4 Risate, ma anche di piu' :D

SoundOfSilence
00martedì 15 febbraio 2005 23:56
Il rito del caffé

Palermo
Cliente: "Ma che minchia di caffè è chistu? Amaro è!".
Barista: "Mischino! Scusasse vossìa, ce lo mittissi subito lo zuccaro!"

Bari
Cliente: "Mooo, e ’ci é? C’sort’ d’café ié cuss? Amar’com’u’fiel’!
Chidd’e’mmurt!".
Barista: "Madonn’u’me’, ci’uè da me? E chiapp’ u’zucchr’! vafangùl!"

Napoli
Cliente: "Ué, Genna’, e cchess’è nu’cazz’è café! Senz’o zuccher’rint’!
Amar’ comm’a mort’! Maronn’!".
Barista: "Nè, Peppi’, e m’aggio sbagliato! Mittìt’c o’zuccher’n copp’,
ué, scusate, teng’che ’ffà..."

Roma
Cliente: "Ma li mortacci tua! Nun ci’ hai messo un cazzo de zzucchero! E
amaro arabbiato! Ahò!
Che, mme stai a cojonà?".
Barista: "Ahò, e qua me stanno a ffa’n’casino! Ecchelo, arimetticetelo lo
zucchero e nun me rompe’ li’cojoni!".

Firenze
Cliente: "Icché ti gira il boccino, oggi? ’Un ti sei rihordato punto di
zuccherare il caffè? L’è amaro boia, maremma!".
Barista: "Maiala bona! ’e mi pareva ’un ci facessi haso, l’è giusto qui la
zuccheriera! Te tu metticelo tutto!".

Bologna
Cliente: "At’vegna un cancher, mo’ ti sei dimenticato lo zucchero?".
Barista: "Socc’mel, non me n’ero accorto brisa! To’ la zuccheriera!"

Vicenza
"Ma che casso de cafè me gheto dà? El xe amaro! "
"Ma porka de quea putana sbuderata ! Te ghe da scusarme , deso te meto el
sucaro basta che te tasi e te no scasi i cojioni ! "

Milano
Cliente: "Ciula! t’el chi, crapùn! Cuma l’è quel caffè lì? Sensa succaro?".
Barista: "Uh, la bestia, ciapa chi la sucarera!"

Torino
Cliente: "Càspita Umbérto, è un po’ amaro...".
Barista: "Basta là, me l’avrà spostato un terrone, lo zucchero. Si serva
pure, monsù".

Genova
Cliente: "Belìn che caffè amaro, figgieu. Manca lo zucchero, besugo!"
Barista: "L’ha girato bene?"

[SM=x611842]



risateonline.it

[Modificato da SoundOfSilence 16/02/2005 0.21]

SoundOfSilence
00mercoledì 16 febbraio 2005 00:09


UN Aggiornamento del Dizionario [SM=g27828]

AMICO: dicesi della persona di sesso maschile in possesso di quel "certo non so che" che cancella qualsiasi velleità di andare a letto con lui.
AMICA: dicesi della persona di sesso femminile in possesso di quel "certo non so che" che ti fa venire una voglia pazzesca di andare a letto con lei.
AMORE: parola di cinque lettere, tre vocali, due consonanti e due idioti.
ARCHITETTO: dicesi di un tipo che non è sufficientemente macho per essere ingegnere, né abbastanza finocchio per essere stilista.
AUTORITA': colui che arriva dopo la battaglia e prende a calci i feriti.
BALLARE: è la frustrazione verticale di un desiderio orizzontale.
BANCHIERE: è un tipo che ti presta l'ombrello quando c'è un sole splendente e lo reclama quando inizia a piovere.
BOY SCOUT: un bambino vestito da coglione comandato da un coglione vestito da bambino.
CALCIO: è ciò con cui si sposano tutte le donne senza saperlo.
CONSULENTE: è uno che ti prende l'orologio dal polso, ti dice l'ora e si fa pagare la prestazione.
DIPLOMATICO: è chi ti dice di andare a fare in culo in modo tale che non vedi l'ora di iniziare il viaggio.
ECONOMISTA: è un esperto che saprà domani perché ciò che ha predetto ieri non è successo oggi.
ETERNITA': lasso di tempo che trascorre da quando hai finito a quando l'hai riaccompagnata a casa.
FACILE: dicesi della donna che ha la moralità sessuale di un uomo.
FISICO QUANTICO: è un uomo cieco in una stanza buia che cerca un gatto nero. Che non c'è.
HARDWARE: parte del computer che riceve i colpi quando si pianta il software.
IMPAZIENZA: aspettare in fretta.
INCRESCIOSO: uomo con un'erezione che cammina contro il muro e la prima cosa con cui lo tocca è il naso.
INDIFFERENZA: atteggiamento assunto da una donna nei confronti di un uomo che non le interessa, interpretato dall'uomo come "sta facendo la difficile".
INFLAZIONE: è dover vivere pagando i prezzi dell'anno prossimo con lo stipendio dell'anno scorso.
INTELLETTUALE: individuo capace di pensare per più di due ore a qualcosa che non sia il sesso.
INTER-VISTA: ciò che si vede tra le gambe dell'intervistata.
LAVORO DI SQUADRA: possibilità di addossare la colpa agli altri.
LINGUA: organo sessuale che certi degenerati usano per parlare.
MAL DI TESTA: anticoncezionale più usato dalla donna degli anni 90.
MONOGAMO: poligamo represso.
NANOSECONDO: frazione di tempo che trascorre tra l'accendersi della luce verde del semaforo e il suono del clacson dell'automobile dietro a noi.
NINFOMANE: termine con il quale un uomo definisce una donna che ha voglia di fare sesso più spesso di lui.
PESSIMISTA: ottimista con esperienza.
PRETE: persona che tutti chiamano padre eccetto i suoi figli,che lo chiamano zio.
PROGRAMMATORE: è colui che ti risolve in modo incomprensibile un problema che non sapevi di avere.
PSICOLOGO: è colui che guarda tutti gli altri quando una bella donna entra nella stanza.
STATISTICO: è qualcuno di abile con i numeri ma che non ha sufficiente personalità per essere ingegnere.
TENDERE A (S)TENDERE: trovarsi davvero sul punto di appendere la biancheria, ma senza arrivare a farlo.
UROLOGO: è il medico che ti guarda l'affare con disprezzo, te lo tocca con disgusto e ti passa la parcella come se te lo avesse soddisfatto.


ilpoeta59
00mercoledì 16 febbraio 2005 00:11
[SM=x611859]

SoundOfSilence
00mercoledì 16 febbraio 2005 00:48


COME SCARICARE SUBITO UN UOMO [SM=x611825]

15 modi bastardi di rispondere ad un uomo per fargli capire che non ti interessa:

UOMO: Non ci siamo gia' incontrati da qualche parte?
DONNA: Si, lavoro alla reception della clinica specializzata nelle malattie venere

UOMO: Non ti ho gia' visto da qualche parte?
DONNA: SI, e' per quello che non ci vado piu'.

UOMO: Questa sedia e' libera?
DONNA: Si, e' quest'altra lo sara' anche se ti siedi.

UOMO: Allora, andiamo da me?
DONNA: Non so. Ci sono due posti nel bidone della spazzatura?

UOMO: Andiamo da te o da me?
DONNA: Tutti i due. Io vado da me e tu vai da te.

UOMO: Vorrei tanto chiamarti. Qual'e' il tuo numero?
DONNA: E sull' elenco telefonico
UOMO: Ma, non conosco nemmeno il tuo nome…
DONNA: Anche quello e' sull'elenco.

UOMO: E cosa fai di mestiere?
DONNA: Sono un travestito.

UOMO: Di che segno sei?
DONNA: Divieto d'entrata

UOMO: Come ti piacciono le uova per colazione?
DONNA: Non fecondati.

UOMO: Dai, non me la raccontare, siamo tutti e due in questa discoteca per le stesse ragioni.
DONNA: Infatti, per rimorchiare le tope.

UOMO: Sono qua per farti realizzare I tuoi desideri nascosti
DONNA: Vuoi dire che hai un asino e un dobermann a casa tua?

UOMO: Voglio donarmi a te
DONNA: Mi spiace, non accetto la bigiotteria

UOMO: Potessi vederti nuda, morirei felice
DONNA: Puo' darsi, ma se io ti vedessi nudo, morirei dal ridere

UOMO: Andrei in capo al mondo per te…
DONNA: Si, ma sapresti anche starci a lungo ?

UOMO: Come fai ad essere così bella?
DONNA: Il contrario di quello che fai tu

[SM=x611856] [SM=x611888]
Decurio
00mercoledì 16 febbraio 2005 01:54
[SM=x611888] [SM=x611856] [SM=x611851]
SoundOfSilence
00venerdì 18 febbraio 2005 15:44



10 modi di rispondere al cellulare [SM=g27828]

1. Pronto? (versione classica)[SM=g27815]

2. Pronti (versione sportiva)[SM=g27816]

3. Dimmi (versione formale un po’ scocciata)[SM=g27820]

4. Eccolo! (versione sbarazzina)[SM=g27824]

5. Ooooohhhhh! (versione urlata con strascico)[SM=g27818]

6. Carissimo! (versione falsa come Giuda)[SM=g27826]

7. Posso richiamarti più tardi? (versione ‘non voglio parlare con te’)[SM=g27812]

8. Alò (versione fintamente internazionale)[SM=g27825]

9. Topi, topolina, cioccolatino, ma chi è, ma chi è al telefonino? Tupi tupi tupi... (versione innamorato rincoglionito)[SM=x611825]

10. Oui mon amour... c’est moi (versione pornografica)



SoundOfSilence
00venerdì 18 febbraio 2005 19:02
Le Dieci Regole per uscire con mia figlia


Regola numero Uno:
Se entri nel mio vialetto e suoni il clacson è meglio che tu abbia qualche pacco da consegnare, perché di sicuro non carichi nulla.

Regola numero Due:
Non toccare mia figlia davanti a me. Puoi guardarla, finché non sbirci nulla al di sotto del suo collo. Se proprio non riesci a tenere occhi o mani lontani dal corpo di mia figlia, vorrà dire che te li dovrò estirpare.

Regola numero Tre:
Sono al corrente che è considerato di moda, per i ragazzi della tua età, l'indossare dei jeans così larghi che paiono caderti dai fianchi da un momento all'altro. Ti prego, non prenderlo come un insulto, ma tu e tutti i tuoi amici siete una manica di idioti. Comunque, voglio essere gentile e di mente aperta in proposito, per questo ti propongo un onesto compromesso: tu puoi arrivare sulla mia porta con la tua biancheria in vista ed i tuoi jeans più larghi di dieci taglie e io non avrò nulla da obbiettare. Comunque, per essere sicuri che i tuoi vestiti restino al loro posto, almeno durante l'appuntamento con mia figlia, prenderò la mia chiodatrice elettrica e te li fisserò solidamente ai fianchi.

Regola numero Quattro:
Sono certo che ti è stato detto che, al giorno d'oggi, fare sesso senza utilizzare un "metodo barriera" di un qualche genere ti può uccidere. Lascia che ti chiarisca il concetto, quando arriverai a pensare al sesso con mia figlia, IO sarò la barriera, e IO ti ucciderò.

Regola numero Cinque:
Si considera normale che, per conoscerci meglio, noi si debba parlare di sport, politica, e altri argomenti quotidiani. Ti prego di non farlo. L'unica informazione che desidero da te è quando pensi di riportare indietro mia figlia sana e salva a casa, e l'unica parola che mi occorre di sentire in proposito è "presto."

Regola numero Sei:
Non dubito che tu sia un ragazzo popolare, con molte opportunità di appuntamenti con altre ragazze. Questo mi va benissimo fintanto che va bene a mia figlia. Quindi, una volta che sei uscito con la mia bambina, continuerai a uscire con lei e nessun'altra finché lei non ti lascerà. Se tu fai piangere lei, io farò piangere te. Molto.

Regola numero Sette:
Mentre te ne stai sul vialetto di casa mia, aspettando che mia figlia appaia, e che quell'oretta e più trascorra, non startene lì a sospirare e lamentarti. Se volevi arrivare in tempo per il film non dovevi prendere appuntamenti. Mia figlia si sta truccando, un procedimento che può richiedere più tempo della tinteggiatura del Golden Gate di S. Francisco. Invece di startene lì a far nulla, perché non fai qualcosa di utile tipo cambiarmi l'olio alla macchina?

Regola numero Otto:
I seguenti posti non sono adeguati per un appuntamento con mia figlia:
- Luoghi dove ci siano letti, sofà, o qualsiasi cosa più morbida di una seggiola in legno.
- Luoghi senza genitori, poliziotti o suore a portata di vista.
- Luoghi dove c'è poca luce.
- Luoghi dove si balla, ci si tiene per mano o dove c'è allegria.
- Luoghi dove la temperatura ambiente è abbastanza calda da indurre mia figlia ad indossare shorts, canottiere, mezze magliette o qualsiasi altra cosa che non sia una tuta da lavoro, un maglione e un eskimo allacciato fino alla gola.
- I film fortemente romantici o a tema sessuale devono essere evitati; i film con motoseghe vanno bene.
- Le partite di Hockey sono ok. Case di persone anziane vanno meglio.

Regola numero Nove:
Non mentirmi. Posso sembrarti un ridicolo ometto di mezza età con pancetta e calvizie incipiente, poco furbo e sorpassato. Ma per mia figlia, io sono l'onnisciente e spietato dio del tuo universo. Se io ti chiedo dove stai andando e con chi, tu hai solo una possibilità per dirmi la verità, tutta la verità e nient'altro che la verità. Ho un fucile, una vanga e due ettari dietro casa. Non cercare di imbrogliarmi.

Regola numero Dieci:
Abbi paura. abbi molta paura. Ci vuole veramente poco per confondere il rumore della tua auto sul vialetto con quello degli elicotteri sulle risaie vicino ad Hanoi. Quando la mia intossicazione da diserbanti torna a farsi sentire, le voci nella mia testa continuano a ripetermi "pulisci il fucile mentre aspetti che riporta a casa tua figlia". E' per questo che quando arrivi sul vialetto di casa mia devi:
1. Uscire dalla macchina con entrambe le mani bene in vista.
2. Dire la parola d'ordine, annunciando con voce forte e chiara che hai riportato mia figlia a casa sana, salva e presto, per poi tornare in macchina.
No non c'è bisogno che entri. Il volto camuffato che vedi alla finestra è il mio.


[SM=x611856]
SoundOfSilence
00domenica 20 febbraio 2005 00:35
James Tont - Parola d'ordine:
Chi dorme... si sveglia tardi!
Chi fa da se... non ha una donna!
Natale con i tuoi... che palle!
Se Maometto non va alla montagna... va al mare!
Chi non muore... Highlander!
Occhio per occhio... sessantocchio!
Chi dorme non piglia... sonniferi!
Una rondine non fa... bau
Il diavolo fa le pentole... Mastrota le vende
Dimmi con chi vai.. fatti i cazzi tuoi
Campa cavallo che l'erba.... è buona
Paese che vai... prenoto l'albergo
L'ospite è come il pesce, dopo tre giorni... nuota
Finchè la barca va... non monto lo spinnaker
Mogli e buoi... sono diversi
L'erba del vicino... è buona
Tutto Fumo... e anche buono...
O mangi la minestra o salti... ...il primo!
Occhio non vede......Le scritte in piccolo!
Dalla Russia...con l'Alitalia.
Chi ha tempo non aspetti... l'autobus.
Rosso di sera... ...Mi metto la crema
Can che abbaia... Bau
Tra Moglie e Marito... Preferisco la moglie
Cielo a pecorelle...tutti al riparo!!!!
Cielo a pecorelle... belato che si sente
L'amico si vede nel momento... che lo incontri
L'amico si vede nel momento... in cui metti gli occhiali!!
Patti chiari... hanno preso luce
Patti chiari... Walter Pravo
Uomo avvisato... lo sa
Al cuore non... è la capitale del Kuwait?
Chi tardi arriva... non aspetta!!!!
Tanto va la gatta al lardo...che le viene il colesterolo!
Meglio un uovo oggi... che uno vecchio domani
Una mela al giorno... fanno 365 mele all'anno!!

ilpoeta59
00domenica 20 febbraio 2005 00:42
[SM=x611888]
SoundOfSilence
00mercoledì 23 febbraio 2005 12:59
Ale e Franz si ritrovano ai giardini


Ale arriva con la sua Vespa scoppiettante, persuaso di passare un pomeriggio di relax. Adocchiata la panchina che fa per lui, spegne lo scooter, lo issa sul cavalletto, si toglie il casco e sprofonda nel suo ligneo godurioso divano di lettura.
Franz giunge a piedi, si avvicina alla panchina e si siede accanto ad Ale, salutandolo con brio:
"Buongiorno!"
"Eh...lo era..."
"Come mai il casco? E’ venuto in moto?"
"No, sono venuto col tram, ma siccome non fa fermate vicino a casa mia, mi lancio dal finestrino in corsa."
"No...allora fa bene a mettere il casco. Come mai ha l’elenco del telefono? Sta cercando un numero?"
"No, siccome aspettiamo un bambino e non sappiamo come chiamarlo, mi sto facendo un’idea dei nomi... sa, con mia figlia ho fatto così."
"E come l’ha chiamata?"
"Banca Nazionale dell’Agricoltura"
"Un po’ lungo, però, come nome."
"Eh, ma in famiglia la chiamiamo BNA"
"Ah...beh...è meglio, è più corto...Però le è andata bene"
"Cosa?"
"Dico, se fosse stato un maschio, Banca Nazionale dell’Agricoltura non sarebbe stato adatto come nome... sarebbe stato meglio Credito Italiano, CRI"
"Senta, sto cercando un numero di telefono, le sembra che il nome di mio figlio lo trovo sull’elenco del telefono?"
"E come fa a trovarlo? Se non è ancora nato, non c’è sull’elenco. Prima bisogna nascere, poi crescere, diventare maggiorenne, fare l’allacciamento di diritto, honoris causa, la mettono sul librone! Vede, basta pensarle le cose!"
"Già"
"Che piacere rivederla... viene sempre anche lei in questo parco.. .ma è di Milano?"
"No, sono di Aosta... sa... mi alzo presto al mattino e vengo qui... in questi due metri quadrati di parco... Nello smog... chi me lo fa fare di stare nel Gran Paradiso... anche il nome... dico... non dev’essere un bel posto... Gran Paradiso"
"Eh, già, ed è venuto col cane?"
"No, col capriolo"
"Ah... Scusi, ma il capriolo si chiama capriolo perché quando corre fa le capriole?"
"Sì... anche il lama si chiama così perché quando corre taglia l’erba"
"Ecco perché sputa sempre ha l’erba in bocca!"
"Già"
"Povera bestia... dev’essere fastidioso. Ma le capriole, il capriolo le sta facendo anche adesso?"
"No, adesso si è stufato"
"Con la polenta?"
"Cosa?!!"
"Dico, il capriolo stufato con la polenta?"
"Senta, è un cane."
"Un cane stufato con la polenta? Che schifo!"
"Senta, sono di Milano e sono venuto col cane"
"Ah... è andato via il signore di Aosta, quello col capriolo?"
"Sì, è andato via"
"Peccato"
"Già"
"Non l’ho neanche salutato"
...
"Eh, insomma, siamo qua..."
"Già"
"Quanto tempo che non ci si vede... sembra ieri..."
"Invece è oggi."
"Sa che la trovo bene?"
"Sono dimagrito, ho perso due chili"
"E come ha fatto? Si è tagliato le unghie dei piedi?
...
"Vuole che cambio discorso?"
"No, se vuole può prendere un remo e darmelo qua... sul collo."
"Ah."
"Ho fatto una dieta"
"Per dimagrire?"
"No, per diventare più alto. Siccome non riesco a buttar giù peso, il medico mi ha detto di puntare agli otto metri, così novanta chili su otto metri si vedono meno."
"Già... giusto: slancia."
"E già."
"Anch’io sa, dovrei metter su due chili, ma sa com’è: c’è chi mangia e non ingrassa e chi basta che guardi il cibo per mettere su peso. Lei sta leggendo un libro di ricette?...Cambio discorso?"
"No, se vuole prendere anche la canoa, me la dà qui sulla terza vertebra, dove c’è il segno del remo."
"Scusi, mi presterebbe la matita, ne sono momentaneamente sprovvisto."
"Guardi che si chiama Pietro."
"Però... ha usato la guida del telefono anche per lei?"
"Eh no, questa è l’A-L"
"Pietro... che bel nome! Complimenti!"
"Si chiama Pietro perché Torna indietro."
"Da sola? Io la tiro là e lei torna indietro, tipo Lassie?"
"No, tipo scrissi"
"Ah."
"Torna indietro nel senso che non se la imboschi, non se la metta via."
"No, ci mancherebbe."
"No, mi mancherebbe."
"Caro diario, oggi ho conosciuto una persona che mi ispira molta simpatia"
"Metta che la cosa non è reciproca"
"Guardi che non sto parlando di lei"
"Ah"
"Ora sono qui sulla panchina con un tipo un po’..."
"Un po’..."
"Scontroso"
"Guardi che non sono scontroso"
"Permaloso"
"Nemmeno permaloso"
"Bugiardo"
"Mi ridia la matita"
"E molto possessivo. Punto... Ah, si è rotta..."
"Eh, be’, è una matita, non è mica una trivella. Guardi che la carta la fanno col petrolio, ma poi non è che va ritrovato."
"Ha un temperino, per favore? Sa, ne sono temporaneamente sprovvisto"
"Le serve qualcos’altro? Non so, uno scanner?"
"No, grazie.
"E lui come si chiama? Rino, Rino il temperino? L’ha capita?"
"Cosa?"
"Temperino. Rino è un diminutivo... è una battuta."
"Lei è simpatico come un ausiliario della sosta."
"La vita è come una matita: più vai avanti più s’accorcia."
"Senta un po’, Zarathustra, sta facendo la punta alla matita o la legna per il camino?"
"No, la punta... Ecco qua. Dove ero arrivato? Ah, sì, punto. Accidenti, si è rotta ancora... Non ci sono più le punte di una volta."
"Soprattutto le ultime due"
"Ne ho rotte due"
"Eh, lei le cose le rompe a due a due"
"Non è il primo che me lo dice"
"Immagino"
"Mi dà ancora il temperino?"
"Eh no, se no vado a casa che questa matita è lunga un centimetro"
"Sa che la trovo proprio bene. Mi sembra anche abbronzato"
"Sono stato in vacanza"
"Dove?"
"Alle Maldive"
"Al mare?"
"No, nell’entroterra. Ho trovato un’offerta, spendevo meno, sono andato alle Maldive e poi col goniometro ho cercato l’entroterra, queste isole di dodici chilometri quadrati...e sono andato a funghi: chi me lo fa fare di andare in spiaggia?"


[SM=x611842]

SoundOfSilence
00sabato 12 marzo 2005 09:52
10 scuse per giustificarsi di essere stati in un Night Club



1. Credevo fosse un bar, ho ordinato da bere e mi sono ritrovato una gnocca al mio fianco, nonostante le mie resistenze si è piazzata lì...

2. Mi ci hanno portato con la forza, ho fatto di tutto ma alla fine, dopo le percosse, ho ceduto.

3. Mi hanno drogato, hai presente lo spray per addormentare che usano i ladri? Mi sono risvegliato all’interno del locale e non ricordo nulla delle due ore precedenti.

4. Ho finito la benzina li nei paraggi, ho visto l’insegna luminosa e sono andato a chiedere una tanica

5. Nel dormiveglia ho scambiato il neon luminoso per l’insegna di un bancomat, appena davanti alla porta il buttafuori mi ha buttato dentro

6. Avevo una sete della madonna, sono entrato ad occhi chiusi per non cadere in tentazione, solo che ci ho messo molto a ritrovare l’uscita andando a tastoni

7. Mi ero perso per tornare a casa, ho solo chiesto delle informazioni e non mi hanno lasciato andare via senza aver fatto la consumazione...

8. Mi sembrava di aver sentito dei gemiti come di una donna in difficoltà e il mio senso civico mi ha costretto ad entrare per prestarle soccorso

9. Avevo molto sonno e un mio amico erotomane mi ha convinto che lì dentro servivano il miglior caffè della provincia...

10. Io non sono mai stato la dentro, comunque girano voci che c’è un mio sosia, con la mia stessa macchina, che gira indisturbato, se lo becco lo gonfio di botte, mi sta rovinando la reputazione!

[SM=x611829]
ECTOR
00lunedì 14 marzo 2005 20:56
[SM=x611931]

Basta basta, ke se no scoppio [SM=x611888]
maldini
00lunedì 14 marzo 2005 21:09
[SM=x611856]
SoundOfSilence
00martedì 15 marzo 2005 09:23
[SM=x611847] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
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