LA RECENSIONE
Codemasters avrebbe potuto sfornare
un gran gioco e invece si è limitata a fare
un buon gioco, cioè un racing game
divertente ma afflitto da pesanti limitazioni.
Le due limitazioni più eclatanti sono lo scarso
danneggiamento degli autoveicoli e l'assenza di
replay.
In un gioco dalla vocazione così spiccatamente
arcade un sistema di danni tipo "Wreckfest" avrebbero rappresentato un valore aggiunto
notevole invece
è molto raro veder volare via un cofano o un paraurti.
Magari si può anche
sorvolare su questa mancanza che è tipica pure di "Forza Horizon 4" però l'assenza di replay è veramente difficile da digerire!
Da che mondo è mondo i racing game ci hanno viziati e coccolati con
i replay delle gare, rivedere la nostra corsa da spettatori e magari anche con un po' di regia ha sempre costituito
il 50% del divertimento, non capisco il perché di questa scelta da parte della Codemasters!
Devo dire però che "Dirt 5" si fa perdonare le mancanze di cui sopra con una
grafica che lascia quasi sempre a bocca aperta.
L'illuminazione e l'effettistica, specialmente in alcuni tracciati, sono un'opera d'arte che probabilmente pone "Dirt 5" sullo stesso scalino del capolavoro targato Turn 10 Studios e Playground Games a cui ho accennato poc'anzi.
La guida risulta facile ma non banale,
i tracciati sono per la maggior parte ben studiati e l'intelligenza artificiale degli avversari regala
la sensazione di esserci accendendo una gran voglia di gareggiare fino all'ultima sportellata, fino all'ultima curva!
L'offerta di Codemasters è abbastanza ricca di tracciati e di competizioni nonché di tutti quegli orpelli tipo modifica delle livree e cose del genere di cui sono dotati tutti gli attuali racing games, resta però l
'amaro in bocca quando al termine di una gara non si può far altro che passare a quella successiva!
Ho testato sia la versione PC che quella PS5, quest'ultima mi è stata regalata pochi giorni fa da
Play Station Plus.
Non avendo un computer molto performante ho trovato ovviamente migliore la versione PS5 ma questo è un fatto puramente soggettivo, se possedete
un hardware con i controcazzi potrete constatare che le due versioni si equivalgono.
La sensazione di avere a che fare con un nipotino di "Colin etc. etc." su una Play Station così diversa dalla prima è straordinaria,
mi sembra ieri che avevo i figli piccoli e che giocavamo insieme consumando letteralmente la mitica scatoletta grigia di mamma Sony e quei dischetti da poche centinaia di megabyte.
[Modificato da ilpoeta59 16/01/2022 09:39]