MILANO, 22 nov - «Ho chiuso un cerchio. Ho pagato e sono diventato un uomo. Il ragazzo di prima non c'è più. Al giro di boa dei quarant'anni si è fatto definitivamente adulto. Oggi sono più saggio, più forte. Ho ritrovato il mio cuore».
Così l'attore di soap Paolo Calissano (dopo averlo confessato al suo amico Costanzo)racconta il suo dramma in un'intervista a Diva e donna, a più di un anno di distanza da quella tragica notte che gli ha cambiato la vita. Una serata "brava", una delle tante, un festino a base di cocaina - il suo grande vizio che l'ha trascinato nel baratro - finito in disgrazia quando una delle invitate è morta. Si chiamava Ana Lucia, era una donna brasiliana di 31 anni, madre di due figli, che per sbarcare il lunario faceva la lap dancer in un locale notturno. Quando i medici del 118 sono arrivati, per lei la sentenza era giunta prima: overdose di cocaina, fatale.
L'attore, a tre mesi dal ritorno alla libertà, racconta la sua discesa: «È cominciata quando è finita la mia storia con Milena Salvemini. Mi ha spaccato il cuore, ho avuto un crollo inesorabile. Prima c'era stato l'incidente in auto che mi aveva tolto l'uso della parola. Il figlio perso dalla mia ex Chantal Sciuto. La malattia mortale di mio padre. Non ho mai chiesto aiuto a nessuno. Mi ero accorto di essere arrivato al punto di non ritorno, ma pensavo di potercela fare da solo. Poi è successo quello che è successo. Nessun rimpianto: solo il dispiacere per un'amica che non c'è più per stupidi motivi». (Libero News)