Bella stronza

misterx78
00lunedì 8 settembre 2008 15:54
la malinconia, la sfortuna, lo stalking



Posto questo video, oltre per ricordare questa bella canzone di musica leggera, per sottolineare anche quello che è uno stile, all'interno della musica leggera italiana, oltraggiato e combattuto, come quello di Masini.

Bella stronza. Quanti si sentono in dovere di gridarlo ad una ex che gli ha distrutto la vita. La cosa è giusta e doverosa... Ma anacronistica.
Infatti se il video fosse stato fatto ai giorni nostri avrebbe suscitato l'ironia di molti esperti giuristi. Quello che a livello emotivo sembra giusto e sacrosanto dal parte del fesso di turno che si è innamorato di una stronza, da qualche tempo, anche in Italia, si chiama stalking.
E il ragazzo che perseguita la ex, che non si rassegna al fatto che si finita, che la segue, anche solo per sputarle in faccia tutto il dolore che ha ingoiato a causa sua, commette reato.

Le storie quando finiscono, finiscono. Non si può obbligare nessuno/a a stare per forza insieme.


Malinconia, quasi uno spleen, la voglia solo di pensare all'amore e a nient'altro. Situazioni tipiche adolescenziali, pianti e morsi alla bocca dello stomaco anche perché non mangi per lei/lui...
Gli innamoramenti adolescenziali non vengono sottovalutati in psicologia perché, come ogni esperienza, formano la vita. Ancora più importanti appaiono proprio le prime esperienze che, anche per inesperienza, risultano essere le più forti.
Qualcun'altro ha definito lo stile a cui si accoda Masini ad una sorta di neorealismo dove i protagonisti sono il popolo. Storie inutili, che non fanno storia. Cose dimenticate da sè e dagli altri. Le cose che contano sono altre.
Allora cosa racconta Masini? Ci racconta(va) le cose sepolte, le delusioni, il dolore, l'ingenuità dell'innamoramento. Ma anche il sapersi amare e il sapere amare, il lasciarsi andare totalmente, il vivere i propri sentimenti per l'altra/o senza riserve.
Siamo ancora capaci di farlo? O abbiamo troppa paura di farci male?

Quello che hanno fatto con Masini o con Mia Martini denota quanto forte sia l'influenza che le emozioni hanno sul nostro raziocinio. Essere presi completamente da una passione che ci fa perdere il lume della ragione, ci fa fare disastri, non ci fa capire più niente. Quindi porta sfortuna.

E nell'ambiente dello spettacolo, come quello della vita, la gente che 'porta sfortuna' non piace.

La Martini si è suicidata. Masini è stato ucciso musicalmente da anni.












Lady Amante@
00lunedì 8 settembre 2008 17:23
Lo spleen di Baudelaire lascia un segno poetico di questo disagio morale mentre Masini brontola in una canzone dove l'aspetto "greve" è solo una pantomima che non regge il confronto.
La persecuzione è segno di inciviltà , ben lontano dal tormento poetico.
L'ideale caduto, il senso di disastro e distruzione quando l'amore non è adeguatamente corrisposto, sono nella natura umana.
Infine il mondo dello spettacolo che combatte con armi devastanti per distruggere l'avversario.

Anche nel web succede la stessa cosa su personaggi che dovrebbero avere molto meno eco e risonanza.
ilpoeta59
00martedì 9 settembre 2008 11:32
L'amore tra l'uomo e la donna è molto meno poetico di quanto si possa credere...il vero amore è soltanto quello verso i figli!!! [SM=x1572506]
misterx78
00sabato 13 settembre 2008 23:27
Re:
Lady Amante@, 08/09/2008 17.23:



Anche nel web succede la stessa cosa su personaggi che dovrebbero avere molto meno eco e risonanza.


Un esempio?


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