Italia superata La crescita dell' economia cinese nel 2004 è stata sottostimata e, secondo i calcoli corretti, ha superato quella italiana
PECHINO - La Cina diventa la sesta economia mondiale, superando l'Italia. Ma anche Francia e Gran Bretagna, che ci sono davanti nel ranking delle potenze economiche non possono stare tranquille: se non sono già state superate anche loro lo saranno sicuramente l'anno prossimo. Il che significa che, in realtà, il gigante asiatico è già la quarta potenza economica mondiale, alle spalle (per quanto?) di Stati Uniti, Giappone e Germania.
RIVISTO IL PIL - Il sorpasso è l'effetto della revisione del calcolo del Prodotto Interno Lordo i cui risultati sono stati annunciati oggi a Pechino da Li Deshui, capo dell' Ufficio Nazionale di Statistica. Li ha affermato che il Pil della Cina è stato nel 2004 pari a 15.987 trilioni di yuan, cioè il 16,8 per cento in più di quanto si era ritenuto fino ad oggi. La revisione, ha spiegato Li, è dovuta ad un miglioramento dei sistemi di rilevazione e di calcolo.
CRESCITA DEL 9% ANNUO - Ma non basta: secondo le stime degli economisti , prendendo in considerazione le variazioni nei tassi di cambio e i tassi di crescita del 2005, l' economia della Cina avrebbe superato anche Francia e Regno Unito. «Per sapere con certezza se la Cina sorpassi anche la Francia (quinta potenza economica mondiale) e la Gran Bretagna (quarta), occorre però attendere i risultati del 2005» secondo il direttore dell’ufficio statistiche cinese. L’economia cinese dovrebbe crescere di oltre il 9% quest’anno e mantenendo più o meno questo ritmo, sorpasserà rapidamente i due Paesi europei, sottolineano gli analisti.
OBIETTIVO - La correzione del dato del pil cinese era attesa da diversi anni. Secondo gli analisti internazionali, oltre alla soddisfazione di guadagnare posizioni nella classifica mondiale e di utilizzare il dato a fini di propaganda nazionale, il governo cinese ha due obiettivi: far diminuire la quota degli investimenti nel pil, giudicata troppo elevata dagli economisti, e accrescere la fiducia degli investitori stranieri presentando una economia più matura. Il nuovo metodo di calcolo e il lavoro di censimento hanno anche per scopo di meglio identificare le ricchezze nelle province e di affrontare la questione delle imposte che non entrano nelle casse dello Stato.
ANCORA SOTTOSTIMATA - Alcuni esperti sottolineano tuttavia che anche dopo la correzione effettuata sul volume del pil, le statistiche cinesi sono ancora da utilizzare con cautela. La revisione del 16,8% senza dubbio non mette l’economia cinese al suo vero livello.
20 dicembre 2005
(corriere della sera)