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I siti della solidarietà

Ultimo Aggiornamento: 19/10/2005 09:15
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La vita non aspetta...diventa donatore di sangue! [SM=g27811]



Amnesty International opera per la promozione e la difesa, in tutto il mondo, dei diritti umani, cosi' come stabiliti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Per raggiungere questo obiettivo, svolge un'azione di promozione dei diritti umani nel loro insieme e si oppone a specifici abusi.

Promuovere la consapevolezza dei diritti umani.

Amnesty International promuove la consapevolezza e l'aderenza alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani - e ad altri strumenti in materia di diritti umani riconosciuti a livello internazionale -, i valori in essi contenuti, l'indivisibilita' e l'interdipendenza di tutti i diritti umani.
In particolare sollecita tutti i governi a ratificare e mettere in pratica gli standard internazionali in materia di diritti umani; si impegna in attivita' di educazione ai diritti umani; incoraggia organizzazioni non governative, istituzioni commerciali e finanziarie e altri attori non-statali al sostegno e al rispetto diritti umani.




Opposizione a specifici abusi dei diritti umani

Amnesty International svolge una continua attivita' di ricerca e azione contro specifici abusi dei diritti umani.

Si batte per la liberazione e l'assistenza di prigionieri per motivi d'opinione: uomini e donne ovunque detenuti per le proprie opinioni, il colore della pelle, il sesso, l'origine etnica, la lingua o la religione che non abbiano usato violenza e non ne abbiano promosso l'uso.

Sollecita procedure giudiziarie eque e rapide per i prigionieri politici e lavora a favore di coloro che si trovano detenuti senza processo o imputazione.

Si oppone inoltre:

alla pena di morte e alla tortura così come ad ogni altro trattamento crudele, inumano e degradante
all'uso eccessivo della forza da parte della polizia.
alla pratica delle "sparizioni" e delle esecuzioni extragiudiziali, e alle uccisioni arbitrarie e deliberate in conflitti armati
alla cattura di ostaggi
alla partecipazione di bambini a conflitti armati.
Amnesty International denuncia i governi che mostrino complicita', accondiscendenza o mancanza di impegno nel previenire questi o simili abusi, quando commessi da attori non-statali.
AI si oppone inoltre agli abusi commessi da gruppi politici armati, quali tortura, cattura di ostaggi e uccisioni arbitrarie.

Per sostenere gli obiettivi sopra riportati, Amnesty International si oppone:

al rimpatrio dei rifugiati in paesi dove siano esposti al rischio di gravi violazioni e abusi;
ai trasferimenti militari, di sicurezza e di polizia - inclusi armi e addestramento - da un paese ad un altro, quando si abbia sufficiente ragione di assumere che contribuiranno ad abusi dei diritti umani nel paese ricevente;
alla produzione, all'uso al trasferimento di armi indiscriminate di guerra, soprattutto mine anti-persona.



Riuscire a comunicare è la cosa più difficile per una persona sordocieca; ed è allo stesso tempo vitale.
Al "Filo d'Oro" si cercano di scoprire, con metodi e strumenti adeguati, le capacità degli ospiti, così da recuperare o formare in loro più abilità possibili. Un sordocieco, infatti, può imparare a conoscere molte cose dell'ambiente sfruttando i proprio residui visivi o uditivi (se ci sono) e comunque tattili ed olfattivi. Il principale strumento di percezione e relazione per il sordocieco è comunque la mano, con cui può "vedere, ascoltare, parlare, leggere".

Comunicare non è solo parlare!

Le persone sordocieche, per entrare in rapporto con gli altri e superare la barriera dell'isolamento, hanno la possibilità di utilizzare diversi metodi di comunicazione non verbali, che possono andare dai più semplici ai più complessi, ma che permettono comunque loro di interagire con gli altri. Ciascuno adotta il sistema a lui più idoneo, secondo il tipo di minorazione e dell'età in cui essa è insorta. Il Centro di Osimo sperimenta giornalmente nuovi sistemi per trovare modi di comunicazione sempre più evoluti.




Chi è Legambiente?

Tutela dell'ambiente, difesa della salute dei cittadini, salvaguardia del patrimonio artistico italiano... Sono molti i campi in cui Legambiente è quotidianamente impegnata, a livello nazionale e locale. Alle grandi battaglie si affianca infatti la quotidiana attività degli oltre centodiecimila soci e degli oltre duemila tra circoli e classi per l'ambiente sparsi su tutto il territorio nazionale: numeri che fanno di Legambiente la più diffusa associazione ambientalista italiana. Probabilmente hai già incontrato o conosciuto Legambiente grazie alle sue campagne nazionali (dal Treno Verde alla Goletta Verde, dall'Operazione Fiumi a Salvalarte); oppure hai partecipato a una delle grandi giornate di volontariato (da Puliamo il Mondo all'Operazione Spiagge Pulite). In queste pagine potrai scoprire cosa fa Legambiente, e come fare per impegnarti anche tu per salvaguardare l'ambiente, per migliorare la qualità della vita della tua città, o magari solo per sostenerci nelle nostre attività.



Il Centro Nazionale d’Ascolto Telefonico è il cuore dell’attività di Telefono Azzurro.

L’attività del call center, attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno, è suddivisa tra la Linea telefonica gratuita 19696, a disposizione di tutti i bambini e gli adolescenti fino a 14 anni di età per denunciare maltrattamenti e abusi o parlare con un operatore per esporre problemi e difficoltà, e la Linea Istituzionale 199.15.15.15 dedicata ai ragazzi con più di 14 anni e ad adulti, educatori, operatori professionali che intendono segnalare o chiedere consulenza in merito a situazioni di disagio o di abuso che coinvolgono minori.




Cos'è l'Unicef?


L'UNICEF, Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia, è un'Agenzia delle Nazioni Unite fondata nel 1946 per aiutare i bambini vittime della Seconda Guerra Mondiale. Nel periodo tra il 1946 al 1953 fu presente in vari paesi europei, e anche in Italia, con moltissimi interventi a difesa dei bambini. La situazione era drammatica: nel 1949 morivano più di 72 bambini ogni mille nati e in regioni poverissime come la Basilicata i morti erano addirittura 110 su 1000.
L'UNICEF aiutò l'Italia del dopoguerra in modo massiccio: per esempio, fornendo 800.000 paia di scarpe per bambini e 700.000 mq. di stoffe per abiti, ma anche costruendo centrali del latte in molte province italiane, fornendo le prime incubatrici ai reparti pediatrici di molti grandi ospedali specie nel sud del paese, distribuendo latte in polvere e vitamine, medicinali e antibiotici, allora rari e preziosissimi contro le malattie infettive, aiutando le mense scolastiche e ricostruendo scuole e corsi di educazione popolare (nel 1950, l'11 % degli italiani era analfabeta, e in alcune zone del sud lo era addirittura il 30%!). Nella primavera del 1950 gli aiuti dell'UNICEF avevano raggiunto, solo in Italia, 1.300.000 bambini e madri!
Con la graduale ripresa dell'economia dei paesi europei, le attività del Fondo vennero rivolte ai bambini dei paesi in via di sviluppo in Africa, Asia e America Latina, fino a che nel 1953, a seguito dei risultati ottenuti, le Nazioni Unite decisero di prorogare indefinitamente il mandato dell'UNICEF.
Nel 1965 l'UNICEF riceve il Premio Nobel per la Pace. Nel 1989 viene approvata la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia nella quale si stabilisce che l'UNICEF sia parte in causa per garantire il rispetto dei diritti dei bambini di tutto il mondo.
Territorialmente l'UNICEF è presente con proprio personale in 158 paesi.


Cosa fa?


Oggi il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia opera in 158 paesi di tutto il mondo, dove vivono oltre due miliardi di bambini e ragazzi sotto i quindici anni, con programmi di sviluppo a lungo termine nel settore sanitario, dei servizi, delle forniture d'acqua, dell'istruzione e dell'assistenza alle madri, oltre che con programmi di emergenza, per difendere i bambini dalle conseguenze delle guerre e di altre calamita'.
Cibo, acqua potabile, vaccini e medicine: portare gli aiuti necessari ai bambini, ovunque ce ne sia bisogno è il lavoro dell'UNICEF. Gli aiuti vengono fatti arrivare dal grande centro di magazzinaggio e imballaggio UNICEF situato a Copenaghen (UNIPAC), per accelerare i soccorsi in caso di emergenza.
In tutti i paesi in cui lavora, l'UNICEF impiega soprattutto personale locale per garantire un più facile ed efficace rapporto con la popolazione, con le singole famiglie e comunità.
Invece di costruire ospedali, dighe, grandi impianti, l'UNICEF fa un lavoro forse meno visibile, ma più duraturo: prepara gli insegnanti e i tecnici locali, forma infermieri e medici affinché possano operare nei villaggi, utilizza tecnologie semplici, che non richiedono necessariamente la presenza di tecnici stranieri.
In altre parole, l'UNICEF cerca di aiutare i paesi più poveri a difendere da soli la vita dei loro bambini. Perché i bambini sono il futuro di un paese, la risorsa più importante...
Per salvare i bambini e farli vivere meglio non servono sempre soluzioni costosissime. Spesso basta garantire acqua potabile, vaccinazioni, pochi e semplici farmaci di base, gli strumenti per lavorare e la scuola elementare per tutti: senza scuola non c'è futuro, né per un bambino né per il suo paese...
Quasi due milioni di bambini l'anno continuano a morire perché non sono stati vaccinati contro le sei principali malattie che colpiscono l'infanzia: morbillo, poliomielite, tubercolosi, pertosse, difterite e tetano. Eppure vaccinare un bambino contro tutte queste malattie costa, complessivamente, meno di trentamila lire...
Ogni anno, nel mondo, tre milioni di bambini continuano a morire a causa della dissenteria. La maggior parte di loro si potrebbe salvare se fossero disponibili ovunque le bustine di sali reidratanti da somministrarsi per via orale: pensate che una bustina costa meno di 200 lire e può salvare la vita di un bambino. Solo nell'ultimo anno l'UNICEF, grazie alla diffusione di questa semplice terapia, è riuscito a salvare la vita a oltre un milione di piccoli.
Per questa grande impresa spesso i mezzi scarseggiano: l'UNICEF è finanziato SOLTANTO con contributi volontari di Governi e privati. Aiutateci a costruire un futuro migliore per tutti i bambini del mondo! [SM=g27811]









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