LA RECENSIONE
LA TRAMA
Per quanto la narrazione possa essere accurata,
la trama non costituisce il cuore del gioco, vestiamo i panni di un cacciatore (o di una cacciatrice) che deve liberare il territorio di Minato dalla presenza di enormi mostri cattivi.
LA GRAFICA
La grafica di "Wild Hearts" è ambiziosa e richiede
un hardware di tutto rispetto, diversamente si rivela scattosa e difettosa nell'illuminazione con una
pessima gestione di luci e ombre.
Purtroppo anche
la telecamera che segue l'azione ci mette spesso in difficoltà in quanto non riesce a tenere separato il nostro personaggio dagli elementi ambientali e dalla mole dei Kemono.
In pratica questo difetto si traduce spesso in scontri confusionari nei quali non riusciamo a capire bene cosa avviene e cosa dobbiamo fare.
Via il dente via il dolore, detto quanto sopra adesso posso affermare che
"Wild Hearts" è visivamente piacevole e che non si fa mancare niente, negli scenari
si muovono persino le nuvole e l'effettistica è davvero niente male.
Nelle opzioni ho disattivato l'effetto motion blur in quanto l'ho trovato alquanto fastidioso e sto giocando con risoluzione 1920x1080 e tutti i settaggi dei dettagli impostati su "alto".
Dopo un breve preambolo il gioco ci offre la possibilità di crearci un alter ego su misura grazie a un ottimo editor.
L'ambientazione fantasy è ispirata al
Giappone feudale e onestamente mi sta abbastanza sul c*zzo ma questo è un problema puramente personale che nulla toglie alla bontà degli scenari e del level design.
IL GAMEPLAY
Il nostro personaggio acquisisce il potere di generare oggetti denominati
Karakuri e arricchisce il suo inventario e il suo bagaglio di abilità esplorando
Minato e cacciando i pericolosi
Kemono.
La caccia ci offre l'emozione dell'azione
stealth combinata con un'azione violenta che si avvale di numerosi tipi di attacco e di veloci schivate.
I macchinari che possiamo creare rivestono un ruolo fondamentale e costituiscono la vera chicca/novità di "Wild Hearts".
Gli sviluppatori hanno arricchito il titolo con
elementi "survival", di conseguenza il nostro personaggio ha bisogno di mangiare, di riposare e di curarsi.
La nota dolente del gameplay è costituita dal nostro continuo incastrarci nella vegetazione e negli stessi mostri che combattiamo, questo problema rende spesso gli
scontri confusionari e ben poco tecnici.
"Wild Hearts" è totalmente
localizzato in italiano (anche il parlato) e questo è sicuramente un valore aggiunto.
Per quanto concerne
i menù devo dire che sia quelli in-game che quelli di "pausa" sono veramente user friendly,
la mappa è chiarissima e ci consente il
fast travel tra i vari accampamenti che abbiamo creato.
LE CONSIDERAZIONI FINALI
Omega Force, Tecmo Koei e Electronic Arts hanno messo in campo
un degno rivale di "Monster Hunter" della Capcom, questo titolo è un acquisto che consiglio a tutti gli appassionati di caccia ai mostri in salsa orientale.
[Modificato da ilpoeta59 29/04/2023 12:12]