Braveheart 1995
Nel XIII secolo in Scozia, la popolazione è divisa in clan e governata dagli aristocratici a loro volta obbedienti al Re d'Inghilterra Edoardo I. Non essendo, di fatto, riconosciuta dalla Plantageneto alcuna autorità e sovranità del territorio da parte dei nativi, essi sono obbligati a servire il re, pagando altissimi tributi e senza poter far alcun uso delle armi.
In quest'ambiente nasce William Wallace (1267-1305), figlio di contadini, il quale da piccolo è allontanato dal suo villaggio. Compiuti venticinque anni vi fa ritorno, s'insedia nella comunità e sposa Murron, giovane ragazza del posto. La vita sembra procedere nella normalità, quando improvvisamente un gruppo di soldati inglesi irrompe nel villaggio seminando lo scompiglio e il caos. Dai tafferugli che ne seguono Murron è violentata e poi sgozzata pubblicamente. L'ira di Wallace è inarrestabile; con l'aiuto di pochi amici annienta la guarnigione del posto. Tale gesto solleva nell'animo degli scozzesi lo spirito di rivolta; dopo la lunga notte dell'oscurantismo nasce nel cuore della gente sete e fame di libertà. Wallace riunisce sotto il suo comando alcuni clan scozzesi, formati per lo più da disperati e contadini, li trasforma in esercito e sferra l'attacco alla potenza militare inglese. Non tutti i clan sono sulla stessa linea d'intenti di Wallace, special modo gli aristocratici comandati dal principe Robert; ma dopo la vittoriosa battaglia di Stirling, tutti si uniscono al condottiero.
Il potere, conquistato da William Wallace non senza privazioni cresce di giorno in giorno. I suoi insegnamenti e la dottrina di giustizia che egli impone al suo popolo contribuiscono sempre più a far proseliti verso la sua causa, al punto che persino la principessa Isabella rimane affascinata dalla sua figura.
Nella battaglia di Falkirk, tappa decisiva per le sorti dei due popoli, Wallace è tradito ancora una volta dagli aristocratici, i quali temono di perdere definitivamente i privilegi fino allora acquisiti.. Annientato il suo esercito William è imprigionato, torturato e poi giustiziato nella pubblica piazza.
Tutto sembra ormai perduto; ideali di libertà, uguaglianza, indipendenza appaiono ora semplici utopie. Senza un capo, un vero trascinatore, la Scozia appare alla mercé dell'inglese; ma il principe Robert, in un sussulto di coscienza e orgoglio, riesce a scuotere nuovamente un popolo affranto e avvilito. Sarà proprio lui a trascinare gli scozzesi alla riscossa. alla vittoria finale e alla bramata independenza della nazione.
Luoghi delle riprese:
Irlanda - Scozia
Musica James Horner
I nemici possono toglierci la vita ma non ci toglieranno mai la LIBERTA'