LA TRAMA
Prima di parlarvi della trama è opportuno precisare che
nel 1989 è uscito nelle sale cinematografiche
"Ghostbusters II", seguito del primo film.
"Ghostbusters: The Video Game" prende spunto da entrambe le pellicole.
Dan Aykroyd ha dichiarato in merito alla trama: "Essenzialmente questo è il terzo film".
Una trama originale quindi in cui nuove vicende e personaggi inediti si fondono con gli avvenimenti passati e con le vecchie conoscenze.
Un personaggio inedito è senza dubbio il nostro alter ego!
LA GRAFICA
Il motore grafico del gioco non è cambiato, "Ghostbusters: The Video Game Remastered" viene mosso egregiamente dall'
Infernal Engine, motore che all'epoca è stato progettato ad hoc ed ha richiesto 7 anni di sviluppo.
Anche le textures e la risoluzione dei filmati non sono stati ritoccati più di tanto, diciamocelo onestamente: questo è un porting (modifica di un software atta alla sua esecuzione in ambiente diverso da quello originale), non è una rimasterizzazione vera e propria.
Illuminazione, trasparenze, ombre, riflessi ed effetti particellari
di nuova generazione cozzano con alcune
textures un po' spigolose (le ruote del camion qui sotto la dicono lunga) che sono un retaggio del passato!
Tralasciando queste considerazioni e guardando il gioco con gli occhi di chi non la sa troppo lunga posso affermare che complessivamente a livello grafico "Ghostbusters: The Video Game Remastered" si presenta veramente bene.
Mi ha molto colpito la ricchezza di particolari, dietro ogni angolo ci aspetta qualche chicca tipica dei grandi titoli (voli di uccelli, crolli di strutture, animazione di oggetti).
Impressionanti le creature acquatiche tipo
anemone che si chiudono al nostro passaggio.
Le animazioni sono verosimili , in particolare quelle
facciali dei characters.
Tutto ciò che è presente a schermo può essere
danneggiato o distrutto sia da noi che dagli spiritelli!
Non mancano i fenomeni atmosferici come la pioggia,
il temporale nel cimitero è stato realizzato talmente alla grande che ve lo voglio mostrare in un video.
ATTENZIONE SPOILER
IL GAMEPLAY
"Ghostbusters: The Video Game Remastered" è uno sparatutto in terza persona alquanto
atipico e originale in quanto oltre a colpire i nemici li dobbiamo pure imprigionare.
Questa regola non vale per tutte le diavolerie che incontriamo ma soltanto per una determinata categoria di fantasmi.
A livello medio di difficoltà il gioco si rivela già abbastanza tosto, caratteristica ereditata dai bei vecchi titoli del passato.
Noi siamo dotati della classica attrezzatura da Ghostbusters che ci consente di
colpire, indebolire e catturare i fantasmi e loro sono in grado di farci male venendoci addosso oppure bersagliandoci con le più disparate schifezze.
I fantasmi hanno dalla loro parte anche il fenomeno
poltergeist, cioè la manifestazione tramite l'animazione di oggetti che ovviamente usano contro di noi.
Un oggetto veramente fondamentale è il nostro
rilevatore che ci consente di individuare le presenze nascoste.
I livelli sono ben strutturati, le locations sono evocative, i ritmi sono incalzanti e un'ottima regia ci guida lungo un percorso narrativo di stampo palesemente cinematografico.
Giocando ad acchiappare fantasmi provo la netta sensazione di avere tra le mani
un gioco di pesca, infatti i simpatici spiritelli si comportano proprio come pesci presi all'amo e oppongono resistenza mentre noi cerchiamo di portarli esattamente sopra la trappola.
Il mio PC (che certamente non è ad altissimi livelli) gestisce tutto questo ben di Dio senza rallentamenti pur avendo settato tutto al massimo.
Sto usando il gamepad wireless della XBox 360 ma volendo si può giocare anche con mouse e tastiera.
LE CONSIDERAZIONI FINALI
"Ghostbusters: The Video Game Remastered" va giudicato usando due pesi e due misure: se lo giudichiamo
come remake possiamo dire che è una mezza bidonata ma se lo valutiamo
come farebbe chi ci gioca per la prima volta dobbiamo dire che
è un gran bel titolo da possedere assolutamente!
[Modificato da ilpoeta59 26/10/2019 10:00]