Il cinema francese piange un altro grande interprete, addio a Jean Rochefort

binariomorto
00martedì 10 ottobre 2017 08:55
È morto l’attore Jean Rochefort, un grande della commedia alla francese


Uno dei più versatili, affascinanti, spiritosi attori del cinema e del teatro francese, Jean Rochefort, parigino classe 1930, compagno al Conservatorio di Belmondo (con cui girerà Cartouche) è morto a 87 anni. Una carriera piena di titoli, circa 150 film e tre premi Cèsar oltre a uno alla carriera. Una simpatia elargita prima come attor giovane, poi come uomo rimasto giocherellone, sempre a patti ironici con la vita, infine come un vecchio che non accetta di invecchiare e mette a dura prova figli e nipoti. Alto e ossuto, con la malizia dentro nel dna, Rochefort ha seguito contemporaneamente una carriera teatrale e cinematografica con eguale successo.

La vita sentimentale complicata

Sugli schermi è l’attore favorito della commedia alla francese, piena di gag, con registi come Yves Robert, raggiungendo la popolarità anche da noi con titoli come Certi piccolissimi peccati dove era il classico marito infedele alla francese, ma facendo parte anche della serie di Angelica e dando un’ottima prova drammatica con Philippe Noiret diretto da Tavernier in L’orologiaio di Saint Paul (il commissario) e Che la festa cominci (un abate intrigante per cui vinse il premio Cèsar, che rivinse poi con L’uomo del fiume). Un attore variopinto, un esperto di cavalli, un allevatore, capace di far ridere sotto i baffi (per una volta è la verità) col minimo sforzo (un notevole successo fu L’apparenza inganna, seguito da Tandem), protagonista di film spesso ispirati a pieces teatrali d’universo borghese vecchio stampo, ma anche avventurosi e perfino con una patina di patetismo. Ed arrivò al Bunuel del Fantasma della libertà, a Pret a porter di Altman, all’ Uomo del treno e Ridicule di Leconte, ma partecipando anche con Nichetti Honolulu baby e senza negarsi neppure un’apparizione con Asterix e Obelix. E avrebbe dovuto essere il protagonista del Don Quixote di Terry Gilliam, impegno sospeso per problemi di salute. L’ultimo suo film Floride era un piccolo capolavoro di nevrosi senile, poi si ritirò per paura di fare film dell’orrore. Una vita sentimentale complicata con un figlio avuto dalla collega Nicole Garcia.



Il ricordo di Anna Galiena

Anna Galiena, che era stata al suo fianco Il marito della parrucchiera (ancora Leconte) lo ha ricordato così: «Un altro grande se ne va. Jean non era soltanto un grande attore, era uno di quelli che con l’età migliorano, come il vino buono. Il mio ricordo di lui è ovviamente legato al nostro indimenticabile film: ogni mattina arrivava sul set di buonumore, con una scorta di barzellette, e salutava la troupe con un affettuoso “Bonjour les petits oiseaux” (buongiorno uccellini)»,

Morto Rochefort, il “baffo” del cinema francese (Euronews)

Fonte: MSN
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