Metro Exodus + recensioni "Metro 2033" e "Metro: Last Light" (Redux).

"Metro Exodus" è il gioco più atteso di questo mese, data di uscita (su PC, XBox One e Ps4) 15 febbraio!

La serie "Metro" è iniziata nel 2010 con "Metro 2033", il secondo capitolo è uscito nel 2013 con il titolo "Metro: Last Light", nel 2014 è stata pubblicata una raccolta ("Metro Redux") contenente il primo ed il secondo capitolo con relativi aggiornamenti.

Adesso siamo in attesa di "Metro Exodus", terzo capitolo di questa serie ispirata al romanzo "Metro 2035" di Dmitry Glukhovsky e sviluppata dai ragazzi della 4A Games.

Il gioco è uno sparatutto in prima persona (FPS) con componenti di survival horror e di azione, è ambientato in un futuro post-apocalittico figlio delle guerre nucleari che vede l'impero sovietico completamente distrutto e infestato da creature mostruose e umani impazziti.
La metro in oggetto è quella di Mosca, una metropolitana enorme ricca di fascino e di pericoli che diventa rifugio dei sopravvissuti.

Nei primi due episodi la metro è stata la location principale del gameplay ma in questo terzo episodio i protagonisti riescono a scappare e intraprendono un viaggio che li porta da un capo all'altro della Russia.

L'ambientazione è affascinante, l'atmosfera è "calda" nonostante il clima e le aspettative sono molto alte, dobbiamo pazientare ancora qualche giorno, nel frattempo esamineremo "Metro Redux".

METRO 2033

LE PRIME IMPRESSIONI





Cosa ha preso? Un panino prosciutto e mozzarella e una birra grande, quanto pago? Due proiettili!

Si ragazzi, nel mondo distopico di "Metro 2033" i proiettili scarseggiano e possono fare la differenza tra la vita e la morte, quindi sono moneta corrente!



Sto giocando con questo primo titolo della serie (2010) che è stato rimasterizzato nel 2014 e venduto in bundle con il suo sequel "Metro: Last Light" pubblicato nel 2013.
Il gioco non è pesante e ho potuto settare tutto al massimo, il gamepad lo sto usando con la configurazione di default che ricalca quella comune a tutti gli FPS.



Parlato e sottotitoli sono in italiano e questo è un bene per uno sparatutto che si regge anche su una solida trama.
Il nostro alter ego si chiama Artyom, è nato e cresciuto nella stazione "Expo", la sua prima missione lo conduce alla stazione principale "Polis" e poi all'esterno della metro!










L'atmosfera da survival horror fa da contrappunto alla vocazione shooter del titolo, le ambientazioni fanno pensare a titoli come "Dying Light" e "Fallout".










L'intelligenza artificiale dei PNG è ottima e restituisce l'impressione di un mondo che vive di vita propria, i nostri compagni di avventura (o per meglio dire di sventura) sono veramente una spalla forte durante gli scontri con i nemici!







Le musiche sono evocative e gli effetti sonori se la cavano alla grande, la grafica risente un po' del peso degli anni ma neanche più di tanto, sono già presenti alcuni elementi della next gen.
Il gameplay è appassionante, un sapiente mix di azione, esplorazione e...paura!








Nel gioco non sono presenti mappe e non ci sono indicatori a schermo, l'orologio al polso di Artyom segnala il suo stato di salute nonché lo stato di stealth e una piccola finestra in basso a destra ci ricorda il numero di munizioni disponibili...ma soltanto quando impugniamo un'arma.

Insomma il primo impatto con "Metro 2033" è stato senz'altro positivo!

LA TRAMA



Una trama mutuata da un romanzo è per forza di cose abbastanza solida anche se il tema della catastrofe nucleare non è certamente dei più originali, nella fattispecie stiamo parlando di una buona trasposizione, l'atmosfera è stata resa alla grande.



LA GRAFICA



Tenendo conto del fatto che stiamo parlando di un gioco risalente a circa 10 anni fa, la grafica è senz'altro decente.
La rimasterizzazione ha giovato a questo titolo così come è successo per tanti altri videogames a cui è stato rifatto il look.
Le locations sono ricche di fascino e di particolari, gli ambienti sono abbastanza interattivi e le sequenze filmate si inseriscono bene nel gameplay.
Bellissima l'idea della maschera anti-gas che si appanna, si sporca, si bagna, esaurisce il filtro e si rompe accentuando il realismo di questo gioco in prima persona e la nostra immedesimazione.



IL GAMEPLAY



Il nostro personaggio è un po' legnoso, ho accusato parecchio la mancanza di un tasto per la corsa e di una combinazione tasto/levetta per voltarsi di scatto (come nel famoso "Resident Evil 2 Remake" della Capcom).

L'inventario si può spulciare in semi-pausa, l'azione è rallentata ma prosegue.

Stiamo parlando di un finto open world che ci lascia una discreta libertà di movimento, però per andare dove dobbiamo andare c'è una sola strada!



Mi hanno piacevolmente colpito le scritte in russo, i racconti dei PNG e le loro canzoni in lingua, la sensazione di esserci quando i tanti personaggi del gioco ci rivolgono la parola.
L'azione stealth è indispensabile in quanto il numero dei nemici è sempre molto elevato e non li possiamo affrontare alla garibaldina.
Non ho mai amato i dungeon (i labirinti sotterranei) e vi confesso che le fasi di gioco che mi appassionano maggiormente sono le sortite all'aperto...anche se l'aria è tossica!



LE CONSIDERAZIONI FINALI



"Metro 2033" è un titolo da rigiocare per chi lo ha conosciuto nel 2010 con una grafica molto più grezza ed è senza dubbio un titolo da scoprire per i videogamers che all'epoca se lo sono perso.
Del resto siamo al cospetto di una trilogia e non ha senso giocare a "Metro Exodus" (capitolo finale) se non si conoscono gli antefatti.

METRO LAST LIGHT

LE PRIME IMPRESSIONI



Nel campo dei videogiochi tre anni non sono pochi, "Metro: Last Light" ha sicuramente una marcia in più rispetto al suo predecessore.



LA TRAMA




In questo sequel il gioco abbandona la linea narrativa del romanzo di Dmitry Glukhovsky e comincia a camminare con le sue gambe pur conservando i personaggi e le ambientazioni proposte dallo scrittore russo.












LA GRAFICA



I miglioramenti rispetto al primo capitolo saltano subito all'occhio, la grafica di "Metro: Last Light" è all'altezza di quelli che erano i parametri dell'epoca, posso citarvi giochi come "The Last Of Us" e "Tomb Raider 2013".





















IL GAMEPLAY



Anche il gameplay è stato ritoccato rispetto a "Metro 2033" ma potete stare tranquilli in quanto i controlli e i menù in-game sono rimasti quelli del primo capitolo (come potete vedere nell'immagine qui sopra).














LE CONSIDERAZIONI FINALI



"Metro: Last Light" è un titolo a cui dovete assolutamente giocare prima di godervi l'esperienza dell'esodo!

METRO EXODUS

Artyom

Stavolta cominciamo dal TRAINER, Pablo Neruda diceva che "la vita è in due maniere" e io vi dico che anche i videogiochi possono essere in due maniere!



http://gtrainers.com/load/categories/trainers/metro_exodus_trainer_10_v1_0_fling/28-1-0-6918

N.b. Il file ha un'estensione .zips, lo dovete rinominare .zip per poterlo scompattare.
Il TRAINER va lanciato prima del gioco, i trucchi si attivano durante il gioco mediante la pressione dei tasti elencati, un suono o una voce vi avvisano dell'avvenuta attivazione.

Come sempre vi consiglio di non esagerare con i trucchi, se ad esempio attivate le munizioni infinite evitate di attivare anche la salute infinita altrimenti il gioco diventa insipido come una minestra senza sale!
Un'altra raccomandazione che non mi stancherò mai di farvi è quella di scansionare con l'antivirus tutti i file che scaricate da internet, un piccolo eseguibile come quello di un trainer o di una patch potrebbe installarvi qualche pericoloso virus nel computer.
A beccarsi un virus ci vuole un attimo, a disfarsene ci vuole tempo e sono cazzi amari!

LE PRIME IMPRESSIONI








Ok ragazzi, è giunto quel momento che noi fedelissimi del PC aspettavamo e temevamo allo stesso tempo: "Metro Exodus" è lo spartiacque che separa l'epoca in cui si poteva giocare anche con macchine modeste da quella in cui si potrà giocare soltanto con un hardware ad alti livelli.





A livello grafico gli sviluppatori hanno fatto un lavoro incredibile ma il risultato è apprezzabile soltanto su PC che soddisfano i requisiti raccomandati, attestandoci sui requisiti minimi non possiamo godere di tutto il ben di Dio che questo gioco ci potrebbe offrire.









Vi ricordo che il mio PC monta un processore i5, 8 GB di RAM e una scheda video Nvidia da 4 GB...bene (anzi, male ), sappiate che questi sono i requisiti minimi per giocare a "Metro Exodus", se siete al di sotto è meglio che lasciate perdere perché il gioco scatterebbe o potrebbe addirittura rifiutarsi di partire!











Dopo aver giocato ai primi due capitoli di questa trilogia, il primo impatto con "Metro Exodus" è stato bellissimo, mi è sembrato di ritornare ai giorni nostri dopo aver viaggiato nel passato con una macchina del tempo!







La straordinaria atmosfera post-apocalittica si è arricchita di una grafica al passo coi tempi, tutto è più realistico e anche il gameplay si è evoluto con un'interazione tra il gioco e le sequenze cinematiche assolutamente perfetta.



Definire "Metro Exodus" uno "sparatutto" è veramente riduttivo, questo titolo è un'esperienza!







Sembra di vivere in un film del quale siamo protagonisti, gli elementi tipici dei survival horror si intrecciano con quelli dei giochi d'azione e di avventura in una simbiosi perfetta, uccidere i mostri e i nemici fa parte del gioco ma è stato lasciato spazio anche all'esplorazione e al crafting.










"Metro Exodus" non è un vero e proprio open world ma stavolta le locations sono molto più vaste e c'è una maggiore sensazione di libertà.





Gli scenari e gli effetti meteorologici lasciano veramente senza fiato, la narrazione è avvincente, i personaggi sono ben caratterizzati, la colonna sonora è evocativa, le armi sono gratificanti, l'intelligenza artificiale è verosimile, i controlli e l'inventario sono user friendly, c'è la possibilità di effettuare salvataggi rapidi, dialoghi e sottotitoli sono in italiano...insomma, cos'altro possiamo pretendere da un videogioco?

LA TRAMA








Non voglio spoilerare più di tanto, vi dico soltanto che Artyom, la moglie Anna, il suocero Miller e un manipolo di spartani riescono a lasciare Mosca a bordo di un treno battezzato Aurora e che vanno alla ricerca di un posto non contaminato dove potersi ricostruire una vita in superficie.








Il viaggio dura un anno e attraversa una Russia devastata nell'alternarsi delle stagioni e nel rincorrersi degli eventi.

I sopravvissuti rinchiusi nella metropolitana credono che fuori non esistano più altre forme di vita se non quelle mostruose ma non è così, le autorità glie lo hanno lasciato credere per evitare tentativi di contatti radio che avrebbero potuto causare nuovi bombardamenti sulla città di Mosca.



Non mancano i momenti veramente toccanti!




Una trama con le palle quindi per un gioco a cui vi troverete a pensare anche a console spenta...colgo l'occasione per riportare una frase che ho scritto tantissimi anni fa: "Abbiamo visto mondi che nella realtà non esistono e che adesso vivono dentro di noi".

"Metro Exodus" riesce a suscitare la sensazione di esserci e secondo me questa è la cosa più importante per un videogioco di questo genere.

La grafica è superba ma anche la trama e il gameplay non scherzano, il viaggio con l'Aurora è metafora della vita!

La sicurezza e la provvisorietà di un treno che diventa la nostra casa, i mille pericoli che ci attendono fuori, la decadenza della civiltà, il rapporto leale ma burrascoso con i nostri parenti e con i nostri amici....

Marco_M77, 28/02/2019 06.52:

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"Metro Exodus" riesce a suscitare la sensazione di esserci e secondo me questa è la cosa più importante per un videogioco di questo genere.

La grafica è superba ma anche la trama e il gameplay non scherzano, il viaggio con l'Aurora è metafora della vita!

La sicurezza e la provvisorietà di un treno che diventa la nostra casa, i mille pericoli che ci attendono fuori, la decadenza della civiltà, il rapporto leale ma burrascoso con i nostri parenti e con i nostri amici....

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Hai descritto benissimo l'aria che si respira in questo gioco, sono proprio queste le ragioni per cui ritengo che sia riduttivo classificare "Metro Exodus" come uno sparatutto.

"Metro Exodus" è un titolo eccezionale, è un sapiente mix di tutti i generi videoludici!

Walkthrough

Vi potrebbe capitare di rimanere bloccati in una fase del gioco in cui non sapete cosa fare, non vi perdete d'animo, per certe situazioni esistono i "Walkthrough", cioè video dell'intero gameplay caricati su You Tube da smanettoni che la sanno un po' più lunga rispetto a voi.

Cercate la fase di gioco che vi interessa e guardate la soluzione!

https://www.youtube.com/watch?v=Y2umBDXhVhA

LA GRAFICA






Ciclo notte/giorno e stagioni.
È presente il ciclo dinamico notte/giorno, alcuni giacigli ci danno la possibilità di riposare e di impostare l'orario in cui vogliamo svolgere una determinata missione.
Essendo che il viaggio dell'Aurora dura un anno, è presente anche il ciclo delle stagioni, le vivremo tutte e quattro!






Interazione con l'ambiente.
Le locations sono estremamente interattive, difficilmente un colpo sparato contro qualcosa non produce effetti.







Effetti meteo e particellari.
Neve, pioggia, vento, nebbia volumetrica e quant'altro sono stati implementati in maniera stupenda.
Anche le fiamme, il fumo, la polvere, le esplosioni, gli spari, il movimento delle acque e della vegetazione sono dannatamente verosimili!












Illuminazione (lens flare, riflessi, ombre, trasparenze).
L'illuminazione è il punto di forza del titolo che stiamo esaminando.
Si sa che nella grafica tridimensionale la luce è tutto in quanto evita la piattezza dell'immagine, in questo gioco gli sviluppatori hanno adoperato la "Ray Tracing".









Espressioni facciali.
I personaggi sono ben caratterizzati ma per quanto concerne le espressioni facciali sicuramente si sarebbe potuto fare di meglio.

IL GAMEPLAY

Mappe e obiettivi.
La nostra posizione rispetto agli obiettivi principali viene visualizzata tramite un bizzarro iPad post futuristico.




Modalità fotografica.
È presente una modalità fotografica simile a quella che abbiamo sperimentato in "Assassin's Creed: Odyssey".




Salvataggio rapido.
È possibile salvare la partita (quasi) in qualsiasi momento.



Crafting.
È importante raccogliere tutti gli oggetti che troviamo in giro in quanto ci danno la possibilità di costruire, riparare e modificare il nostro equipaggiamento.








Esplorazione.
Le fasi di esplorazione sono ben bilanciate con quelle relative all'azione, oltre a raccogliere armi ed altri oggetti spesso dovremo scovare interruttori da attivare o disattivare per poter proseguire nel gioco.





Combattimenti.
I mostri e gli avversari umani sono molto agguerriti, vengono mossi da una discreta (ma non eccellente) intelligenza artificiale così come i nostri compagni di squadra.
Le armi che strada facendo il gioco mette a nostra disposizione sono abbastanza realistiche, sparare è gratificante!
L'unico appunto che mi sento di muovere a "Metro Exodus" è la scarsa varietà di nemici.















Casa dolce casa.
L'Aurora non è soltanto un treno, l'Aurora è un qualcosa a cui ti affezioni perché fa casa...anche se parlare di casa viaggiando su un vecchio rottame che sbuffa tra mille insidie può sembrare assurdo!














Guida veicoli.
È possibile guidare diversi veicoli e devo dire che questo è un notevole valore aggiunto, oltre a spostarci velocemente sulla mappa ci possiamo anche togliere la soddisfazione di spazzare via i nemici investendoli.






Altre abilità.
Il nostro Artyom non nuota ma galleggia (comme a 'nu strunz ), se cade in acqua una sequenza cinematica lo riporta sulla terraferma.



Sequenze cinematiche e narrazione.
Le sequenze cinematiche oltre a narrare la trama talvolta sono anche interattive e richiedono la frenetica pressione di un tasto indicato sullo schermo.
In "Metro Exodus" non mancano i colpi di scena, solitamente questi vengono introdotti proprio dalle sequenze di cui sopra.










Menù.
Sia i menù di gioco che quelli delle opzioni sono veramente completi e di facile utilizzo.

LE CONSIDERAZIONI FINALI

"Metro Exodus" è un titolo imperdibile, ve lo dice uno che non ha mai amato i giochi con visuale in prima persona!