Furti, rapine, aggressioni e legittima difesa.

ilpoeta59
00lunedì 9 novembre 2015 11:51
Il recente episodio del pensionato che ha ucciso un giovane ladro albanese introdottosi in casa sua, risveglia il dibattito in fondo mai sopito sulla legittima difesa.

Riporto un articolo trovato su AGORAVOX:

Partiamo da una considerazione: ovviamente la violazione di domicilio, il furto e, peggio, la rapina, sono reati gravi che vanno sanzionati con la giusta severità. Altrettanto ovviamente, però, per quanto questi reati siano gravi, la perdita della vita è una sanzione spropositata e, se questo non è consentito allo Stato (mi pare che abbiamo abolito la pena di morte in tutta Europa, se non sbaglio), figuriamoci se può essere consentito al singolo cittadini che vuol farsi giustizia con le sue mani.

Vice versa, è ovvio che non costituisce reato (e non contraddice nemmeno il senso morale comune) che una persona uccida per difendersi, ma questo, necessariamente, implica una certa proporzionalità fra l’offesa e la difesa. Se l’aggressore è a mani nude, e l’aggredito è in grado di difendersi senza ricorrere alle armi siamo nella legittima difesa, anche se magari, nella colluttazione un pugno fa cadere fuori della finestra l’aggressore causandone la morte. Al contrario, se l’aggredito dovesse rispondere con le armi ed uccidere l’altro che è disarmato, l’atto andrebbe considerato come un omicidio e basta.

Ma, mi direte, se l’aggredito è una persona anziana fisicamente non in grado di difendersi, sottrarsi con la fuga, chiamare aiuto, ecc. ed avesse solo la pistola come strumento di difesa? In questo caso andrebbe valutata la possibilità di fermare l’eventuale rapinatore ferendolo e non uccidendolo e se, invece, ci fosse la sua morte, si potrebbe configurare l’omicidio colposo o, al limite, preterintenzionale considerando le attenuanti del caso.

Ma, ancora, l’aggredito potrebbe pensare che l’altro sia armato e temere che possa sparare prima di lui, e comportarsi di conseguenza. In questo caso si potrebbe considerare il suo comportamento come “eccesso putativo di legittima difesa”. Come si vede la casistica è abbastanza definita e l’attuale giurisprudenza gradua molto opportunamente le sanzioni sull’effettivo comportamento.

Vice versa, non esiste (e non deve esistere) il “diritto all’inseguimento” per cui si può sparare alle spalle dell’aggressore che sta battendo in ritirata. Questo è inammissibile, perché non si tratterebbe più di “legittima difesa”, in quanto il pericolo non sarebbe più attuale, ma passato, dunque non ci sarebbe la necessità di usare strumenti offensivi.

Dunque, se il pensionato ha sparato mentre il ladro era in casa e si poteva pensare che fosse armato, a mio modesto avviso, si potrebbe pensare ad assolverlo per “eccesso putativo di legittima difesa”. Vice versa, se il ladro è stato colpito mentre era in fuga, quindi la minaccia non era più attuale (e si poteva presumere che non aveva armi, che, diversamente, avrebbe impugnato) il comportamento del pensionato si configura come “omicidio volontario” e come tale va punito, anche se magari si possono considerare attenuanti come lo stato di alterazione psicologica nel quale il reo ha operato.

Detto questo, che bisogno c’è di ampliare il concetto di legittima difesa? Attenti perché se questo suonasse come una autorizzazione ai cittadini a sparare alle spalle dei ladri, non solo avremmo più morti fra questi, ma rischieremmo di averne molti di più fra gli aggrediti, perché molti rapinatori passerebbero senz’altro all’uso delle armi per primi, per timore di essere colpiti. Ed il rimedio sarebbe molto peggiore del male.


Sono d'accordo su diversi punti ma non sulle conclusioni.
Secondo me il fatto che comincino a rimanere a terra parecchi ladri costituisce un deterrente molto valido, parecchi delinquenti ci penseranno più di una volta prima di mettere in atto i loro intenti criminali.
Il lupo fa il lupo in mezzo alle pecore...se lo stato non è in grado di difenderci, deve lasciarci almeno la possibilità di difenderci da soli!

lady.nocturnis
00lunedì 9 novembre 2015 21:00
Se abito in una casa o in un quartiere isolato mi faccio il porto d'armi e se l'estraneo tenta di malmenarmi per rubare, non sto di certo dietro la porta col mattarello.Non c'è tempo per le speculazioni filosofiche a fronte di un grave pericolo, io gli sparo anche se sta scappando.così si faceva nel far west, recintare e difendere la persona e la proprietà.Non posso mettermi a fare troppe valutazioni intanto che mi massacrano,è la legge del taglione Qualsiasi siano le conseguenze!
ilpoeta59
00martedì 10 novembre 2015 19:22
Esatto...e diciamo pure che l'eccesso di legittima difesa va valutato proporzionalmente alla disparità di forza tra il delinquente e la vittima.
Se mi aggredisce un uomo grande il doppio di me e magari anche più giovane o armato, io cerco di renderlo inoffensivo in qualsiasi modo possibile, anche uccidendolo...non aspetto di vedere cosa mi fa.
Se invece mi aggrediscono un ragazzino o una donna magari provo soltanto a immobilizzarli.
È una valutazione del pericolo che si fa in pochi secondi e con l'adrenalina a mille, non c'è lucidità, subentra l'istinto di conservazione!

I legislatori e i giudici solitamente fanno e applicano le leggi a cazzo di cane, per capire le cose devi esserci passato ma in un paese in cui il ministro della salute ha un diplomino classico cosa ci vogliamo aspettare di buono dallo Stato?



ilpoeta59
00giovedì 26 novembre 2015 10:50
Nel milanese un commerciante ha ucciso un rapinatore che gli era entrato in casa, si trattava di un pericoloso ergastolano evaso due volte!

Il rapinatore non era da solo, peccato che gli altri delinquenti siano riusciti a scappare!



I lupi fanno i lupi in mezzo alle pecore, diversamente si fottono!!!

lady.nocturnis
00giovedì 26 novembre 2015 18:38
Sti albanesi!I nuovi barbari...e dalle carceri di Parma e Palermo si può fuggire.
In passato ho sempre aderito a ogni manifestazione pacifista,oggi una buona percentuale di love & peace l'ho scartata,finiamola con il buonismo e armiamoci per far fronte alla nostra legittima difesa personale.E' un dovere che è diventato un obbligo morale verso noi stessi e chi ci sta vicino.
ilpoeta59
00giovedì 26 novembre 2015 18:49
Tra le tante stronzate che dice, Renzi oggi ha detto che sparare ai ladri sta diventando una moda e che non è un fatto ammissibile!
Ha aggiunto che la legittima difesa prevede che ti faccia ferire tu per primo!!!

Renzi... [SM=x3848516]
lady.nocturnis
00venerdì 27 novembre 2015 07:22
Renzi voleva dire che qualora si subisse un'aggressione da parte di ergastolani evasi o altro genere di delinquenti che colpiscono alle spalle per depredarti scannandoti e massacrando te e la tua famiglia spaccando tutto quello che trovano in casa tua, non è necessario accanirsi contro coloro, ma chiamare le forze dell'ordine tramite telefonino, se ha campo, e riferire con garbo quello che sta capitando.
La giustizia arriverà, giusto il tempo di ricaricare la batteria dell'auto, infilarsi il giubbotto antiproiettile che la nonna ha rabberciato con ago e filo, perchè scaduto e usurato, infilarsi in macchina sperando che parta con la poca benzina in fondo al serbatoio.
Arriveranno quei poveri poliziotti che aspettano i saldi per comperare le scarpe ai loro bambini con la divisa inadeguata e la pistola obsoleta.
Arriveranno per arrestare i cattivi che hanno armi moderne e letali,consapevoli che qualche collega e amico resterà sul terreno...
Non concludo e mi nascondo dietro l'inchiostro della seppia per non vedere tutto il male che stiamo subendo.
ilpoeta59
00sabato 28 novembre 2015 08:39
Angie, hai fatto bene a porre l'accento sul mestiere ingrato dei poliziotti, persone che rischiano la vita per un salario che sarà pure "uno stipendio sicuro" ma che li obbliga a fare una vita di merda che sfocia nel confrontarsi ad armi impari con i delinquenti e nel manganellare i disoccupati per proteggere i ladri che ci governano!!!
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