Gli inquietanti retroscena della morte di Lady D. Che cosa accadde veramente la notte in cui la Mercedes sulla quale viaggiava si schiantò nel Tunnel dell'Alma a Parigi?
Nella notte tra il 30 e il 31 agosto 1997 un tragico incidente pose termine alla storia d'amore che aveva dominato le prime pagine dei giornali dell'estate. Lady Diana Spencer, principessa del Galles, e il suo fidanzato egiziano Dodi al Fayed morirono su una Mercedes lanciata a folle velocità nel Tunnel dell'Alma, nel centro di Parigi.
Le voci giornalistiche che si sovrapposero nei giorni seguenti parlavano di un vero e proprio inseguimento da parte dei fotografi che volevano ritrarre la coppia alla viglia di un probabile annuncio di nozze. Più tardi però la responsabilità dell'incidente venne attribuita all'autista Henry Paul, morto sul colpo: vicecapo della sicurezza dell'Hotel Ritz, di proprietà della famiglia Al Fayed, questi sarebbe stato ubriaco quando si era messo alla guida della Mercedes.
Diana era la moglie divorziata del principe Carlo d'Inghilterra e la madre dei suoi figli, William e Harry.
Era una star dei rotocalchi e la sua relazione con Dodi, produttore hollywoodiano ed erede dell'impero finanziario della famiglia Al Fayed, era l'argomento principale dell'estate.
Il rapporto aveva destato scandalo nel Regno Unito: come poteva la madre del futuro re d'Inghilterra (e quindi futuro capo della Chiesa Anglicana) sposare un arabo e generare figli islamici? Peggio ancora: Lady Diana era fortemente impegnata nella lotta alle mine antiuomo, armi letali che qualche giornalista ricollegò a un gruppo industriale controllato proprio dalla famiglia reale britannica.
Dal canto loro, gli Al Fayed, pur essendo molto in vista nel jet-set londinese, non avevano mai ottenuto la cittadinanza britannica.
I mass media parlarono subito di incidente, il popolo di internet si ribellò e sospettò un complotto.
Molti erano gli indizi: un video dell'Hotel Ritz in cui l'autista appariva sobrio poco prima dell'incidente, il misterioso furto della Mercedes qualche mese prima dell'incidente, durante il quale vi sarebbe stata la possibilità tecnica di sabotare l'auto intervenendo sull'elettronica...
Ma c'era un indizio ancor più clamoroso: il 17 agosto (quindi due settimane prima dei fatti) un giornalista del quotidiano El Paris, in contatto con informatori nei gruppi deviati dei servizi segreti inglesi, preannunciava che una "catastrofe riparatrice" avrebbe risolto definitivamente il problema.
Per quanto negata ad alto livello, la tesi dell'incidente risultò sempre meno credibile. E la verità sempre più lontana.
- Tratto da Dimensione Ignoto -
Certo che a distanza di 10 anni... la verità è ancora molto lontana.
Questa Diana Spencer come rimarrà sempre nei cuori di chi l'ha amata.
Ariel.