Rispetto le tue opinioni ma mi fai nascere un'importante riflessione: cosa vuol dire vita? Vuol dire vivere fin tanto che stiamo bene e belli o anche sopportare le sofferenze?
Sopportare le sofferenze va bene, lo facciamo tutti! Ma se la vita diventa soltanto sofferenza o se addirittura non soffri perché il tuo cervello si è spento, quella non è più vita!
Questo perché, per me, è davvero inconcepibile che un padre possa togliere il cibo alla propria figlia.
Quì non stiamo parlando della normalità, stiamo discutendo di un caso eccezionale in cui la pietà ha avuto il sopravvento sui comportamenti istintivi di un genitore! Togliere il cibo a Eluana, lasciare che la sua anima abbandonasse finalmente il peso inutile del corpo, è stato un estremo atto d'amore!
Personalmente sono stato vicino a persone morenti, persone in stato vegetativo, altre distrutte da malattie degenerative. E sono PERSONE! Sono vive! Quando gli ho tenuto la mano sentivo la forza che se ne andava, ma era ancora forza, era ancora vita!
Che ne sai dei loro pensieri...come fai a sapere che non desiderassero di morire e di smettere di soffrire?
Rabbrividisco all'idea di poter restare prigioniero del mio corpo quando non sarà più idoneo neanche alle più banali azioni quotidiane, ho terrore di poter essere lasciato "in vita" dentro un letto tra tubi e tubicini...se verrà varata la legge in merito, firmerò a favore dell'eutanasia!