Poeta, la tua analisi è ruvida ma è realistica.
Ho circa 2.000 "amici" e partecipo alle discussioni di parecchi gruppi sul faccialibro, pure io ne leggo di tutti i colori e vedo che
c'è poca unità e poca solidarietà tra le persone.
A proposito dei disoccupati, dei precari, degli abusivi, dei lavoratori in nero, cioè di tutti quei cittadini che si devono inventare ogni giorno qualcosa per sopravvivere e che non possono rimanere chiusi in casa perché
nessuno gli accredita niente a fine mese, ho notato che non c'è alcuna solidarietà, anzi c'è un astio incredibile.
La cosa che mi fa più rabbia è
l'ipocrisia di chi finge che il problema non esista o addirittura che le categorie di cui sopra non esistano o che comunque i poveri stiano sulla faccia di questa terra abusivamente, a scrocco, in barba alla legge e che non gli spetti un cazzo!!!!!