Ettore Weber: le tigri gli davano da vivere e le tigri lo hanno ucciso!

ilpoeta59
00venerdì 5 luglio 2019 08:00


Ieri il noto domatore Ettore Weber dell'omonimo circo è stato sbranato da 4 tigri mentre provava il suo spettacolo presso il circo Orfei di cui era ospite.

Il web sembra stare dalla parte delle tigri, si riapre il dibattito sul circo e sugli animali tenuti prigionieri e forzati ad agire contro natura per il divertimento della gente.

Il circo è un'antichissima forma di svago e di cultura, ha fatto sognare miliardi di bambini, ci ha permesso di stare faccia a faccia con animali che altrimenti non avremmo mai visto da vicino...eppure è un qualcosa che ci ha sempre suscitato un interrogativo: è giusto che gli animali vengano addestrati per compiere esercizi innaturali?

Il circo è un qualcosa di appariscente ma ci sono tante altre realtà in cui gli animali vengono segregati, maltrattati, costretti a compiere attività poco gradite.

C'è poi tanta differenza tra un asino da soma e una tigre del circo?

La differenza c'è ed è di carattere morale: la necessità e il divertimento sono due cose ben distinte!
Maltrattare gli animali per farsi aiutare nel lavoro dei campi e ucciderli per nutrirsi sono azioni che fanno parte della necessità ma addestrarli in un circo significa usarli per puro divertimento.
Eppure i circensi potrebbero obbiettare che anche quello che fanno loro è un lavoro e che in fondo gli animali che lavorano nel circo stanno meglio di quelli adibiti ad altre mansioni.

Ma anche guardandola sotto questo punto di vista ci sono tante contraddizioni!

Una contraddizione lampante è la discriminazione che facciamo tra i vari animali.
Nessuno esita a togliere la vita a un topo o a una zanzara, certamente la notizia che qualcuno ha schiacciato una serpe non fa indignare gli animalisti...ma quando si parla delle tigri e delle balene il discorso cambia come se gli animali più grossi e più belli avessero maggior diritto alla vita rispetto a quelli piccoli, brutti e "nocivi".
Qualcuno potrà obbiettare che di topi e di insetti ce ne sono miliardi mentre le tigri sono molte di meno, potrà farne insomma un discorso di tutela delle minoranze e di salvaguardia della specie ma la verità è che tendiamo ad indignarci per ciò che è più appariscente, del microcosmo delle formiche non ce ne frega niente, ci passeggiamo sopra...e questa, amici cari, è metafora della vita!

I cinesi mangiano carne di cane come noi mangiamo carne di coniglio, presso gli indiani la vacca è sacra, i musulmani non mangiano il maiale...ciò che a noi suscita orrore per altri è normale e viceversa.
A me fa orrore soltanto la tortura, è una cosa che non ammetto nei confronti di qualsiasi essere vivente, un animale da macello deve essere allevato e ucciso con rispetto, niente sofferenze inutili!
E mentre scrivo questa cosa penso ai pendolari che nelle metropolitane stanno stipati come polli di batteria...e mentre penso alle tigri del circo costrette a saltare nel cerchio di fuoco penso ai salti mortali che milioni di persone fanno per vivere!

"Io amo gli animali" è una frase ipocrita, bisogna specificare quali animali!

Personalmente riconosco di essere la contraddizione fatta persona, mi suscita tenerezza perfino un cucciolo di pipistrello ma non riesco a fare il vegetariano e non riesco a prendermela con i domatori del circo, ho vissuto e morirò con le mie contraddizioni!

In questa vita sono un coglione che sta scrivendo un mare di cazzate, forse nelle vite precedenti sono stato topo, zanzara, serpe, tigre...magari rinascerò domatore...chi può dirlo e chi può giudicare ciò che siamo?
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:34.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com