LA RECENSIONE
"Wanted: Dead" mi lascia perplesso, è una sequela di "vorrei ma non posso".
Giocare con questo titolo sviluppato da Soleil è come andare sulle montagne russe (o per correttezza dovrei dire ucraine?
), si sale e si precipita ritrovandosi sballottati tra ottimi spunti e paurose cadute di stile, di idee e di realizzazione tecnica.
LA TRAMA
La trama, per quanto sia supportata da una
narrazione più che decente, è banalissima: ci ritroviamo in una Cina cyberpunk afflitta dalla corruzione e dobbiamo combattere contro i cattivoni di turno.
Vestiamo i panni del tenente di polizia Hannah Stone, una ragazza con un passato abbastanza devastante e con un'indole tutt'altro che pacifica!
Abbiamo una squadra composta da 3 agenti speciali mossi dalla CPU che ci aiutano nelle missioni e con cui intratteniamo anche rapporti di amicizia.
LA GRAFICA
L'impatto estetico non è malvagio ma è sicuramente altalenante: ci propone alcuni ambienti abbastanza ispirati e altri drammaticamente spogli.
Le animazioni e le espressioni dei vari personaggi sono abbastanza credibili.
L'illuminazione e gli effetti speciali si attestano sugli standard attuali e il gioco non subisce rallentamenti neppure su PC di fascia media.
Gli sviluppatori hanno adottato
l'escamotage degli ambienti spogli per agevolare il
frame rate e la cosa funziona anche se la rinuncia è alquanto palese.
La pioggia (che mi è tanto cara nei videogames) non mi ha entusiasmato più di tanto!
L'azione è inframezzata da discrete
cutscene , alcune di esse narrano il passato della protagonista in stile anime e l'intero gioco è accompagnato da una gradevolissima colonna sonora.
IL GAMEPLAY
"Wanted: Dead" ci accoglie con un tutorial (facoltativo) che ci illustra le tecniche di base del combattimento.
Abbiamo a nostra disposizione
armi bianche e armi da fuoco la cui
combinazione negli attacchi rappresenta il punto focale del gioco risultando alquanto appagante.
In verità il piatto forte sono le
esecuzioni: quando l'avversario è sufficientemente
indebolito lo possiamo finire con simpatiche fatality gestite dalla CPU.
Ad arricchire il tutto non mancano
smembramenti, decapitazioni e tantissimo sangue!
Le armi bianche risultano
più efficaci in termini di danni e visivamente più appaganti.
L'intelligenza artificiale dei NPC fa il suo minimo sindacale ma non è malvagia,
le boss fight non sono perfettamente bilanciate e alternano momenti di estrema difficoltà con situazioni relativamente facili da affrontare.
Come in tutti i titoli di questo genere ci dobbiamo occupare del
potenziamento delle nostre abilità e del nostro arsenale.
La centrale della polizia funge da hub laddove è possibile svolgere diverse
attività secondarie compreso alcuni mini-giochi.
"Wanted: Dead"
non è un open world, ci fa viaggiare su un
binario dal quale è impossibile deragliare, bisogna ripulire completamente un'area per passare a quella successiva!
LE CONSIDERAZIONI FINALI
In definitiva "Wanted: Dead" è un beat'em up in terza persona senza lode e senza infamia, lo considero un acquisto valido ma assolutamente
non indispensabile!
[Modificato da ilpoeta59 21/02/2023 07:50]