LA RECENSIONE
LA TRAMA
"Dredge" ci mette nei panni di un
pescatore di cui non si sa molto a parte il fatto che ha perso la sua barca naufragando vicino al villaggio di Midolla Maggiore.
Il nostro alter ego viene accolto dagli abitanti in
un'atmosfera lovecraftiana e il sindaco gli offre una barca da ripagare con il lavoro, cioè con il pescato.
La prima raccomandazione che ci viene fatta è quella di rientrare in porto prima del calar delle tenebre!
LA GRAFICA
Nonostante il suo
minimalismo la grafica fumettosa di "Dredge" riesce a comunicare tutto il pathos della storia intrigante che racconta.
I disegni mi riportano alla mente alcuni fumetti che leggevo su
Skorpio e Lanciostory negli anni ottanta, sono senz'altro pregevoli e caratterizzano bene luoghi e personaggi.
Quello di cui vi sto a parlare però
non è un titolo "punta e clicca", c'è da pescare e c'è da pilotare la barca affrontando notevoli insidie man mano che si procede nel gioco.
Anche
l'ambientazione non è statica, tutti gli elementi degli scenari sono in movimento, ci sono
eventi meteo (pioggia, mare mosso etc.) e assistiamo al ciclo notte/giorno che ha una grande rilevanza...ma questo ve lo spiegherò nell'analisi del gameplay.
IL GAMEPLAY
Attenzione: questo è un gioco che provoca assuefazione!
L'attività di pesca è divertente e ha una giusta curva di apprendimento, cominciamo a pescare muniti di una semplice canna per poi passare ad altri strumenti e ad altre tipologie di pesca.
Qui ad esempio mi sto recuperando il pescato dalle nasse.
Il cannocchiale è utilissimo anche per individuare le zone di pesca che stiamo cercando.
Ovviamente dobbiamo gestire bene
lo spazio di cui disponiamo a bordo.
Il valore dei pesci (ma anche cefalopodi etc.) che vendiamo varia a seconda delle specie e della loro freschezza, inizialmente parte del ricavato ci serve per sanare il debito, con i rimanenti quattrini possiamo migliorare le nostre attrezzature e riparare eventuali danni.
Nei porti ci sono consentite varie attività compreso il riposo con la possibilità di risvegliarci nell'ora del giorno o della notte che preferiamo per andare a pesca.
Le specie ittiche presenti nell'arcipelago variano non soltanto in base alle zone ma anche
in funzione dell'orario, per cui di notte si possono pescare animali diversi...molto diversi!
Il rovescio della medaglia è costituito dai
pericoli a cui andiamo incontro, pericoli che vanno ad influenzare il nostro
umore rappresentato da una barra semicircolare e da un occhio posti in alto insieme al calendario, all'orologio e alla bussola.
Le fonti di luce sono importanti in quanto ci aiutano a recuperare la lucidità mentale.
Il tempo scorre soltanto quando ci spostiamo e quando peschiamo, se stiamo fermi ad osservare il paesaggio o a consultare i menù l'orologio si ferma e con esso anche il deprezzamento del pescato.
Mi sono piaciuti molto i
menù di gioco estremamente user friendly, tra le altre cose c'è anche un'enciclopedia dei pesci che si arricchisce man mano che catturiamo nuove specie.
Le nostre attività non si limitano alla pesca e alla vendita del pescato, il gioco ci propone svariate
missioni secondarie e ci incentiva all'esplorazione dell'arcipelago per procurarci materiali da portare nel bacino di carenaggio allo scopo di upgradare l'imbarcazione (all'inizio non disponiamo neppure di un fanale per illuminare il buio).
Sull'acqua galleggiano parecchi
message in a bottle che raccontano una storia che si va a fondere con i racconti degli indigeni con cui man mano facciamo conoscenza.
Pesca ed esplorazione sono attività
rilassanti ma la componente
horror di "Dredge" non si fa attendere e molto presto scopriamo che
sopravvivere in mare di notte può rivelarsi un'impresa complicata!
Determinate specie si pescano
soltanto di notte, è giocoforza rischiare brutti incontri!
Di giorno ci possiamo rilassare ma non troppo,
teniamo sempre gli occhi ben aperti perché ci sono tratti di mare infestati da enormi creature che ci attaccano anche se fuori non è buio!
Se tiriamo le cuoia il gioco ci fa ripartire dall'ultimo salvataggio.
Menzione d'onore per le
splendide musiche che contribuiscono a creare l'atmosfera giusta per questa nostra avventura lovecraftiana e per la
perfetta traduzione in italiano dei testi.
LE CONSIDERAZIONI FINALI
Questo titolo indie è una perla rara in un panorama videoludico affollato di remake e di giochi pretenziosi a livello grafico ma senza spina dorsale.
Acquistatelo, non ve ne pentirete!
[Modificato da ilpoeta59 06/04/2023 19:13]