Correva l'anno 2005 e non era un anno qualunque, sappiate che stiamo parlando dell'epoca in cui i primi vagiti del terzo millennio ci avevano regalato il boom dei PC, di internet e dei videogames.
La console che andava per la maggiore era la Play Station 2, un gioiellino che con i suoi 128 bit aveva nettamente surclassato la prima Play Station (32 bit).
Le avversarie della PS2 erano la prima XBox della Microsoft e la Nintendo Game Cube ma la console di casa Sony vantava
un catalogo di giochi eccezionalmente ricco rispetto alla concorrenza.
"Destroy All Humans" è arrivato insieme a titoli quali "Resident Evil 4" e "Gran Turismo 4" tanto per farvi capire il contesto e ha riscosso un discreto successo grazie a un gameplay che a quei tempi era certamente innovativo.
Gli sviluppatori di questo remake hanno fatto un ottimo lavoro a livello grafico e hanno lasciato invariati trama e gameplay secondo il motto che squadra vincente non si cambia.
Divertimento alla vecchia maniera quindi in questo titolo
ambientato nell'America degli anni 50 che ci vede nei panni di un extraterrestre armato di cattive intenzioni contro la razza umana!
Nel video qui sotto potete constatare l'enorme differenza tra la grafica del 2005 e quella del 2020.
LA RECENSIONE
LA TRAMA
Come effetto collaterale delle loro pratiche di clonazione,
il genoma della razza
Furon si sta deteriorando e questi simpatici extraterrestri sono costretti a visitare il nostro pianeta in quanto
gli umani hanno nel proprio
codice genetico frammenti del DNA Furon, retaggio di
antichi contatti tra le due specie.
È una trama da
b-movie di fantascienza senza lode e senza infamia, giustifica pienamente tutti gli eventi che andiamo a causare sul pianeta Terra vestendo i panni dell'alieno Crypto.
LA GRAFICA
La grafica è piacevole, l'America degli
anni 50 è ben caratterizzata sia per quanto concerne i personaggi che per quanto riguarda le ambientazioni.
L'intero comparto grafico è stato
ricostruito da zero utilizzando
l'Unreal Engine 4 ma è stata lasciata intatta l'estetica un po'
grottesca dei personaggi che va a nozze con
l'umorismo talvolta noir che pervade il gioco.
L'illuminazione e gli effetti particellari sono buoni anche se non fanno gridare al miracolo, quasi tutto ciò che è presente a schermo risulta interattivo e distruggibile, il frame rate è stabile e anche le musiche sono azzeccate!
IL GAMEPLAY
Il gameplay è abbastanza vario non tanto per le missioni che alla fine si somigliano un po' tutte quanto per la varietà di armi, di costumi e di abilità (da sbloccare) che ci consentono devastazioni via via sempre più spettacolari e fantasiose.
Ci muoviamo in livelli che sono
piccoli open worlds, il nostro Crypto può volare (talvolta con l'astronave) ma non può nuotare, il contatto con l'acqua gli è fatale!
L'intelligenza artificiale che muove i nostri avversari è niente male ma come potete vedere nello screenshot qui sotto non mancano episodi di stupidità!
Mi è piaciuta la possibilità di
cambiare il look di Crypto, ecco alcuni costumi di scena.
Una delle abilità di cui disponiamo (e che costituisce il perno principale del gioco) è
la capacità di impossessarci dei corpi umani assumendone le sembianze o soggiogandoli al nostro volere.
Ne consegue
un'azione stealth alquanto singolare considerato che per infiltrarci in determinate zone o per compiere specifiche azioni ci dobbiamo impadronire dei corpi delle persone adatte!
Portare a termine le nostre missioni e
distruggere creativamente l'umanità è senz'altro gratificante, grigliare un umano o fargli esplodere la testa è divertente oggi come ieri!
Aggiungo che la nostra avventura è percorsa da
una sottile ironia che va ad amalgamare il tutto come l'acqua di cottura quando mantechi la pasta con il sugo in padella!
Un elogio va anche ai
menù di gioco che hanno un'interfaccia sicuramente user friendly e alle
"locandine" che annunciano i livelli.
LE CONSIDERAZIONI FINALI
"Destroy All Humans Remake"
è un titolo onesto (diversamente dall'alieno travestito da sindaco che vedete qui sopra), vi offre diverse ore di gioco con
il divertimento tipico dei videogames vintage in cui un livello tira l'altro come le ciliegie!
[Modificato da ilpoeta59 18/08/2020 15:44]