"La trattativa per Kakà è saltata". Parole di Adriano Galliani. La giornata, cominciata con l'ok del giocatore brasiliano alla riduzione dell'ingaggio, termina con una doccia fredda. "Problemi di fiscalità", dice l'ad rossonero: i commercialisti del Real hanno bocciato l'ipotesi del prestito di 30 mesi ritenendola inapplicabile e i dirigenti vicini a Florentino Perez hanno espresso forti perplessità sulla minusvalenza che si sarebbe creata: 27 milioni.
Il presidente della Casa Blanca, Florentino Perez, non può permettersi a bilancio una cifra del genere. E tra i soci del Real c'è la perplessità di consegnare il giocatore proprio alla squadra a cui sono stati versati 3 anni e mezzo fa 67,5 milioni. I commercialisti del club si sono espressi negativamente sull'ipotesi del prestito extra-large: alla fine dei 30 mesi, infatti, Kakà andrà a scadenza di contratto, quindi - tecnicamente - l'operazione sarebbe più assimilabile a una cessione.
"Ci sono state complicanze decisive, un'ora fa è saltata la trattativa - ha detto Galliani arrivando alla presentazione dell'album Panini - Kakà ha fatto tutti gli sforzi possibili e immaginabili ma i problemi di fiscalità hanno indotto il Real Madrid a stoppare la trattativa. Bisogna domandarsi se è normale che in un paese si paghi il 24% (di tasse, ndr) e in un altro il 47-48%". L'ad del Milan ha raccontato di aver promesso ieri a Pazzini "che il Milan non comprerà altri attaccanti".
Galliani ha poi aggiunto: "Fra Balotelli, Beckham e Kakà probabilmente non arriverà nessuno dei tre. Sono giù di morale, ma speriamo che questa brutta giornata possa migliorare in serata. Se succede qualcosa? Chissà...". Lasciando aperto un piccolissimo spiraglio per un'operazione che già in partenza si sapeva sarebbe stata "difficilissima".
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