Addio George Best

Crystalmoon
00venerdì 25 novembre 2005 18:01
E' finita l'agonia di George Best




Si è spento in un letto del Cromwell Hospital una leggenda del calcio britannico e mondiale. Dopo quasi due mesi di agonia la 59enne ex stella del Manchester Utd se n'è andata per sempre. Un talento bruciato tra alcool e donne. Pallone d'Oro nel '68. Accanto a lui il padre e il figlio.

"Ho speso molti soldi per l’alcool, le donne, le auto. Il resto l’ho sperperato". Questa la sua frase più celebre, che riassume lo stile di vita del britannico. Perché la carriera 'vera' di George Best, nato a Belfast il 22 maggio 1946, è durata pochissimo. Pochi anni da stella, in particolare i primi sei in cui realizzò 115 gol in 290 incontri al fianco di Denis Law e Bobby Charlton, e vinse due campionati con lo United che lo scoprì, il tempo di vincere una Coppa Campioni contro il Benfica di Eusebio, e di alzare il Pallone d'Oro ad appena 22 anni nel 1968, poi il troppo bere, il troppo spendere, la bancarotta e la prigione. Arrivò anche il licenziamento, nel 1974, per le troppe assenze agli allenamenti e l'eccessiva indisciplina. Le squadre successive avevano nomi davvero poco noti: Stockport County, Cork Celtics e Dunstable Town per rimanere in Inghilterra, e tentativi in America in quella che si chiamava Nasl. Continuando in pratica a ripassare l'Atlantico quasi come un pacco postale: Los Angeles con gli Aztecs, poi di nuovo Londra al Fulham, in Florida con i Fort Lauderdale Strikers, e la Scozia con gli Hibernian, la California (San Jose Earthquakes) per finire al Bournemouth, e addirittura in Australia, ai Brisbane Lions.

Best è stato sempre considerato uno dei giocatori di più grande talento nella storia del Regno Unito e, per quei suoi sei anni di gloria, a livello mondiale. Lo stesso Pelè ammise che "era il miglior giocatore che abbia mai visto", e che se non avesse giocato per una Nazionale così piccola come l'Irlanda del Nord certamente sarebbe stato molto più famoso. Ambidestro, elegante, veloce, filante, ha sempre corso, dietro al pallone e nella vita. Ma non è riuscito a sfuggire all'ultimo nemico, l'alcool, che lo ha stroncato a 59 anni dopo un ricovero di oltre un mese. Ora "The Best", uno dei suoi tanti soprannomi, ci ha lasciato con un appello: "Non morite come me".Ma forse l’invito giusto sarebbe un altro: “Non vivete come me”. Addio George.


da tgcom

[Modificato da Crystalmoon 26/11/2005 11.47]

maldini
00venerdì 25 novembre 2005 18:37
una sua frase ke lo riassume è stata: dei miei soldi metà li ho usati per donne, divertimento e alcool, il resto l'ho sprecato

Addio
mawend
00sabato 26 novembre 2005 00:46
la sua vita è andata un pò troppo di corsa....

bye bye george
maldini
00sabato 26 novembre 2005 11:39
ora sostituisco le foto... tgcom ti ha fatto uno skerzo cry
Crystalmoon
00sabato 26 novembre 2005 11:46
Re:

Scritto da: maldini 26/11/2005 11.39
ora sostituisco le foto... tgcom ti ha fatto uno skerzo cry



ritrovate [SM=g27822] e sostituite .. fino a questa mattina erano ancora qui.. stupido tgcom [SM=x611825]
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