Rabindranath Tagore - Poesie d'amore

auroraageno
00venerdì 1 marzo 2013 11:36

Rabindranath Tagore è per me il poeta dell'amore umano e divino.
La delicata intensità dei suoi versi trovano la loro dimora nell'animo, in qualunque situazione esistenziale ci troviamo ad essere. (n.d.r.)



Per un tuo sospiro

io do sfogo

a viventi note

di gioia

o di dolore.



Sono una sola cosa

col tuo canto,

che sia

mattutino

o notturno,

che entri

tra i raggi del sole

o tra le ombre

della sera..



Se dovessi

perdermi nella fuga

di questa musica,

non ne patirei,

tanto

questa melodia

m’è cara.



- da Petali sulle ceneri -


auroraageno
00venerdì 1 marzo 2013 11:38

Lascia il tuo cuore

scoppiare finalmente,

cedi, gemma, cedi.

Lo spirito

della fioritura

s’è abbattuto su di te.

Puoi rimanere

ancora bocciolo?



- da Petali sulle ceneri -




auroraageno
00venerdì 1 marzo 2013 11:40


I miei occhi ricevono

la tranquillità del cielo,

ed ecco che sento passare

in me ciò che sente

un albero le cui foglie,

semiaperte come coppe,

straripano di luce.



Un pensiero torna

frequentemente

nel mio cuore,

come questa bruma

che sfiora i prati,

mescolandosi al mormorare dell’acqua,

agli stanchi sospiri

della brezza.



Immagino d’avere già

vissuto nell’infinito

delle cose di questo mondo

e che, a questo infinito,

ho dato i miei amori

e i miei dolori.



- da Petali sulle ceneri -



ilpoeta59
00venerdì 1 marzo 2013 11:47
Questa è la mia preferita!

Vieni come sei.

Vieni come sei, non indugiare a farti bella.
Se la treccia s'è sciolta dei capelli,
se la scriminatura non è dritta,
se i nastri del corsetto non sono allacciati,
non badarci.
Vieni come sei, non indugiare a farti bella.

Vieni sull'erba con passi veloci.
Se il rossetto si disfà per la rugiada,
se gli anelli che tintinnano ai tuoi piedi
si allentano, se le perle della tua collana
cadono, non badarci.
Vieni sull'erba con passi veloci.
Non vedi le nubi che coprono il cielo?
Stormi di gru si levano in volo
dall'altra riva del fiume
e improvvise raffiche di vento
passano veloci sulla brughiera.
Le greggi spaurite corrono agli ovili.
Non vedi le nubi che coprono il cielo?

Invano accendi la lampada della tua toilet -
la fiamma vacilla e si spegne nel vento.
Chi può accorgersi che le tue palpebre
non sono state tinte d'ombretto?
I tuoi occhi sono più neri delle nubi.
Invano accendi la lampada della tua toilet.

Vieni come sei, non indugiare a farti bella.
Se la ghirlanda non è stata intrecciata, che importa;
se il braccialetto non è chiuso. lascia fare.
Il cielo è coperto di nuvole - è tardi.
Vieni come sei; non indugiare a farti bella.
auroraageno
00sabato 2 marzo 2013 14:09

Oh... è meravigliosa! Come parla al cuore di una donna..!! [SM=x611833]

auroraageno
00sabato 2 marzo 2013 14:10
Tagore, continua:


Il pensiero di te m’accompagna senza tregua, Amore,

potresti, tornando,

non pensare solo a me,

avendo possibilità di scelta.

La mia vita trascorre

aspettandoti,

quando tu ricordassi, potresti non venire solo da me!



Nel mio letto, da solo, resto intere notti in attesa.

La luce della mia lampada scompare solo all’alba,

quando i miei occhi sono stanchi d’aver molto

tempo vegliato.



Piena d’ogni bellezza, tu cammini cantando

e trascorrendo ore felici...

Se potessi mescolare a tutto questo i miei passi,

se la sorte mi facesse

ritrovare quel tempo gioioso!



- da Petali sulle ceneri -


ilpoeta59
00sabato 2 marzo 2013 15:32

Oh... è meravigliosa! Come parla al cuore di una donna..!!



Pensa che quando avevo poco più di vent'anni l'ho messa in musica...una cosa straordinaria! [SM=x611915]
auroraageno
00sabato 2 marzo 2013 19:54

Sarebbe meraviglioso poterla ascoltare, Antonio caro..!! Sarebbe possibile?? [SM=g8461]

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