Perchè?????????

sole281
00domenica 20 luglio 2008 17:55
Io non mi posso arrendere alle violenze e alle morti dei nostri figli...ogni figlio del mondo è nostro figlio!!!
Un figlio,un bambino, è il nostro sangue che continuerà a scorrere dopo di noi...ogni bambino è il mondo di domani...Giro per il web e vedo e leggo sempre più ingiustizie x i nostri figli!!

PERCHE'???????

Cos'hanno questi "uomini" al posto del cuore???Pietre???come si può massacrare un bambino così????

Fatascalza
00domenica 20 luglio 2008 21:27
non ci sono risposte
sole281
00domenica 20 luglio 2008 22:22
[SM=x1583490] Dovremo rassegnarci a perdere "angioletti" come Tommy dunque?
Io non voglio rassegnarmi...Domani fra un mese fra un anno chi lo sa,potrei anche diventare nonna...vista l'età di mia figlia e visto cheormai convive da tempo con il suo ragazzo..il mio èpiù un sogno che realtà,diventare nonna intendo...Scusate ma io non riesco a rassegnarmi all'idea che i nostri figli,nipoti,debbano crecere con "la possibilità d'incontrare"la bestia""
maldini
00lunedì 21 luglio 2008 10:49
[SM=g8863] son cose che nemmeno dovrebbero esistere
e invece ne è pieno il mondo
sole281
00martedì 22 luglio 2008 17:40
NEONATO MORTO DISSANGUATO, FORSE CIRCONCISO IN CASA
BARI - Un bimbo di appena due mesi è morto dissanguato a Bari, poco dopo essere stato portato al pronto soccorso del Policlinico. Il piccolo è figlio di una coppia di cittadini nigeriani. Secondo i primi accertamenti, a provocare la forte emorragia sarebbe stata una circoncisione praticata in casa. Il piccolo era nato il 9 maggio scorso in Spagna.

La scorsa notte i genitori del bimbo, nigeriani, si sono recati in una farmacia del quartiere Japigia chiedendo soccorso per il loro figlioletto. Il farmacista, resosi conto della gravità della situazione, ha avvertito il 118. Il piccolo è stato così trasferito al pronto soccorso del Policlinico di Bari, dove è morto verso le 4:30. Il referto medico parla di arresto cardiocircolatorio causato da una ferita lacero-contusa al glande. Gli investigatori ritengono che i genitori abbiano praticato - direttamente o tramite altra persona - una circoncisione in casa e che l' intervento mal eseguito abbia provocato la forte emorragia.

Nei confronti della madre del piccolo nigeriano, morto dissanguato dopo un intervento di circoncisione fatto in casa, non è stato ancora adottato alcun provvedimento formale, come invece si era appreso. Lo ha spiegato il pm Ada Congedo interpellata dai giornalisti, precisando di non aver ancora iscritto formalmente la donna nel registro degli indagati, poiché è ancora in attesa che la polizia le trasmetta tutti gli atti sulla vicenda. "Nei confronti della donna - ha tuttavia precisato il pm - si ravvisano responsabilità in concorso con chi ha materialmente compiuto il fatto". Anche per l'affidamento dell'autopsia il magistrato è in attesa di avere una informativa completa dalla questura.

Secondo le notizie che filtrano dalla questura, pare che l' intervento di circoncisione sia stato eseguito non dai genitori, ma da loro connazionali in un appartamento del quartiere japigia, alla periferia sud di Bari. Quando si sono resi conto che le cose stavano prendendo una piega preoccupante, i genitori si sono recati in cerca di aiuto in una farmacia di quartiere il cui titolare ha subito avvertito il 118. La corsa al pronto soccorso del policlinico è stata inutile: il piccolo è morto poco dopo dissanguato.

ANSA
sole281
00martedì 22 luglio 2008 17:41
Bimba picchiata, condizioni gravi ma stazionarie
ROMA - Sono ancora gravi le condizioni della bimba francese di quattro anni ricoverata all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma dopo essere stata picchiata selvaggiamente, sabato sera, dal padre all'Altare della Patria. La piccola Luna, si è appreso, ha trascorso la terza notte in ospedale e senza nessun lieve miglioramento.

Il pm di Roma Francesca Passaniti ha contestato formalmente l'accusa di tentato omicidio a Julien Monnet, l'ex tecnico informatico francese che sabato scorso ha malmenato la figlia Luna, durante un raptus di follia, mentre si trovavano davanti all'Altare della Patria.

Secondo quanto si e' appreso, la contestazione, che sostituisce quella di lesioni gravissime inizialmente ipotizzate e per le quali l'uomo e' stato arrestato, e' contenuta nella richiesta che oggi il pm ha trasmesso al gip competente. Il giudice avra' 48 ore di tempo per fissare l'interrogatorio di convalida dell'arresto e decidere sul reato per il quale e' chiesta l'emissione della misura cautelare.

MONNET IN CELLA GUARDATO A VISTA
Il padre della bimba e' in stato confusionale e dal centro clinico del carcere di Regina Coeli oggi sara' trasferito in una cella ''con sorveglianza a vista''.

Il timore e' che l'uomo possa ritornare in se' e rendersi conto di quanto successo e provocarsi atti di autolesionismo; oppure avere un'altra crisi di aggressivita' che sabato ha sfogato contro sua figlia ed anche contro il personale penitenziario.

Due psichiatri hanno avuto colloqui con l'uomo che continua ad essere sedato, ma non e' stata ancora ricostruita - probabilmente la moglie avra' stamani fornito indicazioni precise ai carabinieri - la malattia da cui e' affetto e soprattutto gli specifici farmaci che l'uomo era solito prendere per tenere sotto controllo la sua patologia. Gli investigatori nel suo zaino hanno trovato solo un farmaco utilizzato pero' per varie patologie.

LA MADRE, LA MIA E' UNA TRAGEDIA
''La mia e' una tragedia familiare e umana''. A parlare e' la mamma della bimba francese di 4 anni. La donna, nota giornalista a Parigi, e' arrivata ieri sera dalla Turchia, con un volo privato, insieme ai genitori. Ha trascorso quasi tutta la notte nell'ospedale pediatrico della capitale Bambino Gesu', poi si e' andata a riposare qualche ora in albergo e stamani, alle 10:30 e' tornata, assediata da giornalisti e telecamere.

Stamani e' stata anche ascoltata dai carabinieri, ai quali ha spiegato che suo marito Julien Monnet - del quale ha anche chiesto informazioni - ha problemi psicologici che si accentuano se non prende dei medicinali.

La coppia vive a Parigi. L'uomo era rimasto con la piccola nella capitale francese mentre la mamma si era presa una settimana di ferie ed aveva raggiunto la sorella in Turchia. Monnet, avvisando i parenti, avrebbe poi deciso di fare una gita con la bimba ed aveva preso con se' uno zaino con pochi indumenti.

Resta da chiarire perche' la gita si e' poi trasformata in un viaggio a Roma. Restano immutate e sempre gravi le condizioni della piccola. Secondo il bollettino medico diffuso alle 11:30 ''le condizioni generali sono stazionarie, con stabilita' delle funzioni vitali'', ''la prognosi resta riservata'' e per oggi ''non sono previste modifiche al piano diagnostico-terapeutico''. La mamma e i nonni della bimba stanno, in queste ore, avendo il sostegno anche di una psicologa, tenente dei carabinieri, che parla francese e sabato sera, ha trascorso buona parte della notte al Bambino Gesu'.

ANSA
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