi non gli mancano) e recitano il mantra
"Andrà tutto bene", gli utenti
poveri che oramai sono
alla canna del gas si chiedono cosa verrà fatto per loro.
Ed è qui che le disparità, gli egoismi, la cattiveria sociale si fanno più evidenti!
Le persone che vivevano
alla giornata,
lavorando in nero o con
contratti farlocchi si sono ritrovate
senza reddito e sapete qual è l'opinione di chi ha un buon posto di lavoro o una buona pensione?
L'opinione è
"Cazzi tuoi".
Si, perché
i buonisti, benpensanti, benestanti ipocriti del cazzo che popolano lo stivale sono tutt'altro che solidali con le persone che non sono "perfette" come loro!