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Una finestra sul mondo: oggi mi affaccio e vedo che...

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    ilpoeta59
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    00 24/06/2022 17:35
    L'America, "faro di civiltà per tutti i popoli", in questi giorni ha reso illegale l'aborto e ha legalizzato il porto d'armi fuori casa per tutti i cittadini! [SM=x611823]






  • ......
    00 25/06/2022 14:32
    finalmente, vietando l'orribile scempio dell'aborto "legalizzato", si è ripristinata la democrazia!


    Le migliaia di cittadini americani e i gruppi attivisti ProLife
    festeggiano davanti la sede della Corte Suprema Usa la
    storica abolizione della sentenza abortista che per
    49anni ha legalizzato il "diritto" all'infanticidio
    !

    La Corte Suprema Usa, annullando la sentenza
    Roe vs Wade, rimette al centro la "Democrazia":

    La C.S.U., con lo storico pronunciamento, ha revocato la sentenza Roe vs Wade del 1973 che aveva legalizzato l'aborto. La decisione lascia liberi gli Stati di vietare l'interruzione di gravidanza. "La Costituzione non conferisce il diritto all'aborto" si legge nella sentenza, ribadendo che "l'autorità di regolare l'aborto torna al popolo ed ai rappresentanti eletti". La decisione della Corte è stata presa, con 6 voti a favore e 3 contrari.

    New York - Redazione, 24 giugno 2022 - L’intenzione della maggioranza dei giudici della Corte Suprema nell’annullare i due precedenti sui quali si è basata per 49 anni la legalità dell’aborto negli Usa è di far tornare la questione al processo politico e legislativo. Per ora, in assenza di una legge del Congresso che regoli l’aborto a livello federale, significherà che ogni Stato potrà decidere se consentire gli aborti, se vietarli sempre o in alcune circostanze. Questo avrà un effetto immediato sulla quantità delle interruzioni di gravidanza in quegli Stati che decideranno di intervenire, probabilmente meno a livello nazionale. Già negli ultimi anni, infatti, le restrizioni alla procedura — limitate finora alle tecniche per svolgerla, al suo finanziamento pubblico o meno, al tempo che una donna deve aspettare prima di abortire, o al consenso dei genitori nel caso di minori — sono state chiaramente proporzionali a una riduzione degli aborti, ma solo localmente. A livello nazionale, infatti, gli aborti sono aumentati notevolmente dal 2017 al 2020.

    Quanto agli effetti legali della nuova sentenza — destinata a rimanere nota come “Dobbs” e ad essere analizzata e citata per decenni —, questi potrebbero estendersi al di là dell’aborto. Nel firmare l’opinione della maggioranza, Samuel Alito ha sostenuto che si applica solo all’interruzione di gravidanza. Ma molto esperti si chiedono se il suo ragionamento posa essere esteso ad altre decisioni della Corte Suprema, rimettendole in questione. Ad esempio, il diritto all'acquisto e all'uso di qualsiasi tipo di contraccettivo è protetto negli Usa solo da una sentenza della Corte del 1965. Anch'esso non è un diritto esplicito nel testo della Costituzione o storicamente tutelato. È possibile che, ora che il precedente Roe vs Wade è stato annullato, alcuni Stati approvino rapidamente leggi che vietano i tipi di contraccettivi che agiscono dopo il concepimento.

    E nel 2015 la Corte ha sancito il diritto costituzionale al matrimonio senza alcun limite, dichiarando incostituzionali le leggi che vietavano il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Neanche questo diritto si trova nel testo della Costituzione, nel suo significato originario o nella giurisprudenza tradizionale e potrebbe essere dichiarato inesistente.

    Parimenti, la Corte ha sancito il diritto dei genitori a controllare l'educazione dei propri figli, il diritto di adulti competenti a rifiutare le cure mediche e il diritto di adulti consenzienti ad avere attività sessuali con persone dello stesso sesso. Potrebbero anche questi essere riesaminati alla luce dell'approccio più rigoroso della Corte al concetto di “diritti costituzionali”? Gli esperti costituzionali si interrogano e sperano in interventi legislativi clarificatori da parte del Congresso.




    Fonte







    [SM=x1583472] [SM=g6168407]












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    Marco_M77
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    00 25/06/2022 14:51
    Avvenire è il giornale dei preti, i laici hanno il diritto di fare come gli pare!!!!! [SM=g8890]



  • ......
    00 25/06/2022 23:58
    apro la finestra e finalmente in USA è punito il delitto dell'infanticidio con "l'aborto legalizzato"





    Papa Francesco: «La vita è un diritto, non la morte.
    Eutanasia e suicidio assistito “inaccettabili”»
    !


    Per la vita sempre

    Una riflessione seria e condivisa sulla vita e sulla tutela della maternità richiederebbe di uscire dalla logica degli opposti estremismi e dalla polarizzazione politica che spesso, purtroppo, accompagna la discussione su questo tema, impedendo un vero dialogo.

    Città del Vaticano - Redazione, 25 giugno 2022 - La sentenza della Corte Suprema, che dopo mezzo secolo annulla la legalizzazione federale dell’aborto negli Usa ridando ai singoli Stati la facoltà di legiferare, può essere l’occasione per riflettere sulla vita, sulla tutela degli indifesi e degli scartati, sui diritti delle donne, sulla tutela della maternità.

    È un tema sul quale, fin dall’inizio del suo pontificato, Papa Francesco si è espresso in modo forte e inequivocabile. In Evangelii gaudium, il documento che ha disegnato la road map dell’attuale vescovo di Roma, si legge: «Tra questi deboli, di cui la Chiesa vuole prendersi cura con predilezione, ci sono anche i bambini nascituri, che sono i più indifesi e innocenti di tutti, ai quali oggi si vuole negare la dignità umana al fine di poterne fare quello che si vuole, togliendo loro la vita e promuovendo legislazioni in modo che nessuno possa impedirlo. Frequentemente, per ridicolizzare allegramente la difesa che la Chiesa fa delle vite dei nascituri, si fa in modo di presentare la sua posizione come qualcosa di ideologico, oscurantista e conservatore. Eppure questa difesa della vita nascente è intimamente legata alla difesa di qualsiasi diritto umano. Suppone la convinzione che un essere umano è sempre sacro e inviolabile, in qualunque situazione e in ogni fase del suo sviluppo. È un fine in sé stesso e mai un mezzo per risolvere altre difficoltà».

    Una riflessione seria e condivisa sulla vita e sulla tutela della maternità richiederebbe di uscire dalla logica degli opposti estremismi e dalla polarizzazione politica che spesso, purtroppo, accompagna la discussione su questo tema, impedendo un vero dialogo.

    Essere per la vita, sempre, significa preoccuparsi, ad esempio, se aumentano i tassi di mortalità delle donne a causa della maternità: negli Stati Uniti, secondo i dati del report dell’agenzia federale “Centers for disease control and prevention”, si è passati dalle 20,1 donne morte per 100.000 bambini nati vivi nel 2019 a 23,8 donne morte per 100.000 bambini nati vivi del 2020. E colpisce che nel 2020 il tasso di mortalità materna per le donne nere sia stato di 55,3 morti per 100.000 nati vivi, 2,9 volte il tasso delle donne bianche.

    Essere per la vita, sempre, significa chiedersi come aiutare le donne ad accogliere una nuova vita: secondo una statistica negli Stati Uniti circa il 75 per cento delle donne che abortiscono vivono in situazioni di povertà o hanno stipendi bassi. E soltanto il 16% dei dipendenti dell’industria privata ha accesso al congedo parentale retribuito, secondo uno studio pubblicato sulla Harvard Review of Psychiatry il 9 marzo 2020. Quasi una neomamma su quattro che non ha diritto al congedo retribuito si vede costretta a tornare al lavoro entro i dieci giorni dal parto.

    Essere per la vita, sempre, significa difenderla anche dalla minaccia delle armi da fuoco, che purtroppo sono diventate negli Usa una delle principali causa di morte dei bambini e adolescenti.

    C’è dunque da augurarsi che la discussione sulla sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti non si riduca a una contrapposizione ideologica ma offra lo spunto per interrogarsi — al di là e anche al di qua dell’oceano — su che cosa significhi accogliere la vita, difenderla e promuoverla con legislazioni adeguate.




    Fonte







    [SM=x1583472] [SM=g6168407]




    «Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo,

    prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato»

    (Ger 1, 5)










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    ilpoeta59
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    00 26/06/2022 19:55
    Caro Elve8, non siamo tutti credenti, non siamo tutti musulmani, cattolici, buddisti o quant'altro...esistono anche i laici e credimi che sono veramente una cifra!

    I laici hanno diritto a fare le loro scelte come noi facciamo le nostre, i laici non devono obbligare le donne cattoliche ad abortire così come i cattolici non devono obbligare le donne laiche a portare avanti una gravidanza indesiderata...questo è ciò che s'intende per democrazia, libertà, civiltà, rispetto...tutto il resto è cattiveria e sopraffazione! [SM=g6168407]





  • ......
    00 26/06/2022 21:51
    apro la finestra e finalmente in USA è punito il delitto dell'infanticidio con "l'aborto legalizzato"



    Conferenza Episcopale USA:
    «È un giorno storico nella vita del nostro Paese»!

    Una sfida per gli Usa e il mondo:
    le reazioni di Vescovi americani
    Vaticano e Movimento per la vita

    «Per quasi 50 anni c'è stata una legge ingiusta, pensiamo ai bimbi cui è stato impedito di nascere, alle donne e agli uomini che hanno sofferto a causa dell'interruzione della gravidanza», dice la Conferenza episcopale statunitense. «È una questione sociale: che posto ha la difesa della vita in una società civile? Si riapra un dibattito non ideologico», afferma la Pontificia accademia per la vita. E il Movimento per la vita: «È un segnale forte. La politica inizia a riconoscere il concepito come essere umano, come uno di noi. L’aborto non è un diritto»

    Roma - Redazione, 25 giugno 2022 - «È un giorno storico nella vita del nostro Paese». Lo ha detto la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti (Usccb), che, come ricorda il sito Vatican News, lo scorso anno si era divisa sul dibattito dell’accesso ai sacramenti per i politici cattolici che promuovessero politiche pro-choice In una lunga e articolata dichiarazione firmata dal presidente, l’arcivescovo José H. Gomez di Los Angeles, e dall’arcivescovo William E. Lori di Baltimora, presidente della Commissione per le attività a favore della vita dell’Usccb, su cui si sofferma un articolato servizio di Vatican News, si legge: «Per quasi cinquant’anni, l’America ha applicato una legge ingiusta che ha permesso ad alcuni di decidere se altri possono vivere o morire; questa politica ha portato alla morte di decine di milioni di nascituri, generazioni a cui è stato negato il diritto di nascere».

    «L’America è stata fondata sulla verità che tutti gli uomini e le donne sono creati uguali, con il diritto, dato da Dio, alla vita, alla libertà e alla ricerca della felicità”, sottolinea la nota dei vescovi. “«Preghiamo che i nostri funzionari eletti promulghino leggi e politiche che promuovano e proteggano i più vulnerabili tra noi”. Il “primo pensiero”, scrivono ancora Gomez e Lori, è per “i piccoli a cui è stata tolta la vita dal 1973”, ma anche per “tutte le donne e gli uomini che hanno sofferto a causa dell'aborto”: “Come Chiesa, dobbiamo servire coloro che affrontano gravidanze difficili e circondarli di amore”. I vescovi ringraziano gli “innumerevoli americani comuni di ogni estrazione sociale” che in questi anni “hanno collaborato pacificamente per educare e persuadere i loro vicini sull’ingiustizia dell'aborto, per offrire assistenza e consulenza alle donne e per lavorare per alternative all’aborto, tra cui l’adozione, l'affido e politiche pubbliche che sostengono veramente le famiglie». La decisione della Corte Suprema, affermano, è anche il frutto delle loro preghiere, dei loro sacrifici e del loro sostegno.

    «Il loro lavoro per la causa della vita riflette tutto ciò che di buono c’è nella nostra democrazia, e il movimento pro-vita merita di essere annoverato tra i grandi movimenti per il cambiamento sociale e i diritti civili della storia della nostra nazione», scrivono ancora nella nota. E poi aggiungono: “Ora è il momento di iniziare il lavoro di costruzione di un’America post-Roe. È il momento di sanare le ferite e di riparare le divisioni sociali; è il momento di una riflessione ragionata e di un dialogo civile, e di unirsi per costruire una società e un’economia che sostengano i matrimoni e le famiglie, e in cui ogni donna abbia il sostegno e le risorse di cui ha bisogno per mettere al mondo il proprio figlio con amore».

    LA PONTIFICIA ACCADEMIA PER LA VITA:
    «L'ABORTO È QUESTIONE SOCIALE, SI RIAPRA
    UN DIBATTITO NON IDEOLOGICO SUL POSTO
    CHE LA DIFESA DELLA VITA HA»

    Le stesse parole conclusive della nota dei vescovi Usa, osserva Vatican News, sono riportate nel comunicato diffuso dalla Pontificia Accademia per la Vita, in cui si legge: «Il parere della Corte mostra come la questione dell'aborto continui a suscitare un acceso dibattito. Il fatto che un grande Paese con una lunga tradizione democratica abbia cambiato la sua posizione su questo tema sfida anche il mondo intero. Non è giusto che il problema venga accantonato senza un'adeguata considerazione complessiva. La protezione e la difesa della vita umana non è una questione che può rimanere confinata all'esercizio dei diritti individuali, ma è invece una questione di ampio significato sociale».

    Dopo 50 anni, per l'Accademia vaticana «è importante riaprire un dibattito non ideologico sul posto che la tutela della vita ha in una società civile per chiedersi che tipo di convivenza e di società vogliamo costruire». Nel concreto si tratta di sviluppare "scelte politiche che promuovano condizioni di esistenza a favore della vita senza cadere in posizioni ideologiche aprioristiche", quindi "assicurare un'adeguata educazione sessuale, garantire un'assistenza sanitaria accessibile a tutti e predisporre misure legislative a tutela della famiglia e della maternità, superando le disuguaglianze esistenti". Al contempo occorre "una solida assistenza alle madri, alle coppie e al nascituro che coinvolga tutta la comunità, favorendo la possibilità per le madri in difficoltà di portare avanti la gravidanza e di affidare il bambino a chi può garantirne la crescita".

    Per monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, «di fronte a una società occidentale che sta perdendo la passione per la vita, questo atto è un forte invito a riflettere insieme sul tema serio e urgente della generatività umana e delle condizioni che la rendono possibile; scegliendo la vita, si gioca la nostra responsabilità per il futuro dell'umanità».

    IL MOVIMENTO PER LA VITA:
    «UN SEGNALE MOLTO FORTE, QUALCOSA INIZIA A CAMBIARE,
    LA POLITICA COMINCIA A RICONOSCERE IL CONCEPITO
    COME ESSERE UMANO»

    Nel suo commmento a caldo, il Movimento la vita riassume i punti principali della vicenda. «La Costituzione non conferisce il diritto all’aborto», scrive: la Corte Suprema degli Stati Uniti d’America che il 24 giugno ha ribaltato, con 6 voti a favore e 3 contrari, la storica sentenza Roe v. Wade, la quale nel 1973 aveva stabilito il diritto costituzionale all’aborto negli Usa. Si legge nella sentenza che «l’autorità di regolare l’aborto torna al popolo ed ai rappresentanti eletti». Questo significa, puntualizza la nota del Movimento per la vita, «che i singoli Stati potranno applicare le proprie leggi in materia, e, mano a mano, rendere impensabile l’aborto, facendo prevalere lo spirito di solidarietà e di accoglienza, recuperando uno sguardo attento sul figlio».

    «Un segnale molto forte arriva da oltreoceano, un segnale che qualcosa inizia a cambiare, che la politica inizia a riconoscere il concepito come essere umano, come uno di noi. L’aborto non è un diritto», ha affermato la presidente del Movimento per la vita Italiano, Marina Casini che ha commentato la notizia: «Il ribaltamento della Roe vs Wade ci infonde un grande entusiasmo e una grande speranza perché indica non solo che si tratta di una strada possibile ma di una strada che iniziamo a costruire. I pro-life americani ci insegnano che una buona strategia, lunga e paziente, può portare a dei risultati storici come questo. Gli USA, la più grande democrazia al mondo, ha rivolto lo sguardo ai suoi cittadini più piccoli riconoscendone il diritto alla vita. Questo è un precedente storico ma anche uno stimolo per fare la nostra parte, anche attraverso il messaggio di solidarietà che portiamo ogni giorno con i nostri movimenti e Centri di aiuto alla vita».






    Fonte










    [SM=x1583472] [SM=g6168407]




    «Dio creò l'uomo a sua immagine;
    a immagine di Dio lo creò;

    maschio e femmina li creò»

    (Gen 1, 27)





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    ilpoeta59
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    00 27/06/2022 06:58
    Caro Elve8, è inutile che continui ad attaccare questi "manifesti", la strada è poco trafficata, non li vede nessuno, sarebbe più opportuno dialogare...o no? [SM=g6168407]





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    Marco_M77
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    00 27/06/2022 08:22
    Il centrosinistra vince quasi dappertutto ma non c'era il centrodestra in cima a tutti i sondaggi????? [SM=x611841]




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    ilpoeta59
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    00 27/06/2022 15:57


    Oggi mi affaccio e vedo che o' Napule s'accattàto (il Napoli ha comprato) a Zelensky, un giocatore della nazionale ucraina che gioca in difesa ma che giura di saper giocare anche in attacco.
    Proveniente dal vivaio della Nato il ragazzo è furbo come un politico italiano, potente come una fake news di Canale 5 e veloce come un missile americano, si ragazzi è veramente un giovane di belle speranze!!! [SM=x1584470]





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    ilpoeta59
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    00 28/06/2022 11:44
    Vabbuò guagliù, Beppe Grillo che dice al Movimento di restare con Draghi non si può sentire, a questo punte pure l'elevato si merita un grandissimo vaffanculo!!! [SM=g8890]






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    Marco_M77
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    00 28/06/2022 11:55
    Secondo me la scissione è stata un'abile manovra di marketing, è quella che in gergo si chiama differenziazione dell'offerta.
    In pratica si vende lo stesso prodotto proponendolo in versioni diverse ma sostanzialmente identiche tra di loro.

    In questo modo Beppe pensa di prendere più voti sommando quelli di Giggino a' gazzosa con quelli dell'Avv. Conte, ovviamente un pizzico di atlantismo per rastrellare altri elettori "moderati" non guasta e quindi si rimane alla corte di Draghi fino al 2023.



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    ilpoeta59
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    00 28/06/2022 12:02
    Re:
    Marco_M77, 28/06/2022 11:55:

    Secondo me la scissione è stata un'abile manovra di marketing, è quella che in gergo si chiama differenziazione dell'offerta.
    In pratica si vende lo stesso prodotto proponendolo in versioni diverse ma sostanzialmente identiche tra di loro.

    In questo modo Beppe pensa di prendere più voti sommando quelli di Giggino a' gazzosa con quelli dell'Avv. Conte, ovviamente un pizzico di atlantismo per rastrellare altri elettori "moderati" non guasta e quindi si rimane alla corte di Draghi fino al 2023.



    Quindi tu pensi che il M5S sia stato soltanto un grande bluff per tenere a bada il malcontento popolare?
    È una cosa alla quale non vorrei credere ma ieri Beppe mi ha dato veramente un grosso dispiacere!
    Quando ha fondato il Movimento Beppe era un uomo maturo...ma adesso si è stramaturato, mi da l'idea che non ci sta proprio più con la testa!







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    Marco_M77
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    00 28/06/2022 19:08
    Re: Re:
    ilpoeta59, 28/06/2022 12:02:



    Quindi tu pensi che il M5S sia stato soltanto un grande bluff per tenere a bada il malcontento popolare?
    È una cosa alla quale non vorrei credere ma ieri Beppe mi ha dato veramente un grosso dispiacere!
    Quando ha fondato il Movimento Beppe era un uomo maturo...ma adesso si è stramaturato, mi da l'idea che non ci sta proprio più con la testa!





    Fattene una ragione, si è rincoglionito anche per motivi familiari. [SM=x1583484]





  • ......
    00 29/06/2022 12:42





    [SM=x1583472] [SM=g6168407]





  • ......
    00 30/06/2022 15:38
    putin sempre più isolato e in default con le sanzioni di bruxelles

    Anche Finlandia e Svezia nella Nato

    Stoltenberg, segretario generale della NATO:
    «Putin ottiene il contrario di ciò che voleva»







    [SM=x1583472] [SM=g6168407]












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    ilpoeta59
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    00 30/06/2022 19:07
    La narrazione occidentale degli avvenimenti è falsa come una banconota da 11 euro, dicono che va tutto bene e che Putin è un perdente per tenere buona l'opinione pubblica, si perché il popolo dovrà prendere parecchi c**zi nel culo e allora ci vuole tanta...tanta...tanta vaselina! [SM=g8890]





  • ......
    00 01/07/2022 00:21
    putin sempre più isolato e in default con le sanzioni di bruxelles




    Premier britannico Boris Johnson:

    «Putin voleva meno Nato
    invece ottiene più Nato»







    [SM=x1583472] [SM=g6168407]














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    Marco_M77
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    00 01/07/2022 10:24
    Putin sempre più isolato, Putin ha finito i soldati.....no aspetta sono le munizioni che scarseggiano....e poi le sanzioni, il default, più Nato, meno Nato, più o meno Nato.....ma chi te le passa queste "notizie", Mario Draghi??? [SM=x3421071]



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    Marco_M77
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    00 01/07/2022 10:40
    La verità è che Putin ci tiene come ultimo bottone della sua camicia perché lui è lui e noi non siamo un cazzo!!!!!

    La Russia possiede acqua e cibo a volontà, risorse energetiche illimitate e un arsenale nucleare di ultima generazione.
    La Russia non è la Libia di Gheddafi, quel Paese che la Nato ha cancellato dal pianeta in un batter d'occhio e senza alcuna motivazione, la Russia non è isolata ma tiene alleati che diventeranno sempre più stretti man mano che la Nato dichiara i propri intenti colonialistici (Cina, India, Iran, Brasile, Venezuela, Corea del Nord.....scusate se è poco, stiamo parlando di metà della popolazione mondiale).

    Queste cose per ovvie ragioni di pagnotta non ve le possono dire i telegiornali di Berlusconi (Mediaset), di Cairo (La7) o di Mario Draghi (RAI).....certe cose le dovete capire da soli!!!!!

    X Elve8
    Cortesemente rispondimi a parole, senza disegnini, grazie. [SM=g6168407]



  • ......
    00 01/07/2022 10:51
    putin sempre più isolato (pure dalla cina) e in progressivo default con le sanzioni ue


    Inarrestabile il massacro “umanitario” compiuto
    dall'armata nazista-stalinista putiniana contro
    bambini, madri, anziani e inermi civili ucraini


    Ucraina, missili su un condominio a Odessa:
    17 morti tra bambini, madri e invalidi



    [SM=x1583472] [SM=g6168407]






    128ettesimo giorno di occupazione
    dell’armata nazista-stalinista putiniana

    con massacri e assassinio dei "fratelli" ucraini,
    di cui BAMBINI, madri, ammalati, vecchi,
    civili inermi, personale medico, etc










  • 33